Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
Elegie romane
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Libro terzo

Il pettine17.

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Il pettine17.

Villa Medici: dal Belvedere

Poi che su ’l Monte Mario si spengono i fuochi del Sole,

vengon le nubi in torme lente dal Palatino.

Mite le aduna il soffio de’ vènti e le tragge all’occaso,

ove i cipressi in contro figgon le acute cime.

Mordono allor le cime de’ neri cipressi le nubi

che scorron come in lungo pettine chiome d’oro.



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