Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
Intermezzo
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Eleganze

Il sangue de le vergini 35.

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Il sangue de le vergini 35.

Il sangue de le vergini ogni cosa vermiglia

vince in fulgore: vince la porpora e la fiamma.

Ecco, ne la memoria, veggo morir la figlia

d’un dio colpita come la fuggitiva damma

in un fianco. Il suo volto su la terra s’ingiglia.

Il Sagittario strappa da ’l puro fianco il tèlo

infallibile, rosso de ’l sangue verginale.

Poi, grande e truce come Ercole a lo Stinfale,

con un gesto possente lo scaglia contro il cielo

azzurro ove in silenzio passa un volo augurale.

E, mentre con aquileo sguardo segue le ambagi

de ’l vol silenzioso e vi cerca i presagi,

gli ricade da ’l cielo su la fronte una stilla

di quel sangue ancor tepida, che al sole riscintilla

più del piròpo. Ed Egli non cerca altri presagi.

Su la gran fronte eroica sta la gemma; tranquilla

ride nel cor la gioia de le future stragi.


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