Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
Intermezzo
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Verso l’antica gioia

Dal vertice 42.

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Verso l’antica gioia

Dal vertice 42.

Θάλαττα‚ θάλαττα.

Si protendon nel gran mare i selvosi

capi ed i monti sacri a la Fortuna;

e in arco, a simiglianza de la luna,

s’aprono i golfi ceruli e pescosi.

Lungo i lineamenti grandiosi

il vespro i suoi vermigli fumi aduna.

Alte forme da l’acque ad una ad una

salgono come in un’apoteosi.

Su dai campi terrestri e su dai campi

equorei per lente onde un incenso

levasi al ciel come da mille altari;

e credo, o Italia madre, alto fra lampi

abbracciar con lo sguardo ebro l’immenso

tuo corpo resupino sopra i mari.



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