Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
L'isotteo
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III. Isaotta nel bosco

Ballata nona 12.

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Ballata nona 12.

Chiesegli Elai: «Vuoi tu, sir di Brolangia,

sopra tutta la terra alzar tuo soglio

Ed il sir: «Ben io voglio!

Or tu dammi, che ’l segua, il tuo comando

«Sorgi dunque da l’ombra e t’incammina

pel sentier ch’io t’addito,

fin che tu giunga in riva de ’l ruscello,

ove un giorno la fata Vigorina

adagiò ne ’l fiorito

letto de l’erbe il corpo agile e bello;

ed il magico anello

che fiammeggiava più che foco vivo

mise, come in un dito,

ne ’l verde stel d’un giglio ancor captivo;

e sognò, me’ che in letto di sciamito,

a ’l murmure de l’acque fuggitivo.

Or trarre ti convien da ’l gambo snello

il fin tesoro, dov’io ti mando




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