Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
L'isotteo
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Epodo

I 27.

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I 27.

O poeta gentil, quanto mi piacque

che ti vidi onorar la rima nona,

l’alta rima onde ancor tutto risona

per me quel fiume ove l’amore nacque!

Veniva Isotta lungo le bell’acque,

tra l’erbe alzata la febèa persona:

il sol le cinse a ’l capo una corona

d’oro; la selva a ’l suo passare tacque.

Veda tu quella che sorride in cima

de’ tuoi pensieri a una fatata reggia

salir con lunga compagnia di cetre;

ed in gloria di lei s’alzi la rima,

o poeta, la rima ove fiammeggia

la gran virtù de le sessanta pietre.


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