Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
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LIBRO SECONDO - ELETTRA

1 - Alle montagne

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LIBRO SECONDO - ELETTRA

 

1 - Alle montagne

 

Candide cime, grandi nel cielo forme solenni

cui le nubi notturne

stanno sommesse come la gregge al pastore, ed i Vegli

inclinati su l'urne

profonde dànno eterne parole, e fanno corona

le stelle taciturne;

 

o Montagne, terribili dòmi abitati da Dio,

ove gli anacoreti

d'un tempo immemorabile per sola virtù di dolore

conobbero i segreti

del Mondo e nelle rocce co' i cavi occhi lessero come

in libri di profeti;

 

Montagne madri, sacre scaturigini delle Forze

pure, quando non era

l'Uomo; donde gioiosa alla cieca tenebra sparsa

balzò l'alba primiera

e alle vergini valli guidando le forme dei fiumi

scese la Primavera;

 

donde scesero stirpi umane d'oltrepossente

vita, giù per aperte

vie più vaste de' fiumi, stampando titaniche orme

nella pianura inerte

che fumigava umida al sole purpureo, pregna

delle future offerte;

 

o Montagne immortali, non parla nel sacro silenzio

delle cose ignorate

il vostro Spirto? Ascolta l'anima mia se non giunga

un messaggio. Deh fate,

o Montagne immortali, che scenda dai vostri misteri

cinto di luce il Vate!

 

La speranza e la gioia fuggirono lungi dai cuori

umani; e tutti i sogni

della bellezza e tutti i sogni dell'arte felice

vanirono; e stringe ogni

cuore un'arida angoscia; e rugge d'intorno la guerra

degli atroci bisogni.

 

Chi finalmente, sceso a noi dalle alture inaccesse,

ricondurrà la gioia?

Chi su la vasta fronte avrà, mai veduta possanza,

una luce di gioia?

O tu dalle Montagne purissime, Spirito ignoto,

scendi con la tua gioia!

 

Dai culmini virginei che splendono sotto le stelle

pie, dalle inesplorate

sedi ove le sorgenti perenni cantano inconsce

della superna estate,

dalle vene incorrotte dei geli, dal sacro silenzio

delle cose ignorate,

 

da tutta la grandezza venerabile delle Montagne

madri io t'evoco, o puro

Spirito senza nome, che l'occhio dell'anima vede

trascorrere l'oscuro

abisso dove tanto umano dolore si torce

e schiudere il Futuro!

 

 

 


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