Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
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LIBRO SECONDO - ELETTRA

9 - Canti della morte e della gloria

I.

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9 - Canti della morte e della gloria

 

I.

 

O Verità cinta di quercia, canta

la tristezza del popolo latino,

il Sol che muore dietro l'Aventino

e la notte che abbraccia l'Arce santa.

 

Ahi che lungi egualmente a Roma, e in quanta

lontananza entro l'ombra del destino

compiuto, sono i Fabi e il lor divino

Crèmera, Villagloria e i suoi settanta!

 

Esausto è il latte della Lupa stracca

nelle flaccide mamme, e tutto è spoglio

dai ladruncoli il fico ruminale.

 

Acca Larenzia lucra da baldracca.

L'oca senz'ale abita il Campidoglio

e la talpa senz'occhi il Quirinale.

 

 


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