Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
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LIBRO SECONDO - ELETTRA

18 - Le città del silenzio

3 - PADOVA

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3 - PADOVA

 

Non alla solitudine scrovegna,

o Padova, in quel bianco april felice

venni cercando l'arte beatrice

di Giotto che gli spiriti disegna;

 

né la maschia virtù d'Andrea Mantegna,

che la Lupa di bronzo ebbe a nutrice,

mi scosse; né la forza imperatrice

del Condottier che il santo luogo regna.

 

Ma nel tuo prato molle, ombrato d'olmi

e di marmi, che cinge la riviera

e le rondini rigano di strida,

 

tutti i pensieri miei furono colmi

d'amore e i sensi miei di primavera,

come in un lembo del giardin d'Armida.

 

 


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