Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
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LIBRO SECONDO - ELETTRA

19 - Le città del silenzio

2 - PRATO

IV.

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IV.

 

La figlia d'Erodiade, apparita

al Tetrarca, in sua frode e in sua melode

magica ondeggia: entro il bacino s'ode

bollire il sangue della gran ferita.

 

Frate Filippo, agli occhi tuoi la Vita

danza come colei davanti a Erode,

voluttuosa; e il tuo desìo si gode

d'ogni piacer quand'ella ti convita.

 

Ma il Dolore guardar sai fisamente

e la Morte, e le lacrime, e lo strazio

delle bocche e l'orror de' vólti muti.

 

Io ti vedea sopra la sabbia ardente

schiavo in catene; e ti vedea poi sazio

dormir sul seno di Lucrezia Buti.

 


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