Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
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LIBRO SECONDO - ELETTRA

20 - Le città del silenzio

5 - SPELLO

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5 - SPELLO

 

Spello, qual canto palpita nei petti

delle tue donne alzate in su la Porta

di Venere? La Dea che non è morta

l'arco nudo t'adorna di fioretti.

 

E par che il pafio pargolo saetti

nel sol novo ai precordii con accorta

ferocia strali dell'antica sorta,

come solea negli élegi perfetti.

 

Non l'amico di Cynthia oggi sospira

dai prati d'asfodelo i suoi patemi

campi che Ottavio diede al veterano?

 

Nelle tue torri imitan quella lira

i caldi vènti, mentre negli Inferni

sogna l'Umbria il Callimaco romano.

 

 


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