Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
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LIBRO TERZO - ALCYONE

42 - Madrigali dell'estate

5 - A MEZZODÌ

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5 - A MEZZODÌ

 

A mezzodì scopersi tra le canne

del Motrone argiglioso l'aspra ninfa

nericiglia, sorella di Siringa.

 

L'ebbi su' miei ginocchi di silvano;

e nella sua saliva amarulenta

assaporai l'orìgano e la menta.

 

Per entro al rombo della nostra ardenza

udimmo crepitar sopra le canne

pioggia d'agosto calda come sangue.

 

Fremere udimmo nelle arsicce crete

le mille bocche della nostra sete.

 

 


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