Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
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NOTE AL LIBRO DI MEROPE

5 - La canzone della Diana

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5 - La canzone della Diana

 

La Porta di San Lorenzo, in vicinanza della Basilica e del Campo Verano, è nel luogo dell'antica Porta Tiburtina. L'arco di travertino fu costruito, come dichiarano le iscrizioni, da Augusto e restaurato da Tito e da Caracalla per sopportare gli acquedotti delle acque Giulia Tepula e Marcia.

 

Il soldato Pietro Ari nacque in Cuglieri, in terra arborense, in quello stesso circondario di Oristano ove nel cratere del vulcano estinto sta Santu Lussurgiu, l'ardua città posta «fra il Logudoro e l'Arborea, tra i sepolcreti giganteschi delle più antiche stirpi, tutta chiusa in una chiostra di basalto e aperta soltanto a ostro-libeccio, al soffio dell'Africa», dove Corrado Brando trovò Rudu, homine de abbastu, e l'ebbe compagno intrepido «per seguire la vocazione d'oltremare».

Il vituperato eroe aveva «una parola romana da rendere italica: Teneo te, Africa». Egli diceva, nel suo sogno di morituro: «Io potrei forse divenire un costruttore di città su terre di conquista, ritrovare quell'architettura coloniale che i Romani piantarono nell'Africa degli Scipioni. Guarda le Terme di Cherchell, il fòro di Thimgad, il pretorio di Lambesi. Intorno a un campo trincerato per contenere i nòmadi, ecco sorgere di sùbito una città marziale, alzata dalle coorti dei veterani!» Può essere che, per assistere alla sognata rinnovazione, domani egli risorga dal suo rogo meraviglioso. «Chi narrerà al mio figlio che, nella mia morte notturna, ho tenuto sul mio petto il mio Sole simile a una mola rovente? Via, cani, alla catena! La mia cenere è semenza

 

 


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