Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
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LIBRO QUINTO - CANTI DELLA GUERRA LATINA

4 - Ode alla nazione Serba

I.

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4 - Ode alla nazione Serba

 

I.

 

Qual è questo grido iterato

che lacera il grembo dei monti?

Qual è questo anelito grande

che scrolla le selve selvagge,

affanna la lena dei freddi

fiumi, gonfia l'ansia dei fonti?

O Serbia di Stefano sire,

o regno di Lazaro santo,

cruore dei nove figliuoli

di Giugo, di Mìliza pianto,

lo sai: hanno ricrocifisso

il Cristo dell'imperatore

Dusciano ad ogni albero ignudo

delle tue selve, ad ogni sasso

ignudo dell'alpe tua fosca,

gli han franto i piedi e i ginocchi

a colpi di calcio, trafitto

con la baionetta il costato,

rempiuto non d'acida posca

la sacra bocca ma di bile

rappresa e di sangue accagliato.

 

 


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