Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
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LIBRO QUINTO - CANTI DELLA GUERRA LATINA

4 - Ode alla nazione Serba

XV.

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XV.

 

Così parla al sangue la Vila

dal crine del monte, la Vila

così stride e chiama a battaglia.

O Serbia, fa cuore! T'è l'odio

osso del dosso, armamento

t'è l'odio e t'è vittuaglia.

A Còciana ancor si combatte

e si combatte a Piròte;

a Tètovo è lungo macello,

e a Babuna tra le due vette.

A Ràzana i tuoi cavalieri,

al passo d'Isvòre i tuoi fanti,

a Glava le donne tue scarne

con le coltella e le accette.

Le madri combattono in frotta

col pargolo al seno e lo schioppo

alla gota, o dritte su i carri

tirati dai bufali torvi

le gravide, o in sella con due

pistole come la grande

Ljùbiza, ghiottume di corvi.

 

 


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