Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
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LIBRO QUINTO - CANTI DELLA GUERRA LATINA

4 - Ode alla nazione Serba

XVIII.

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XVIII.

 

O Serbia, che avesti regina

di grazia Anna Dandolo e desti

del ceppo regale di Orosia

a un Buondelmonte la sposa,

odi: la Vittoria è latina,

ed ella è promessa al domani.

è una pura vergine bianca

(non è la tua Vila a lei pari)

più lieve della tua Vila

selvaggia che col piè nudo,

in vista dell'oste schierata,

danzò su le lance dei bani.

Diceano intanto gli araldi

in Prìlipa a Marco: «O signore,

contendono i re, dell'impero.

A chi sia l'impero e' non sanno.

Ti chiaman di Còssovo al piano

che tu dica a chi sia l'impero».

Un grida: «Al Latino è l'impero.

Per forza a lui viene l'impero.

Roma a lui commise l'impero».

 

 


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