Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
Laudi
Lettura del testo

LIBRO QUINTO - CANTI DELLA GUERRA LATINA

4 - Ode alla nazione Serba

XXI.

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

XXI.

 

È tempo, è tempo. La notte

precipita. Sta sopra tutti

la legge di ferro e di fuoco;

e questo è il supremo cimento.

Prudenza è vergogna, disfatta

il dubbio, delitto il riposo,

viltà ogni vana parola,

e l'indugio è già perdimento.

Popolo d'Italia, sii schiera

appuntata a guisa di conio,

schiera di tre canti romana,

che cozza scinde e s'incugna.

Popolo d'Italia, sii chiusa

falange, con fronte ristretta,

fasciata d'ardore, scagliata

come un sol vivo alla pugna.

Popolo d'Italia, sii come

la forza dell'aquila regia

che batte con l'ala, col rostro

dilania, ghermisce con l'ugna.

 

E v'è uno Iddio: l'Iddio nostro.

 

16 novembre 1915.

 

 

 


«»

IntraText® (VA2) Copyright 1996-2013 EuloTech SRL