Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
La Leda senza cigno
Lettura del testo

Licenza

7

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

47. La marea sale? Che è questo romore meraviglioso, il qual sembra venire dalla profondità dell’orizzonte? Non c’è nessuno che si corichi in capo d’una strada, dalla parte di levante, e ponga l’orecchio contro terra in ascolto? Forse la Francia eterna, la grande Seminatrice che ha esausto la semenza del grembo, sta ora così contro terra in ascolto; e un poco di quella terra arida si pone ella su la lingua, sotto specie eucaristica, prima di risollevarsi.

S’aspetta la sera, per alfine seppellire il morto e i mal vivi. Forse a mezzanotte dai quattro canti della città, subitamente, le trombe invisibili soffieranno la guerra; e nessuno vorrà dormire nel suo letto, ma ognuno aspetterà l’alba per riconoscere il suo vero viso e il viso altrui. E il tono dell’ultima canzone, interrotta nella gola grassa della cantatrice da conio, sarà cosa memorabile pel goditore costretto a intendere il primo grido dell’allodola come richiamo di combattenti.


«»

IntraText® (VA2) Copyright 1996-2013 EuloTech SRL