Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
La Leda senza cigno
Lettura del testo

Licenza

99

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

140. M’era vietato il discorrere e in ispecie il discorrere scolpito; né m’era possibile vincere l’antica ripugnanza alla dettatura e il pudore segreto dell’arte che non vuole intermediariitestimoni fra la materia e colui che la tratta. L’esperienza mi dissuadeva dal tentare a occhi chiusi la pagina. La difficoltà non è nella prima riga ma nella seconda e nelle seguenti.

Allora mi venne nella memoria la maniera delle Sibille che scrivevano la sentenza breve su le foglie disperse al vento del fato. Sorrisi d’un sorriso che nessuno vide nell’ombra, quando udii il suono della carta che la Sirenetta tagliava in liste per me, stesa sul tappeto, al lume d’una lampada bassa.

Quando ella si accostò al mio capezzale col suo passo cauto e mi portò il primo fascio di liste eguali, tolsi pianamente le mie mani che da tempo riposavano lungo le mie anche. Sentii ch’eran divenute più sensibili, con nelle ultime falangi qualcosa d’indistinto che somigliava a un chiarore affluito. Stavo per imparare un’arte nuova.


«»

IntraText® (VA2) Copyright 1996-2013 EuloTech SRL