Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
La Leda senza cigno
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161. La vita è bella. Oggi è il solstizio d’estate, I fiori numerosi della lavanda sono quasi fumo azzurrino. I melagrani sono tutti accesi di fiammelle che si nutrono nella cera scarlatta dei balausti. Il giardino s’appassisce e s’appassiona. Gli ho lasciato il mio affanno. La bellezza del fiore si perde, e il frutto non riempie la mano.

Io sono andato a visitare i morti. Si compiono oggi quattro mesi della mia pena, si compiono sei mesi dal trapasso di quel compagno alato ch’era divenuto la metà del mio coraggio, dimidium animi. Ed egli era nato, or è trentatre anni, nel giorno del solstizio estivo. È questo il suo natale, il suo genetliaco di luce.


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