Gabriele D'Annunzio: Opera omnia
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La legge di Roma

La dichiarazione di guerra

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La dichiarazione di guerra

Ecco il testo della comunicazione fatta dal duca d’Avarna al Governo austriaco:

Vienna, 23 maggio 1915.

Secondo le istruzioni ricevute da S. M. il Re, suo augusto Sovrano, il sottoscritto ha l’onore di presentare a S. E. il Ministro degli esteri di Austria-Ungheria la seguente comunicazione:

Già il 4 del mese di maggio vennero dichiarati al Governo imperiale e reale i motivi per i quali l’Italia, fiduciosa del suo buon diritto, considerava decaduto e nullo il Trattato di alleanza con l’Austria-Ungheria violato dal Governo imperiale e reale, e riprendeva la sua libertà d’azione.

Il Governo del Re, fermamente deciso di assicurare con tutti i mezzi a sua disposizione la difesa dei diritti e degli interessi italiani, non trascurerà il suo dovere di prendere contro qualunque minaccia presente e futura quelle misure che vengano imposte dagli avvenimenti pel compimento delle aspirazioni nazionali.

S. M. il Re dichiara che l’Italia si considera in istato di guerra con l’Austria-Ungheria da domani.

Il sottoscritto ha l’onore di comunicare nello stesso tempo a S. E. il Ministro degli esteri austro-ungarico che i passaporti vengono oggi consegnati all’ambasciatore imperiale e reale a Roma.

Sarà grato se vorrà provvedere a fargli consegnare i suoi.

il duca d’avarna

È figlia al silenzio la più bella sorte.

Verrà dal silenzio, vincendo la morte,

l’Eroe necessario.

delle laudi, libro ii




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