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Terminologia dell'ambiente

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  • SINA - MODULO CENTRALE: BANCHE DATI DEL SINA
      • 6. INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED ACUSTICO
        • 6.3 Caratteristiche qualitative e reti di monitoraggio per il rumore
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6.3 Caratteristiche qualitative e reti di monitoraggio per il rumore
Il rumore è uno dei più evidenti e diffusi fattori di disturbo ambientale.
In particolare, si definisce rumore "qualunque emissione sonora che provochi sull'uomo effetti indesiderati, disturbanti o dannosi o che determini un qualsiasi deterioramento qualitativo dell'ambiente" (DPCM 1 marzo 1991, Allegato A).
La qualità acustica dell'ambiente è quindi uno specifico settore di intervento nel più generale quadro della tutela ambientale.
Gli interventi di difesa dall'inquinamento acustico sono definiti, nel quadro del Programma triennale 1989-91 per la tutela ambientale, all'interno del programma per il disinquinamento atmosferico e acustico (DISIA).
Il programma DISIA prevede, come obiettivo di lungo periodo, l'elaborazione e l'applicazione delle norme per la prevenzione ed il risanamento dall'inquinamento acustico (art. 2 della legge 349/86).
Gli interventi da realizzare devono essere finalizzati ad iniziative di prevenzione e risanamento nelle aree urbane, sulla base di:
- obiettivi di qualità;
- criteri e strumenti di rilevamento e risanamento;
- indicatori di risultato.
Gli obiettivi, i criteri e gli indicatori devono essere individuati dal Ministero dell'ambiente e rappresentano un riferimento ed un vincolo per le amministrazioni a cui compete l'attuazione.
Nella tabella seguente vengono sintetizzati gli interventi in materia di inquinamento acustico previsti dal Programma triennale.

Tipologia di interventi Competenza Soggetti ammessi a sottoporre istanze di finanziamento
Individuazione degli obiettivi di risanamento acustico da realizzare nelle aree urbane Ministero dell'ambiente Enti pubblici o privati di provata qualificazione e specializzazione
Censimento delle tipologie delle fonti di inquinamento acustico nelle aree urbane e aeroportuali e sperimentazione di risorse per il contenimento e la riduzione delle emissioni sonore Ministero dell'ambiente Enti pubblici o privati di provata qualificazione e specializzazione
Rilevazione dei dati relativi all'inquinamento acustico delle aree urbane Amministrazioni regionali Amministrazioni provinciali

Successivamente, con il DPCM 1 marzo 1991 "Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno", sono stati definiti:
- i limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi ed in quello esterno;
- le tecniche di rilevamento e misura dell'inquinamento acustico;
- le competenze delle amministrazioni comunali e regionali e centrali;
- gli obblighi dei gestori delle attività industriali in relazione ai contenuti del decreto.
Per quanto riguarda le competenze amministrative, esse possono essere sintetizzate nel modo seguente:
- al Ministero ambiente spetta la definizione dei criteri e degli obiettivi di qualità;
- alle Amministrazioni regionali spetta la predisposizione di piani regionali di qualità;
- alle Amministrazioni comunali spetta la classificazione del territorio nelle sei classi d'uso previste dal decreto.
In particolare, secondo il DPCM 1 marzo 1991, i comuni adottano una classificazione del proprio territorio in zone:
- classe I: aree particolarmente protette
- classe II: aree destinate ad uso prevalentemente residenziale
- classe III: aree di tipo misto
- classe IV: aree di intensa attività umana
- classe V: aree prevalentemente industriali
- classe VI: aree esclusivamente industriali
I limiti massimi dei livelli sonori equivalenti sono fissati in relazione alla diversa destinazione d'uso del territorio:

classe d'uso del territorio limite diurno (Leq in dB) limite notturno (Leq in dB)
I 50 40
II 55 45
III 60 50
IV 65 55
V 70 60
VI 70 70


6.3.1 Qualità acustica - viste locali
L'analisi relativa alle caratteristiche di qualità acustica è stata effettuata suddividendo il contesto generale in tre viste locali che sono state descritte separatamente e poi integrate nello schema concettuale globale.
Le viste locali individuate sono:
a) rete di monitoraggio;
b) stazione di misura;
c) la rilevazione e l'analisi.
a) RETE DI MONITORAGGIO
Per rete di monitoraggio si intende un sistema per la sorveglianza dell'evoluzione spaziale e temporale dell'inquinamento acustico.
Si parla di rete fisica nel momento in cui esiste un insieme di punti collegati tramite supporto fisico ad un unico centro di raccolta; si parla di rete logica nel momento in cui non esiste supporto di collegamento.
Nell'ambito delle reti reali si distingue fra reti locali e reti territoriali (cfr. IEFE, 1990).
Le prime, dette anche reti dedicate sono destinate alla sorveglianza di limitate porzioni di territorio, e si trovano, in genere, nell'intorno di particolari fonti di inquinamento.
Le reti territoriali, invece, sorvegliano zone più o meno estese del territorio nazionale.
Da un punto di vista organizzativo ogni rete fa capo ad un gestore, che può essere pubblico o privato e si identifica nel suo responsabile amministrativo.
Il glossario degli oggetti presenti nel diagramma (entità e relazioni) ed il dettaglio degli attributi di ogni oggetto sono allegati allo schema globale delle caratteristiche qualitative e reti di monitoraggio per il rumore ottenuto come integrazione di tutte le viste locali e riportato nel paragrafo 6.3.2.

b) STAZIONE DI MISURA
La stazione o punto di misura rappresenta il luogo ove si procede al rilevamento ed alla misura dell'inquinamento acustico.
Le stazioni di misura possono:
a) appartenere ad una rete di monitoraggio;
b) appartenere a più reti di monitoraggio;
c) non appartenere ad alcuna rete di monitoraggio; in questo caso si può parlare di singolo punto di misura, ovvero di una rete costituita da una unica stazione.
Da un punto di vista gestionale, se la stazione appartiene ad una rete di monitoraggio (a), il gestore della rete risulta anche essere il responsabile amministrativo della stazione. Quando la stazione appartiene a più reti (b), il gestore della stazione coincide con il titolare della rete "primaria" (la prima costituita in ordine di tempo), mentre se la stazione è singola possiede un suo proprio gestore.
La dislocazione territoriale delle stazioni fa sempre riferimento in primo luogo all'unità amministrativa comunale.
Fondamentale importanza riveste la strumentazione di cui un punto di misura deve essere dotato, che viene definita nell'Allegato B del DPCM del 1 marzo 1991 citato in precedenza.
Nello stesso allegato vengono definiti anche alcuni criteri per la corretta localizzazione dei punti di misura e degli strumenti.
Il glossario degli oggetti presenti nel diagramma (entità e relazioni) ed il dettaglio degli attributi di ogni oggetto sono allegati allo schema globale delle caratteristiche qualitative e reti di monitoraggio per il rumore ottenuto come integrazione di tutte le viste locali e riportato nel paragrafo 6.3.2.

c) RILEVAMENTO ED ANALISI
Il rilevamento dell'inquinamento acustico può svolgersi in modo continuo o discontinuo .
Dal punto di vista della codifica si individua il rilevamento tramite il codice stazione più la data in cui viene effettuata la rilevazione (espressa in giorni/ore/minuti).
Una volta compiuto il rilevamento, viene effettuata una analisi dei parametri che caratterizzano il rumore rilevato.
L'entità parametro rappresenta l'insieme delle componenti del rumore che sono oggetto di monitoraggio:
- il rumore ambientale;
- il rumore residuo;
- il rumore differenziale;
- le eventuali componenti impulsive;
- le eventuali componenti tonali.
L'entità analisi rappresenta l'insieme dei valori oggetto di misura (valore registrato del rumore ambientale, del rumore residuo, del rumore differenziale, delle componenti impulsive e tonali) ed il suo identificativo è costituito da il codice del rilevamento più il codice del parametro stesso.
Affinché la strumentazione di una postazione di misura sia in buona efficienza, è necessario procedere a controlli ed operazioni di calibrazione.
In generale la calibrazione rientra tra le responsabilità di chi effettua l'analisi o del gestore tecnico degli strumenti.
I limiti massimi dei livelli sonori equivalenti sono fissati in relazione alla diversa destinazione d'uso del territorio.
Queste norme qualitative sono determinate dalle autorità centrali, mentre la classificazione del territorio per destinazione d'uso prevalente è di competenza delle amministrazioni comunali.
Il glossario degli oggetti presenti nel diagramma (entità e relazioni) ed il dettaglio degli attributi di ogni oggetto sono allegati allo schema globale delle caratteristiche qualitative e reti di monitoraggio per il rumore ottenuto come integrazione di tutte le viste locali e riportato nel paragrafo 6.3.2.


6.3.2 Qualità acustica - schema globale, glossario, attributi entità/relazioni
La rappresentazione totale delle entità e delle relazioni riguardanti le caratteristiche qualitative e le reti di monitoraggio per il rumore risulta dall'integrazione delle diverse viste locali descritte nei paragrafi precedenti.
È da notare che nello schema concettuale globale il contesto generale è costituito dall'unione dei contesti delle varie viste locali che concorrono all'integrazione; i limiti spaziali sono la somma, ed i limiti temporali sono gli stessi, di quelli delle viste locali.
Al fine di consentire una migliore lettura della rappresentazione grafica, sono state tralasciate alcune strutture ISA (tipologie di entità) per le quali si rimanda alle rispettive viste locali.
Lo schema globale viene accompagnato da un glossario (espresso in ordine alfabetico) che, per le varie entità e relazioni , contiene l'elenco dei campi attributo.

QUALITÀ ACUSTICA
GLOSSARIO ED ATTRIBUTI ENTITÀ

ANALISI: Insieme di valori misurati
Campo attributo ID Note
Codice del rilievo X Identificativo del rilievo costituito, a sua volta, dal codice della stazione più la data di rilevazione
Codice del parametro X Identificativo dell'inquinante di cui si effettua la misura
Tipo A=automatica, NA=non automatica, AS=automatica in sito, ANS=automatica non in sito
Valore Valore misurato d'inquinamento
Flag di validazione Codice di validità del dato


COMUNE: Ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo
Campo attributo ID Note
Codice ISTAT X Codice ISTAT (progressivo nell'ambito provinciale)
Denominazione
Localizzazione Coordinate geografiche
Sede legale Dati anagrafici
Superficie totale Kmq
Superficie urbanizzata Kmq
Anno di riferimento dati della popolazione
Popolazione residente
Popolazione fluttuante
Abitanti equivalenti civili
Abitanti equivalenti industriali o produttivi
Codice ente gestore Se il comune fa parte di un consorzio
Numero degli insediamenti produttivi
Numero delle stazioni di misura
Numero dei gestori rete fisica
Numero reti territoriali Dato calcolato


ENTE/LABORATORIO: Luogo attrezzato per le misure, per la manutenzione e calibrazione degli analizzatori ed eventualmente in grado di partecipare a prove di intercalibrazione
Campo attributo ID Note
Codice dell'ente/laboratorio X Identificativo dell'ente/laboratorio
Numero dei rilievi di cui è responsabile
Numero delle analisi non automatiche eseguite
Nome del responsabile Identificativo del responsabile dell'ente/laboratorio
Numero delle stazioni di misura di cui è responsabile
Lista dei metodi di calcolo misure adottati Dato calcolato


GESTORE: Persona fisica/giuridica che sovrintende al funzionamento della rete di monitoraggio
Campo attributo ID Note
Codice Gestore X Codice fiscale o partita IVA dell'ente gestore
Nome Denominazione ente gestore
Indirizzo Indirizzo ente gestore (sede legale)
Telefono Recapito telefonico dell'ente gestore
Fax Numero fax dell'ente gestore
Codice ISTAT Codice ISTAT del comune dell'ente gestore
Tipo PU=pubblico, PR=privato, UN=unico, NU=non unico (Consorzio)
Numero delle reti Numero delle reti di cui il gestore risulta proprietario
Numero delle stazioni di misura
Numero dei comuni Valido quando il gestore è un Consorzio
Numero addetti Personale in forza ad una certa data


INSEDIAMENTO PRODUTTIVO: Uno o più edifici od installazioni collegati tra loro in un'area determinata nella quale si svolgono prevalentemente, con carattere di stabilità, attività di produzione di beni
Campo attributo ID Note
Codice Insediamento produttivo X Codice fiscale o partita IVA o progressivo nell'ambito comunale
Nome gestore Nome dell'ente gestore
Indirizzo Indirizzo dell'ente gestore (sede legale)
Telefono Recapito telefonico dell'ente gestore
Fax Numero fax dell'ente gestore
Coordinate del comune di ubicazione dell'insediamento Codice ISTAT
Codice della rete di appartenenza
Coordinate UTM Localizzazione geografica
Numero addetti Personale in forza (stagionali o fissi)
Quantità prodotte In tonnellate (t)
Materie prime utilizzate Le principali in termini quantitativi
Periodi lavorativi


NORMA QUALITATIVA: Regolamento concernente le caratteristiche di qualità acustica stabilito da normativa
Campo attributo ID Note
Tipo norma X 0=metodo di misura, 1=valore limite, 2=unità di misura
Progressivo X Numero progressivo nell'ambito del tipo norma
Codice del parametro X Identificativo del parametro cui la norma si riferisce
Nome Descrizione della norma


PARAMETRO: Grandezza da analizzare per determinarne il livello d'inquinamento acustico
Campo attributo ID Note
Codice parametro X Identificativo del parametro
Lista di norme qualitative
Numero rilievi Dato calcolato
Numero analisi Dato calcolato


RILIEVO: Rilevazione del rumore effettuata in una certa data in una determinata stazione
Campo attributo ID Note
Codice del rilievo X Codice del rilievo formato dal codice della stazione più la data di rilevazione
Codice del parametro Identificativo della componente del rumore
Codice ente/laboratorio rilevante Identificativo ente responsabile del rilievo
Codice ente/laboratorio analizzante Identificativo del responsabile dell'analisi del rilievo
Tipo C=continuo, D=discontinuo
Valore Valore rilevato


PROVINCIA: Ente locale intermedio fra comune e regione che cura gli interessi e promuove lo sviluppo della comunità provinciale (entità concettualmente assimilata all'area metropolitana)
Campo attributo ID Note
Codice ISTAT X Codice ISTAT
Sigla automobilistica
Denominazione
Codice ISTAT di regione
Superficie totale
Numero dei comuni
Numero delle reti provinciali Dato calcolato


REGIONE: Unità territoriale amministrativa di massimo livello in cui risulta suddiviso lo Stato italiano
Campo attributo ID Note
Codice ISTAT X
Denominazione
Numero delle province
Numero delle reti regionali Dato calcolato


RETE DI MONITORAGGIO: Insieme organizzato ed integrato di punti di misura caratterizzato da un vincolo di integrità territoriale e/o amministrativa
Campo attributo ID Note
Codice regione X Codice ISTAT di regione
Codice rete X Codice identificativo di rete
Nome rete Denominazione di rete
Numero degli insediamenti produttivi Se la rete è composta anche da stazioni appartenenti ad insediamenti industriali
Numero punti di misura
Codice ente gestore
Tipo FL=rete fisica locale, FT=rete fisica territoriale,LT=rete logica territoriale
Nome rete logica
Stato di funzionamento A=attiva, D=disattiva, S=smantellata


STAZIONE DI MISURA: Luogo ove vengono effettuati rilevamenti di inquinanti
Campo attributo ID Note
Codice regione X Codice ISTAT di regione
Codice stazione X Codice identificativo di stazione
Codice comune Codice ISTAT del comune ove è ubicata la stazione
Nome stazione Denominazione di stazione di misura
Flag di appartenenza ad una rete 0=punto di misura singolo, 1=punto di misura di una rete
Codice della rete di appartenenza Identificativo dell'eventuale rete cui la stazione può appartenere
Flag di appartenenza ad amm. pubbliche Indicatore di stazione pubblica o privata
Coordinate UTM Localizzazione geografica relativa (fuso centr. 32)
IGM Foglio, quadrante e tavoletta IGM 1:25000
Quota Quota espressa in m.s.l.m.
Stato di funzionamento A=attiva, D=disattiva, S=smantellata
Data di installazione Data di installazione della stazione
Data di disattivazione Data di disattivazione o smantellamento della stazione
Codice ente gestore Identificativo del gestore della stazione
Numero dei prelievi eseguiti
Codice del laboratorio responsabile
Codice ubicazione Tipo di area in cui la stazione è collocata, (edificata, rurale, industriale, prossimità di strade trafficate, ecc)
Distanza ostacolo più vicino Distanza (espressa in metri) minima del microfono dall'ostacolo più vicino
Quota ostacolo più vicino Quota (espressa in metri) dell'ostacolo più vicino al microfono
Tipo Stazione di misura fissa o mobile


STRUMENTO: Dispositivo per il rilievo e l'analisi dei livelli di rumore
Campo attributo ID Note
Codice dello strumento X Identificativo dello strumento di misura
Descrizione Descrizione dello strumento
Ditta Nome della ditta produttrice
Tipo Tipologia
Modello Nome del modello dello strumento
Metodo Metodo di calibrazione (A=automatica, M=manuale)
Periodo Periodicità di calibrazione
Quota Quota relativa (in metri) dal suolo del campionatore
Campo di misura Campo di misura dello strumento
Sensibilità Sensibilità dello strumento
Precisione Precisione dello strumento
Norma Strumento a norma di legge (0=si, 1=no)
Data installazione Data di installazione dello strumento
Data di disattivazione Data di disattivazione o smantellamento dello strumento

QUALITÀ ACUSTICA
GLOSSARIO ED ATTRIBUTI RELAZIONI

Una analisi automatica È EFFETTUATA sul posto di misura da uno strumento
Campo attributo ID Note
Codice del rilievo X Identificativo del rilievo acustico costituito, a sua volta, dal codice della stazione più la data di rilevazione
Codice del parametro X Identificativo della componente del rumore su cui si effettua la misura
Codice dello strumento X Identificativo dello strumento di misura


Un ente UTILIZZA norma qualitativa
Campo attributo ID Note
Codice dell'ente X Identificativo dell'ente o laboratorio
Codice della norma qualitativa X Identificativo della norma qualitativa


Un rilievo È COMPIUTO da uno strumento
Campo attributo ID Note
Codice del rilievo X Identificativo del rilievo acustico costituito, a sua volta, dal codice della stazione più la data di rilevazione
Codice dello strumento X Identificativo dello strumento di misura
Tempo di mediazione Intervallo di tempo stabilito per la mediazione dei dati (per convenzione in tale intervallo di tempo il livello di inquinamento è considerato costante)
Tempo di campionamento Intervallo di tempo che intercorre tra l'inizio e la fine di una rilevazione
Frequenza con cui viene eseguita la misura


Una rete reale È COMPOSTA da un punto di misura
Campo attributo ID Note
Codice della rete territoriale X Identificativo della rete
Codice del punto di misura (stazione) X Identificativo della stazione
Codice del gestore della rete Identificativo del gestore della rete "primaria"


Una rete territoriale È LEGATA ad una amministrazione comunale
Campo attributo ID Note
Codice del comune X Codice ISTAT del comune
Codice della rete territoriale X Identificativo della rete


Una rete territoriale È LEGATA ad una amministrazione provinciale
Campo attributo ID Note
Codice della provincia X Codice ISTAT della provincia
Codice della rete territoriale X Identificativo della rete


Una rete territoriale È LEGATA ad una amministrazione regionale
Campo attributo ID Note
Codice della regione X Codice ISTAT della regione
Codice della rete territoriale X Identificativo della rete


Una stazione È DOTATA di uno strumento di misura
Campo attributo ID Note
Codice della stazione X Codice della stazione
Codice dello strumento X
Stato Funzionante, ecc.
Periodo di funzionamento



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