9.1 Catasto dei rifiuti L'analisi dei dati del "Catasto regionale dei rifiuti" è stata condotta mediante approccio bottom-up, a partire dall'esame delle schede di rilevamento citate. Sono stati prodotti due schemi concettuali di dati, l'uno ottenuto mediante integrazione delle viste locali sviluppate in corrispondenza delle dichiarazioni di produttori e smaltitori di rifiuti, l'altro derivante dalle dichiarazioni di produttori e detentori dei rifiuti effettivamente avviati a riutilizzo. Si è ritenuto opportuno mantenere separati i due schemi, oltre che per motivi di omogeneità di contenuti, anche perché si è osservato che, per le elaborazioni minime previste in prima approssimazione a livello nazionale, sono sufficienti i dati di queste schede non integrati con le altre rilevazioni. Inoltre, essendosi mantenuta la stessa struttura concettuale, gli schemi derivanti sono comunque percorribili nei due sensi. Si ricorda che, con il termine "smaltitore" la legge brevemente indica chi effettua attività di trasporto, stoccaggio provvisorio, trattamento, stoccaggio definitivo (D.M. 14-12-92, all. 2). Le ditte sono tenute a presentare una dichiarazione per ciascun insediamento che: - produce rifiuti speciali, tossici e nocivi, speciali assimilabili agli urbani (non conferiti al gestore del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti solidi urbani), purché non avviati effettivamente a riutilizzo; - svolge attività di smaltimento dei rifiuti prodotti da terzi; - produce rifiuti speciali assimilabili agli urbani, effettivamente conferiti al gestore del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti solidi urbani (RSU); - produce o detiene rifiuti effettivamente avviati a riutilizzo; Le Regioni o le Province delegate attribuiscono un codice univoco a ciascun insediamento. Detta codifica è diversificata per produttori e smaltitori. Se un insediamento smaltisce direttamente i propri rifiuti, è tenuto a compilare la scheda produttore, contenente il dettaglio dei rifiuti prodotti e la scheda smaltitore, limitatamente alle informazioni relative all'insediamento. Un tale impianto risulterà presente in entrambe le sezioni - produttori e smaltitori - con due codici ben distinti. Vengono appresso riportate le viste locali individuate, lo schema dati globale, ottenuto mediante integrazione delle varie viste, e lo schema concettuale dei rifiuti effettivamente avviati a riutilizzo.
9.1.1 Catasto dei rifiuti - viste locali a) INSEDIAMENTO PRODUTTORE La vista locale qui riportata è stata prodotta analizzando i dati contenuti nelle schede di rilevamento dei rifiuti prodotti. Il rifiuto dichiarato può essere: speciale, tossico e nocivo, assimilabile a quello urbano, purché non avviato a riutilizzo, né conferito al gestore del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani (R.S.U.). Una ditta, identificata dal proprio codice fiscale, ha necessariamente la propria sede legale in un Comune, appartiene a una Provincia e a una Regione. Una ditta possiede uno o più insediamenti, ciascuno dei quali è sicuramente situato in un Comune (che potrebbe essere diverso da quello di appartenenza della ditta). Un insediamento presente nel Catasto regionale dei rifiuti appartiene ad una sola ditta; svolge obbligatoriamente una attività economica classificata a livello nazionale. La categoria degli insediamenti si suddivide in due gruppi: l'uno, in cui vengono prodotti rifiuti nel corso dello svolgimento della attività industriale, l'altro cui vengono conferiti gli stessi rifiuti, per essere sottoposti a un qualsiasi processo di smaltimento. Gli insediamenti sono identificati con un codice composto da una numerazione in ambito provinciale e dalla lettera "P", se produttori, o da una o più lettere diverse che indicano tipo e modalità di smaltimento, nel caso di insediamenti produttori. Tale codice viene assegnato dall'ente gestore (Regione o provincia delegata). All'atto dell'inserimento nella banca dati l'insediamento produttore avrà sicuramente un codice, mentre l'insediamento smaltitore sarà indicato con il suo codice solo se questo sia già stato attribuito dall'ente gestore e noto al produttore dichiarante. L'insediamento produttore, annualmente, dichiara di produrre uno o più rifiuti, identificati univocamente dal codice riportato nella codifica nazionale del catasto dei rifiuti. Lo stesso rifiuto può essere prodotto da uno o più insediamenti. Per ogni rifiuto prodotto in un insediamento, viene denunciata la quantità annua prodotta, la tipologia o classificazione, la descrizione delle materie prime utilizzate nel processo di produzione del rifiuto, la descrizione del processo di origine, le qualità chimico fisiche, la descrizione e i valori percentuali dei componenti di un rifiuto tossico. Ogni produttore può altresì dichiarare per ciascun rifiuto le caratteristiche con cui si presenta; esse sono: - caratteristiche organolettiche, - stato fisico, - microinquinanti, - sostanze che rendono il rifiuto tossico e nocivo, - processo di provenienza dei rifiuti tossici e nocivi, - fattori di rischio associati alle possibili fasi di manipolazione. Le caratteristiche citate sono tutte riconducibili a diverse classificazioni, come indicato nelle schede di rilevamento; è comunque possibile introdurre descrizioni non contemplate, dichiarandole come "altra classificazione". Il rifiuto prodotto in un insediamento può essere soggetto a un processo di smaltimento. I tipi di processo sono: - stoccaggio provvisorio, - trasporto, - trattamento, - stoccaggio definitivo in discarica. Ognuno di essi può essere effettuato nello stabilimento di produzione, ovvero il rifiuto può essere conferito a terzi, al fine di essere sottoposto a un qualsiasi tipo di smaltimento (incluso il trasporto). Quantità dello stesso rifiuto possono essere sottoposte allo stesso processo presso stabilimenti diversi, e anche essere soggette a più processi, sia in proprio sia presso terzi. Nel caso in cui il processo di smaltimento viene effettuato in loco, i dati saranno completi di tutte le informazioni di dettaglio (tabella "sottopone a processo"), altrimenti si indica solo il conferimento del rifiuto presso un altro insediamento (tabella "conferisce"). Lo stabilimento che sottopone a processo un rifiuto è in possesso della autorizzazione rilasciata da un ente quale, per esempio, Regione, Provincia o Comune, secondo le disposizioni della normativa vigente. Quando il rifiuto è destinato ad uno stato estero, non devono essere indicati i dati analitici dello stabilimento, ma solamente il codice ISTAT dello stato. La rappresentazione concettuale di quanto descritto è appresso riportata mediante il formalismo E.R.A. (Entity Relationship Approach), come vista locale. Il glossario delle Entità e Relazioni, con il dettaglio degli attributi, è allegato allo schema globale del Catasto Regionale dei Rifiuti, riportato al paragrafo 9.1.2. b) INSEDIAMENTO SMALTITORE Viene qui riportata l'analisi dei contenuti della dichiarazione inviata dalle ditte che smaltiscono rifiuti speciali, tossici e nocivi, assimilabili agli urbani, che non vengono avviati a riutilizzo, né conferiti al gestore del servizio di raccolta dei R.S.U.. La ditta dichiarante, identificata dal proprio codice fiscale, ha la propria sede legale in un Comune, appartiene a una Provincia e a una Regione. Una ditta possiede uno o più insediamenti, ciascuno dei quali è situato in determinato Comune (che potrebbe essere diverso da quello di appartenenza della ditta). Per ogni Provincia e Regione è possibile risalire agli insediamenti che vi hanno sede. Un insediamento presente nel Catasto regionale dei rifiuti necessariamente appartiene ad una sola ditta. La categoria degli insediamenti si suddivide in due gruppi: l'uno, in cui vengono smaltiti rifiuti, prodotti in proprio o da altri stabilimenti, l'altro in cui vengono prodotti rifiuti nel corso dello svolgimento della attività industriale. Si ricorda che, in questa sede, il termine "smaltimento" ha il significato di: stoccaggio provvisorio, trasporto, trattamento, stoccaggio definitivo in discarica. Gli insediamenti sono identificati da un codice detto codice-catasto, composto da un numero progressivo in ambito provinciale e dalla lettera "P", se produttori, o da più lettere diverse che indicano tipo e modalità di smaltimento, nel caso di smaltitori. Il codice viene assegnato dall'ente gestore (Regione o provincia delegata). Un insediamento smaltitore ha necessariamente una attività che può essere: - stoccaggio provvisorio, - trasporto, - trattamento, - stoccaggio definitivo, e tutte possono essere effettuate sia in proprio, che presso terzi. Ciò, nella scheda di dichiarazione, viene indicato con una o più lettere, che sono esattamente quelle riportate nella composizione del codice-catasto. Quando la dichiarazione perviene all'ente gestore l'insediamento smaltitore avrà sicuramente il codice (al più verrà assegnato al momento), mentre l'insediamento produttore risulterà con il proprio codice, solo se questo sia noto al dichiarante. Ogni dichiarazione comprende la descrizione analitica qualitativa e quantitativa di ogni rifiuto smaltito. Un insediamento può smaltire più rifiuti; lo stesso rifiuto può essere smaltito da diversi insediamenti. Il codice identificativo del rifiuto è stabilito a livello nazionale e riportato nella codifica nazionale del catasto dei rifiuti. L'insediamento smaltitore, per ogni rifiuto, dichiara alcuni aspetti caratterizzanti, quali: - caratteristiche organolettiche, - stato fisico, - microinquinanti, - sostanze che rendono il rifiuto tossico e nocivo, - processo di provenienza dei rifiuti tossici e nocivi, - fattori di rischio associati alle possibili fasi di manipolazione. Le caratteristiche citate sono tutte riconducibili a diverse classificazioni, come indicato nelle schede di rilevamento; è comunque possibile introdurre descrizioni non contemplate, dichiarandole come "altra classificazione". L'insediamento smaltitore inoltre dichiara, per ogni rifiuto, la quantità totale annualmente trattata presso lo stabilimento, la classificazione, la descrizione del processo di origine, le qualità chimico fisiche, la descrizione e i valori percentuali dei componenti di un rifiuto tossico. Del rifiuto, inoltre, l'insediamento smaltitore dichiara le singole quantità che sottopone ai diversi possibili processi (stoccaggio provvisorio, trasporto, trattamento, stoccaggio definitivo). Lo stabilimento che sottopone a processo un rifiuto è comunque in possesso della autorizzazione rilasciata da un ente (es.: Regione, Provincia). L'insediamento smaltitore, per ogni rifiuto, dichiara gli stabilimenti di provenienza e la quantità ricevuta da ciascuno di essi. Se una quantità di rifiuto proviene dall'estero, verrà indicato solo il codice ISTAT dello stato, altrimenti saranno indicati i dati analitici dell'impianto, unitamente al codice-catasto, se noto. Lo smaltimento di un rifiuto può essere costituito da più fasi e l'insediamento dichiarante può effettuarle tutte, ovvero effettuare una fase e successivamente conferire il rifiuto ad altri, per ulteriori processi di trattamento. In tal caso, per ogni rifiuto smaltito da uno stabilimento, sarà indicato il tipo di processo di smaltimento con quantità e modalità, e anche tutte le destinazioni successive e i tipi di movimento (destinazione del rifiuto stoccato provvisoriamente, trasporto ad opera di terzi, destinazione del rifiuto trasportato in proprio). Quando il rifiuto è destinato ad uno stato estero, non verranno indicati i dati analitici dello stabilimento, ma solamente il codice ISTAT dello stato. La rappresentazione concettuale di quanto descritto è appresso riportata mediante il formalismo E.R.A., come vista locale. Il glossario delle Entità e Relazioni, con il dettaglio degli attributi, è allegato allo schema globale del Catasto Regionale dei Rifiuti, riportato al paragrafo 9.1.2
c) RIFIUTO ASSIMILABILE URBANO CONFERITO AL GESTORE R.S.U. Viene qui riportata l'analisi dei contenuti della dichiarazione inviata dalle ditte che producono rifiuti assimilabili agli urbani, che vengono effettivamente conferiti al gestore del servizio di raccolta dei R.S.U.. La ditta dichiarante, identificata dal proprio codice fiscale, ha la propria sede legale in un Comune, appartiene a una Provincia e a una Regione. Una ditta possiede uno o più insediamenti, ciascuno dei quali è situato in un determinato Comune (che potrebbe essere diverso da quello di appartenenza della ditta). Un insediamento presente nel Catasto regionale dei rifiuti obbligatoriamente appartiene ad una ditta. Un insediamento svolge una attività economica classificata a livello nazionale (ISTAT). Gli insediamenti sono identificati da un codice che è composto da un numero progressivo in ambito provinciale e dalla lettera "U" ed è attribuito dall'ente gestore del catasto. Un insediamento produce più rifiuti identificati a livello nazionale da un codice individuabile nella codifica nazionale del catasto dei rifiuti. In caso di rifiuti potenzialmente assimilabili a quelli urbani esso è contraddistinto dalla lettera "K". Per ogni rifiuto viene dichiarata la quantità annua prodotta e, se necessario, la descrizione. Lo stesso rifiuto può essere prodotto da diversi insediamenti. La rappresentazione concettuale di quanto descritto è appresso riportata mediante il formalismo E.R.A., come vista locale. Il glossario delle Entità e Relazioni, con il dettaglio degli attributi, è allegato allo schema globale del Catasto Regionale dei Rifiuti, riportato al paragrafo 9.1.2.
9.1.2 Catasto dei rifiuti - schema globale, glossario, attributi entità/relazioni In questo paragrafo si descrivono i contenuti dell'analisi relativa al catasto regionale dei rifiuti prodotti e smaltiti, con esclusione di quelli che vengono effettivamente avviati a riutilizzo, cui si è riservato un paragrafo a parte. Ogni ditta che possiede impianti produttivi o stabilimenti smaltitori è obbligata ad inviare una dichiarazione per ciascuno di essi in cui si riportano analiticamente tutti i tipi di rifiuti trattati, con il dettaglio dei tipi di processi a cui sono sottoposti, dei luoghi e degli impianti di provenienza e delle successive destinazioni. La ditta dichiarante, identificata dal proprio codice fiscale, ha la propria sede legale in un Comune, appartiene a una Provincia e a una Regione. Una ditta possiede uno o più insediamenti, ciascuno dei quali è situato in determinato Comune (che potrebbe essere diverso da quello di appartenenza della ditta). Per ogni Provincia e Regione è possibile risalire agli insediamenti che vi hanno sede. Un insediamento presente nel Catasto regionale dei rifiuti necessariamente appartiene ad una sola ditta, in assenza della quale non esisterebbe. L'attività di integrazione delle "viste locali" precedentemente esposte ha consentito di raggruppare tutti gli insediamenti ai fini del collegamento con le altre entità, pur mantenendo la suddivisione in due gruppi: l'uno di produttori, l'altro di smaltitori. Per "smaltitori" si ricorda che, in questa sede, si intendono gli impianti in cui si effettuano attività di stoccaggio provvisorio, trasporto, trattamento, stoccaggio definitivo. Per gli insediamenti produttori l'identificativo (codice-catasto) è composto da un numero progressivo in ambito provinciale e dalla lettera "P", per gli smaltitori dal progressivo e dalla combinazione di più lettere diverse che indicano tipo e modalità di smaltimento. Il codice viene assegnato dall'ente gestore, che può essere la Regione o una provincia delegata. L'insediamento produttore svolge una attività economica, classificata a livello nazionale, in base al codice ISTAT. L'insediamento smaltitore è caratterizzato da una attività, che può essere: stoccaggio provvisorio, trasporto, trattamento, stoccaggio definitivo. Tutte queste possono essere effettuate sia in proprio, sia presso terzi. Ciò, nella scheda di dichiarazione degli smaltitori, viene indicato da una o più lettere corrispondenti esattamente a quelle che compaiono nella composizione del codice-catasto. L'insediamento dichiarante - quello per cui la ditta è obbligata a fornire la dichiarazione - avrà sicuramente il codice identificativo definitivo (presente sulle schede o assegnato dall'ente gestore) mentre potrebbe essere assente il codice del secondo insediamento (quello cui si conferiscono i rifiuti elencati). In questo caso si prevede di acquisire i dati descrittivi e di utilizzare un codice fittizio. Ogni dichiarazione comprende la descrizione analitica qualitativa e quantitativa di ogni rifiuto smaltito. Un insediamento può smaltire più rifiuti; lo stesso rifiuto può essere smaltito da diversi insediamenti. Il codice identificativo del rifiuto individuabile nella codifica nazionale del catasto dei rifiuti. Per un rifiuto vengono dichiarati alcuni aspetti caratterizzanti, quali: - caratteristiche organolettiche, - stato fisico, - microinquinanti, - sostanze che rendono il rifiuto tossico e nocivo, - processo di provenienza dei rifiuti tossici e nocivi, - fattori di rischio associati alle possibili fasi di manipolazione. Le caratteristiche citate sono tutte riconducibili a diverse classificazioni, come indicato nelle schede di rilevamento; è comunque possibile introdurre descrizioni non contemplate, dichiarandole come "altra classificazione". Essendo le caratteristiche non collegate al rifiuto in quanto tale, ma dipendenti anche da ciò che dichiara l'insediamento, possono essere presenti caratteristiche diverse per lo stesso codice rifiuto. L'insediamento che smaltisce in proprio i rifiuti - prodotti in loco o ricevuti da terzi - dichiara, per ogni rifiuto, la quantità totale annualmente trattata presso lo stabilimento, la classificazione (speciale, tossico, assimilabile urbano), la descrizione del processo di origine, le qualità chimico fisiche, la descrizione e i valori percentuali dei componenti di un rifiuto tossico. Del rifiuto, inoltre, l'insediamento dichiara le singole quantità che sottopone ai diversi possibili processi (stoccaggio provvisorio, trasporto, trattamento, stoccaggio definitivo). Lo stabilimento che sottopone a processo un rifiuto deve essere in possesso della autorizzazione rilasciata da un ente (es.: Regione, Provincia), in base alla normativa vigente. Per l'attività di stoccaggio provvisorio presso terzi tale autorizzazione è obbligatoria. Per ciascun rifiuto l'insediamento deve dichiarare gli stabilimenti di provenienza e la quantità ricevuta da ciascuno di essi. Inoltre, per ogni rifiuto, sarà indicato il dettaglio delle destinazioni successive, le singole quantità conferite e il tipo di movimento. Il tipo di movimento corrisponde alle finalità per cui il rifiuto viene conferito a terzi ed è indicato dal tipo di scheda da cui provengono le informazioni; precisamente: - dal punto di vista dello smaltitore può essere: destinazione dopo stoccaggio provvisorio, trasporto effettuato da terzi, destinazione dopo trasporto; - dal punto di vista del produttore può essere: conferimento per stoccaggio provvisorio, trasporto effettuato da terzi, trattamento ad opera di terzi, invio a stoccaggio definitivo. Quando la provenienza o la destinazione è uno stato estero, verrà indicato solo il codice ISTAT dello stato, altrimenti saranno indicati i dati analitici dell'impianto, unitamente al codice-catasto, se noto. Si riporta appresso la rappresentazione concettuale di quanto descritto, mediante il formalismo E.R.A., unitamente al glossario delle Entità e Relazioni, con il dettaglio degli attributi.
CATASTO REGIONALE DEI RIFIUTI GLOSSARIO E ATTRIBUTI ENTITÀ
ATTIVITÀ di SMALTIMENTO: Tipologia di operazioni svolte da uno stabilimento di smaltimento Campo attributo ID Note Tipo attività svolta X A, B, C, ..... valori presenti nella scheda di dichiarazione smaltitore Descrizione Modalità in proprio / presso terzi
ATTIVITÀ ECONOMICA: Attività di produzione di beni e servizi svolta da uno stabilimento Campo attributo ID Note Codice attività economica X codice ISTAT attività economica oppure D.M. 14-12-92, all. 1, d Descrizione
CARATTERISTICA ORGANOLETTICA: Aspetto caratterizzante di un rifiuto, relativo all'analisi organolettica Campo attributo ID Note Codice caratteristica X da scheda "caratteristiche del rifiuto"; È ammesso il valore AA Descrizione da scheda "caratteristiche del rifiuto"; ALTRO per codice=AA
COMUNE: Minimo livello di riferimento amministrativo sul territorio nazionale. Ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo Campo attributo ID Note Codice comune X codice ISTAT (cod. provincia + progressivo in ambito provinciale) Denominazione
DITTA: Impresa nei cui stabilimenti vengono prodotti o smaltiti rifiuti Campo attributo ID Note Codice fiscale impresa X Ragione sociale Indirizzo della sede legale - via " - n. civico " - C.A.P. Comune della sede legale codice ISTAT comune Prefisso telefonico Numero telefonico
INSEDIAMENTO PRODUTTIVO: Stabilimento o unità locale di una ditta che, nello svolgimento della propria attività, effettua e dichiara la produzione di rifiuti Campo attributo ID Note Codice catasto X P + progr. numerico Codice fiscale ditta Codice Provincia codice ISTAT provincia Codice Comune codice ISTAT comune Indirizzo - via Indirizzo - n. civico Indirizzo - C.A.P. Prefisso telefonico Numero telefonico Attività economica codice ISTAT attività economica Totale addetti Titolare dell'insediamento Codice catasto ins. smalt. presente se l'insediamento produttore smaltisce in proprio i rifiuti prodotti
INSEDIAMENTO SMALTITORE: Stabilimento o unità locale di una ditta, che tratta, trasporta o smaltisce rifiuti Campo attributo ID Note Codice catasto X fino a 4 caratteri alfabetici + progr. numerico Codice fiscale ditta Codice Provincia codice ISTAT provincia Codice Comune codice ISTAT comune Indirizzo - via Indirizzo - n. civico Indirizzo - C.A.P. Prefisso telefonico Numero telefonico Attività attività di smaltimento Totale addetti Titolare dell'insediamento
MICROINQUINANTE: Sostanze inquinanti presenti in un rifiuto tossico e nocivo Campo attributo ID Note codice microinquinante X da DPR 915/82 e D.C.I. 27-7-84; È ammesso il valore AA Descrizione da DPR 915/82 e D.C.I. 27-7-84; "ALTRO" per codice=AA
PROCESSO: Fase di un iter di trattamenti per lo smaltimento di un rifiuto Campo attributo ID Note tipo processo X codice , es.: 1, 2, 3, 4 Descrizione Stoccaggio provvisorio, trasporto, trattamento, stoccaggio definitivo
PROCESSO di PROVENIENZA: Processo di lavorazione che determina la produzione di un rifiuto tossico e nocivo Campo attributo ID Note codice processo X da delib. 27-7-84, tab. 1.3 oppure D.M. 14-12-92, all. 1, g Descrizione da delib. 27-7-84, tab. 1.3
PROVINCIA: Livello di riferimento amministrativo sul territorio. Ente locale intermedio fra comune e regione Campo attributo ID Note Codice provincia X codice ISTAT della provincia Denominazione Sigla automobilistica Codice regione codice ISTAT della regione di appartenenza
REGIONE: Unità territoriale amministrativa di massimo livello in cui risulta suddiviso lo stato italiano Campo attributo ID Note Codice regione codice alfabetico D.M. 14-12-92 Codice regione X codice ISTAT della regione Denominazione
RIFIUTO: Sostanze derivanti da processi produttivi, conferite al gestore del servizio pubblico o sottoposte a operazioni smaltimento Campo attributo ID Note codice rifiuto X D. M. 14-12-92, all. 1, E Nome rifiuto
RISCHIO: Fattore di rischio derivante dalla manipolazione del rifiuto Campo attributo ID Note codice rischio X da scheda "caratteristiche del rifiuto"; È ammesso il codice AA Descrizione da scheda "caratteristiche del rifiuto"; ALTRO per codice=AA
SOSTANZA TOSSICA: Componente del rifiuto che lo rende tossico e nocivo Campo attributo ID Note codice sostanza X da DPR 915/82 (all.) oppure D.M. 14-12-92, all. 1, f Descrizione da DPR 915/82 (all.)
STATO FISICO: Caratteristica del rifiuto, relativa alla consistenza del materiale Campo attributo ID Note codice stato fisico X da scheda "caratteristiche del rifiuto"; È ammesso il valore AA Descrizione da scheda "caratteristiche del rifiuto"; ALTRO per codice=AA CATASTO REGIONALE DEI RIFIUTI GLOSSARIO E ATTRIBUTI RELAZIONI
Un insediamento produttore CONFERISCE un rifiuto prodotto a un impianto (che ha l'autorizzazione allo smaltimento); un insediamento smaltitore RICEVE un rifiuto da uno stabilimento di produzione e CONFERISCE il rifiuto smaltito a un altro impianto Campo attributo ID Note Anno di rilevazione X Codice catasto primo insediamento X Codice rifiuto X Classificazione X S=speciale, T=tossico, A=assimil. urbano Codice catasto secondo insediamento X può avere valore fittizio per dato assente (es. 999999) Tipo movimento (scheda) X p.d.v. smaltitore: ricevuto=RP, destinato dopo st.provvisorio=DS, trasportato da terzi=ET, destinato dopo trasporto in proprio=DT; p.d.v. produttore: inviato a stocc. provvisorio=ST, trasportato da terzi=TE, trattato da terzi=TT, inviato a stocc. definitivo=SD Secondo insediamento in Italia/Estero valori ammessi: I, E Codice stato estero se precedente=E Quantità conferita (in tonnellate e metri cubi) Numero autorizzazione Dati presenti solo per di dichiarazione di insediamento produttore , cioè se TIPO MOVIMENTO=ST, TE, TT, SD; obbligatori per stoccaggio provvisorio presso terzi (DPR 915/82) Data rilascio autorizz. IDEM Data scadenza autorizz. IDEM Tipo Ente IDEM; (Regione, Prov., Comune, altro) CONFERISCE (continua) Codice Ente IDEM; assente per tipo ente =AA Denominazione altro Ente IDEM; per tipo ente =AA Dati anagrafici secondo insediamento presenti per codice catasto secondo insediamento=999999 e stato=Italia
Un insediamento di una ditta DICHIARA di produrre/smaltire un rifiuto avente determinate caratteristiche Campo attributo ID Note Codice catasto X Codice rifiuto X Classificazione X S=speciale, T=tossico, A=assimil. urbano Identif. caratteristica X Tipo + codice caratteristica specifica Anno di rilevazione X Data dichiarazione Descrizione caratteristica descrizione altra caratteristica (per codice=AA) Concentrazione microinq. per rifiuti TN Componenti: descrizione e valore percentuale per rifiuti TN (campo ripetitivo, max 5)
Un insediamento PRODUCE/SMALTISCE un rifiuto Campo attributo ID Note Codice catasto X Codice rifiuto X Classificazione X S=speciale, T=tossico, A=assimil. urbano Descriz. processo origine Elenco materie utilizzate assente per dichiarazione di insediamento smaltitore Nome attribuito a rifiuto se diverso da denominazione ufficiale Anno di rilevazione X Quantità prod./smalt. (t) Quantità prod./smalt. (mc) pH minimo pH massimo Percentuale di acqua Potere calorifico Peso specifico
Un insediamento dichiarante - produttore o smaltitore - SOTTOPONE a PROCESSO di smaltimento un rifiuto (presso lo stesso stabilimento) per conto proprio o terzi Campo attributo ID Note Anno di rilevazione X Codice catasto X Codice rifiuto X Classificazione S=speciale, T=tossico, A=assimil. urbano Tipo di processo X Quantità (in tonnellate e metri cubi) in dipendenza del tipo di processo il campo assume alternativamente significato di: giacenza, quantità trasportata, trattata, smaltita Tipo di stoccaggio significativo solo per tipo processo=1 (Tabellare) Modalità stoccaggio significativo solo per tipo processo=1 (Tabellare) Mezzo di trasporto significativo solo per tipo processo=2 (Tabellare) Modalità di trattamento significativo solo per tipo processo=3 (Tabellare) Categoria della discarica significativo solo per tipo processo=4 (Tabellare) Numero autorizzazione obbligatorio per stoccaggio provvisorio presso terzi (DPR 915/82) Data rilascio autorizz. Data scadenza autorizz. Tipo Ente Regione, Prov., Comune, altro Codice Ente assente per tipo ente =AA Denominazione altro Ente per tipo ente =AA
9.1.3 Rifiuti avviati a riutilizzo - schema globale, glossario, attributi entità/relazioni L'analisi qui riportata è stata prodotta a partire dalle schede di rilevamento dei rifiuti effettivamente avviati a riutilizzo. Le ditte interessate inviano la dichiarazione per ciascun insediamento, sia esso produttore o detentore di rifiuti avviati a riutilizzo. Ogni ditta è identificata dal proprio codice fiscale; ha sede in un comune e risulta appartenente a una Provincia, nonché a una Regione. Una ditta possiede uno o più insediamenti, ciascuno dei quali è sicuramente situato in un Comune (che potrebbe essere diverso da quello di appartenenza della ditta). L'insediamento svolge una attività economica, classificata a livello nazionale dal codice ISTAT. Per ciascun insediamento devono essere indicati i tipi di attività svolta, che possono essere: produzione, riutilizzo, stoccaggio provvisorio conto terzi, trasporto conto terzi, trattamento conto terzi. Un insediamento produce più rifiuti identificati a livello nazionale da un codice individuabile nella codifica nazionale del catasto dei rifiuti. In caso di rifiuti avviati a riutilizzo è contraddistinto dalla lettera "N". Uno stesso rifiuto, a sua volta, può essere prodotto da diversi insediamenti. Per ogni rifiuto viene dichiarata la quantità annua prodotta e, se necessario, alcune informazioni in formato testuale non codificabile (solo per il codice N0500). Se l'insediamento dichiara di non effettuare produzione di rifiuti, deve indicare, per ciascun rifiuto, l'impianto o gli impianti di provenienza e le quantità singolarmente ricevute. Se l'insediamento dichiara di non effettuare attività di riutilizzo, per ciascun rifiuto deve indicare la quantità inviata a ogni impianto di destinazione. L'insediamento dichiarante sarà sicuramente identificato dal codice, mentre il secondo insediamento (di provenienza o di destinazione) sarà indicato con il suo codice solo se questo sia noto al dichiarante, altrimenti saranno riportati solamente i dati analitici dell'impresa e dell'impianto. Se lo stabilimento è ubicato al di fuori dello stato italiano, sarà presente esclusivamente il codice ISTAT dello stato estero. La rappresentazione concettuale di quanto descritto è appresso riportata mediante il formalismo E.R.A., come vista locale, cui segue il glossario delle Entità e Relazioni, con il dettaglio degli attributi. CATASTO REGIONALE DEI RIFIUTI AVVIATI A RIUTILIZZO GLOSSARIO E ATTRIBUTI ENTITÀ
ATTIVITÀ ECONOMICA: Attività di produzione di beni e servizi svolta da uno stabilimento Campo attributo ID Note Codice attività economica X codice ISTAT attività economica oppure D.M. 14-12-92, all. 1, d Descrizione
COMUNE: Minimo livello di riferimento amministrativo sul territorio nazionale. Ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo Campo attributo ID Note Codice comune X codice ISTAT (cod. provincia + progressivo in ambito provinciale) Denominazione
DITTA: Impresa nei cui stabilimenti si trovano rifiuti da avviare a riutilizzo Campo attributo ID Note Codice fiscale impresa X Ragione sociale Indirizzo della sede legale - via " - n. civico " - C.A.P. Comune della sede legale codice ISTAT comune Prefisso telefonico Numero telefonico
INSEDIAMENTO produttore/detentore: Stabilimento o unità locale di una ditta che, produce o detiene rifiuti effettivamente avviati a riutilizzo Campo attributo ID Note Codice catasto X Codice fiscale ditta Codice Provincia codice ISTAT provincia Codice Comune codice ISTAT comune Indirizzo - via Indirizzo - n. civico Indirizzo - C.A.P. Prefisso telefonico Numero telefonico Attività economica codice ISTAT attività economica Totale addetti Titolare dell'insediamento
PROVINCIA: Livello di riferimento amministrativo sul territorio. Ente locale intermedio fra comune e regione Campo attributo ID Note Codice provincia X codice ISTAT della provincia Denominazione Sigla automobilistica Codice regione codice ISTAT della regione di appartenenza
REGIONE: Unità territoriale amministrativa di massimo livello in cui risulta suddiviso lo stato italiano Campo attributo ID Note Codice regione codice alfabetico D.M. 14-12-92 Codice regione X codice ISTAT della regione Denominazione
RIFIUTO: Materiali derivanti da processi produttivi, avviati effettivamente a riutilizzo, mediante appositi trattamenti Campo attributo ID Note codice rifiuto X D. M. 14-12-92, all. 1, H Nome rifiuto
TIPO ATTIVITÀ: Tipologia di operazioni svolte da uno stabilimento di produzione o riutilizzo di rifiuti Campo attributo ID Note Tipo attività svolta X Q, R, S1, ..... valori presenti nella scheda di dichiarazione rifiuti effettivamente avviati a riutilizzo Descrizione Produz./riutilizzo,/stoccaggio , trasporto, trattamento conto terzi CATASTO REGIONALE DEI RIFIUTI AVVIATI A RIUTILIZZO GLOSSARIO E ATTRIBUTI RELAZIONI
Un rifiuto dichiarato da un insediamento di produzione È DESTINATO a un altro insediamento Campo attributo ID Note Anno di rilevazione X Codice catasto primo insediamento X Codice rifiuto X Classificazione X Codice catasto secondo insediamento X può avere valore fittizio per dato assente (es. 999999) Quantità conferita (in tonnellate e metri cubi) Secondo insediamento in Italia/Estero valori ammessi: I, E Codice stato estero se precedente=E Dati anagrafici secondo insediamento presenti per codice catasto secondo insediamento=999999 e stato=Italia
Un insediamento SVOLGE un tipo di attività Campo attributo ID Note Codice catasto X Tipo attività X Q, R, S1, ..... valori presenti nella scheda di dichiarazione rifiuti effettivamente avviati a riutilizzo
Un insediamento PRODUCE/DETIENE un rifiuto Campo attributo ID Note Anno di rilevazione X Codice catasto X Codice rifiuto X Classificazione X Quantità in tonn e mc. Giacenza in tonn e mc. Descriz. provenienza destinazione e caratteristiche solo per codice rifiuto=N0500
Un rifiuto detenuto da un insediamento di riutilizzo PROVIENE da un altro insediamento Campo attributo ID Note Anno di rilevazione X Codice catasto primo insediamento X Codice rifiuto X Classificazione X Codice catasto secondo insediamento X può avere valore fittizio per dato assente (es. 999999) Quantità ricevuta (in tonnellate e metri cubi) Secondo insediamento in Italia/Estero valori ammessi: I, E Codice stato estero se precedente=E Dati anagrafici secondo insediamento presenti per codice catasto secondo insediamento=999999 e stato=Italia
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