APPENDICE A - La sintassi della tecnica E.R.A.
L'analisi dettagliata della realtà oggetto di studio è stata condotta utilizzando la tecnica E.R.A. (Entity Relationship Approach) di analisi dei dati.
Tale tecnica permette l'individuazione dei dati rilevanti della realtà oggetto di studio e delle relazioni tra gli stessi, attraverso una rappresentazione grafica di facile interpretazione.
In questa appendice vengono riassunte le principali regole di sintassi della tecnica E.R.A. e viene riportato un glossario dei suoi termini principali.
Entità:
è una classe di oggetti, fra loro omogenei, definita da una proposizione predicativa.
Il singolo oggetto costituisce una occorrenza della entità. L'entità si rappresenta inscritta in un rettangolo.
Esempio:
Cioè, l'entità "laboratorio" rappresenta la classe omogenea di oggetti equivalente all'insieme dei laboratori di analisi.
Relazione:
è un legame fra entità, definito da una proposizione predicativa che descrive come le occorrenze di due o più entità si collegano tra loro.
La relazione si rappresenta inscritta in un rombo.
Esempio:
Cioè, l'entità "laboratorio" è legata attraverso la relazione "analizza" all'entità "prelievo"; viceversa, l'entità "prelievo" è legata all'entità "laboratorio" attraverso la implicita relazione inversa "è analizzato".
Attributo:
è una proprietà di una entità o di una relazione.
L'attributo si rappresenta inscritto in una circonferenza.
Esempio:
Cioè, la relazione "analizza" possiede l'attributo "valore", che rappresenta il risultato dell'analisi effettuata dall'entità "laboratorio" sull'entità "prelievo".
Molteplicità di una relazione:
è una espressione del numero di occorrenze con cui ciascuna entità partecipa alla relazione.
Esempio:
Cioè, una occorrenza dell'entità "laboratorio" può misurare "m" occorrenze dell'entità "parametro"; una occorrenza dell'entità "parametro" può essere misurata da "n" occorrenze dell'entità "laboratorio".
Obbligatorietà di una relazione verso una delle entità coinvolte:
evidenzia se tutte le occorrenze dell'entità partecipano alla relazione.
Il puntino segnala l'obbligatorietà della relazione.
Esempio:
Cioè, ogni occorrenza dell'entità "parametro" è misurata da uno o più occorrenze dell'entità "laboratorio", quindi partecipa obbligatoriamente alla relazione "misura". Ma non tutte le occorrenze dell'entità "laboratorio" misurano necessariamente ciascuna occorrenza dell'entità "parametro", ed esistono quindi occorrenze dell'entità "laboratorio" che non partecipano alla relazione.
Relazione di esistenza:
si indica con il simbolo "E" e definisce un particolare vincolo di dipendenza per le occorrenze di una delle entità coinvolte, detta entità "debole".
Vincola l'esistenza delle occorrenze dell'entità "debole" all'appartenenza ad una relazione con altre entità; in particolare, la relazione è anche di "identificazione", e si indica con il simbolo "E&ID" se l'entità "debole" non può essere identificata per mezzo dei suoi attributi.
Esempio:
Cioè, l'entità "titolare" di una attività richiede l'autorizzazione di esercizio alla autorità competente; l'entità "autorizzazione" esiste solo in quanto richiesta dal titolare ed è identificata attraverso gli attributi del titolare.
Gerarchia:
è una struttura in cui le proposizioni predicative delle entità subordinate sono conseguenza della proposizione che definisce l'entità "generale".
Una gerarchia è completa se le entità subordinate ricoprono completamente l'entità "generale".
Esempio:
Il puntino evidenzia che la gerarchia è completa. L'assenza di puntino evidenzia che l'elenco delle entità subordinate non è esaustivo.
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