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Terminologia dell'ambiente

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  • SINA - MODULO CENTRALE: MODELLO DELL'ORGANIZZAZIONE
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SINA - MODULO CENTRALE: MODELLO DELL'ORGANIZZAZIONE


PREMESSA
Obiettivo del presente documento è quello di definire i primi elementi circa l'attuale struttura organizzativa dei soggetti che saranno coinvolti nella creazione e gestione del Sistema Informativo Nazionale Ambientale (SINA), per permettere di stabilire le responsabilità attribuite ad ognuno, i compiti istituzionali che debbono svolgere ed i prodotti o servizi da loro generati.
La progettazione di un Sistema Informativo prevede, infatti, l'analisi preliminare della realtà utente, così come si presenta indipendentemente dall'automazione, per avere una conoscenza del contesto operativo in cui andrà sviluppato il sistema.
Le informazioni acquisite in questa prima fase di analisi, formalizzate e strutturate, costituiscono la base per l'individuazione dei requisiti che il sistema dovrà soddisfare per il raggiungimento delle finalità attese in termini di obiettivi e prodotti rilevanti.
L'analisi della realtà attuale, in cui il SINA va calato, evidenzia una molteplicità di organismi che, coinvolti in vari settori ambientali con competenze e finalità molto diverse e spesso in sovrapposizione, producono, trasmettono ed utilizzano informazioni e dati utili per la conoscenza e per la gestione dell'ambiente.
In questa realtà così complessa è stato pertanto necessario fare una distinzione tra quei soggetti che partecipano fattivamente alla realizzazione del SINA e quelli che possono essere considerati esterni ai fini del Sistema in quanto solamente fornitori od utilizzatori dei dati.
Solo per i primi soggetti citati, individuati nel Ministero dell'Ambiente, nelle Regioni e nei principali Enti territoriali, è apparso rilevante analizzare, con maggiore priorità, le funzioni svolte e la struttura organizzativa creata per svolgerle.
In una prima fase dell'analisi è stata presa in esame l'organizzazione dei vari Servizi del Ministero dell'Ambiente (il quale ha tra l'altro il compito di costituire il nucleo centrale del SINA e di fare da fulcro e coordinatore per tutte le attività riguardanti la gestione della conoscenza ambientale) poiché è stata riscontrata una notevole differenza di sviluppo e di coinvolgimento delle varie realtà centrali e locali proprio in relazione ai temi dell'organizzazione della conoscenza ambientale.
Le Regioni ed i principali Enti territoriali infatti, hanno raggiunto un diseguale sviluppo sia di conoscenze che di automazione, tale da rendere necessario un esame capillare delle reali strutture organizzative create per l'espletamento dei compiti istituzionali, che vada a completare le informazioni che si possono ricavare dall'esame della normativa.
L'attività del "Censimento delle risorse esistenti" svolta da uno dei consorzi che partecipano al SINA, amplierà le conoscenze in questo senso, fornendo informazioni rilevabili altrimenti solo attraverso l'effettuazione di interviste presso gli uffici regionali.
Nei successivi documenti si terrà conto del risultato dell'attività del Censimento che verrà elaborato per integrare lo studio effettuato sulla base della sola normativa ed avere un quadro generale e completo dell'organizzazione SINA.
A causa della diversità dei piani di intervento dei vari consorzi che lavorano per il SINA, la stesura di questo primo documento, in attesa degli altri contributi, si è basata su una analisi della normativa principale in campo ambientale e sulla conoscenza della struttura organizzativa del Ministero dell'Ambiente.
Il presente documento è stato diviso in due parti, la prima delle quali si propone di tracciare un profilo delle competenze dei Servizi coinvolti nelle attività trattate dal SINA, mentre la seconda parte entra nel merito dell'oggetto di tali attività, approfondendo le problematiche inerenti i settori di intervento dei Servizi stessi.
Nella I parte sono state così esaminate e descritte le competenze istituzionali dei vari Servizi che operano nel Ministero, entrando nel dettaglio, ove possibile, delle funzioni svolte da ogni singola Divisione.
Sono stati inoltre evidenziati i principali collegamenti tra i vari Servizi e le loro interfacce, quando note, con enti ed amministrazioni centrali e locali.
È stata anche fornita una ipotesi di collaborazione tra i vari Servizi per la costituzione del modulo centrale SINA, collaborazione analizzata con l'ottica di progettare una sistema distribuito di dati che, attraverso la standardizzazione dei flussi informativi, omogeneizzi la conoscenza a livello nazionale e permetta ad ogni polo decisionale un utilizzo ottimale dei dati a fronte di ogni singola esigenza.
Il primo capitolo di questa parte contiene una premessa generale sul Ministero dell'Ambiente, nella quale vengono esaminate le motivazioni che hanno portato alla sua istituzione; tali motivazioni sono state individuate tramite lo studio delle finalità contenute nella legislazione istitutiva.
Nel secondo capitolo si descrive l'organigramma del Ministero unitamente all'elenco delle strutture esterne che collaborano con esso; si accenna inoltre al ruolo del Ministero rispetto alla legislazione relativa alla Programmazione Ambientale.
I capitoli successivi contengono la descrizione della struttura e delle funzioni relative agli Organi di Alta Consulenza (capitolo terzo) e ai Servizi (capitolo quarto).
Ad ogni Servizio è riservato un paragrafo nel quale vengono descritte sia le funzioni ricavate dalla legislazione che regolamenta l'organizzazione del MAMB, sia i compiti istituzionali a cui è preposto, ricavati dallo studio comparato delle leggi, dei decreti e delle direttive principali relative al settore ambientale la cui gestione è di pertinenza del Servizio.
Sono state evidenziate per ogni Servizio le attività effettuate di concerto con altre Amministrazioni od Enti e sono stati descritti i principali compiti attribuiti alle Regioni ed agli Enti locali, desunti dalla normativa analizzata.
Alla fine di ogni paragrafo è stato inoltre riportato il ruolo che il Servizio dovrebbe avere nel SINA e l'elenco della normativa analizzata, tenendo presente che è stata considerata solo quella che presenta elementi di organizzazione e definizione di compiti.
Infine, è stata prodotta una sintesi grafica delle funzioni individuate nell'ambito di ciascun Servizio, con lo scopo di schematizzare i flussi di azioni e dati attinenti le funzioni stesse. Nell'Allegato A viene riportata la sintassi utilizzata per la realizzazione di tali sintesi.
La II parte esamina la normativa e le problematiche di ciascun settore ambientale su cui interviene il Ministero, al fine di fornire un ulteriore approfondimento dei compiti istituzionali di ciascun Servizio.
Naturalmente lo scopo di questa parte è quello di dare un valido contributo all'individuazione dei compiti suddetti, e non quello di fornire una trattazione esaustiva, dal punto di vista ambientale, di ciascun settore di intervento.
A questo scopo i settori considerati (trattati nei rispettivi capitoli dal primo al quinto) sono: Conservazione della Natura, Atmosfera, Acqua, Suolo, Rifiuti.
Data la diversità dei vari settori, la natura delle informazioni riportate può variare di caso in caso.
Si è badato comunque a garantire un buon livello di omogeneità in merito alla normativa di settore considerata ed agli argomenti di particolare interesse emersi dall'esame della normativa stessa. Gli elenchi completi della principale normativa relativa a ciascun settore si trovano in allegato.










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