4.1 Introduzione
La difesa del suolo investe vari aspetti più o meno connessi con gli altri temi trattati. Di questi, alcuni sono riferiti a una legislazione specialistica, altri sono considerati in quanto oggetto di programmi da parte del Ministero, come evidenziato nella Relazione sullo Stato dell'Ambiente 1991.
Per la prima volta, con la legge 183/89, si decide di introdurre una politica di pianificazione e programmazione mirata al riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo; inoltre con l'istituzione di organismi specifici di controllo, si supera la logica dei confini amministrativi, dando autonomia alle nuove autorità competenti.
Le successive disposizioni in proposito si inquadrano nel contesto individuato con tale legge.
In precedenza o in modo puntuale, la legislazione si è occupata di altri argomenti connessi con il territorio, quali vincoli paesaggistici per determinate parti di territorio, dichiarazione di aree ad elevato rischio di crisi ambientale, problematiche connesse alla erosione delle coste, disciplina delle attività estrattive, ubicazione delle infrastrutture sul suolo e nel sottosuolo e limiti di concentrazione di sostanze nocive.
Tra gli argomenti di natura ambientale per i quali non è ancora disponibile una legislazione specifica sono stati posti gli accenti su vari aspetti.
In primo luogo devono essere considerate le problematiche ambientali connesse con gli effetti prodotti dalla presenza e dalla attività antropica e, precisamente, la crescita edilizia conseguente all'aumento della densità abitativa, la diminuzione delle culture agricole e la trasformazione delle tecniche colturali, che hanno causato l'abbandono e il degrado del territorio.
Inoltre la trasformazione della distribuzione territoriale delle industrie, con una forte tendenza ad un decentramento dai poli industriali tradizionali produce la formazione di una nuova tipologia insediativa di tipo "fabbrica diffusa". Occorre anche tenere conto dell'aumento e infittimento delle infrastrutture energetiche di trasporto e trasmissione.
Infine si cita un'altra problematica ambientale riguardante il territorio evidenziata nella RSA, e cioè la trasformazione delle coste, dovuta ai problemi connessi alla crescita edilizia lungo i litorali, erosione marina, estensione di banchine ed opere portuali, nonché alle migrazioni turistiche stagionali.
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