Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
CNR - ITBM
Terminologia dell'ambiente

IntraText CT - Lettura del testo

  • SINA - MODULO CENTRALE: MODELLO DELL'ORGANIZZAZIONE
    • All. R - Elenco della normativa considerata per i rifiuti
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze


All. R - Elenco della normativa considerata per i rifiuti
NORMATIVA NAZIONALE
SETTORE RIFIUTI


1) L 20 marzo 1941 366
Raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti solidi urbani.
GU 120 del 23 maggio 1941, Serie Gen.


2) DPR 23 agosto 1982, 691
Attuazione della direttiva 75/439/CEE relativa alla eliminazione degli oli usati.
GU 270 del 30 settembre 1982, Serie Gen.


3) DPR 10 settembre 1982, 915
Attuazione delle direttive 75/442/CEE relativa ai rifiuti, 76/403/CEE relativa allo smaltimento dei policlorodifenili e dei policlorotrifenili e 78/319/CEE relativa ai rifiuti tossici e nocivi.
GU n°343 del 15 dicembre 1982, Serie Gen.


4) DM (Industria) 22 febbraio 1984
Modalità di tenuta dei registri di cui all'art. 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1982, 691, concernente l'attuazione della direttiva 75/439/CEE relativa alla eliminazione degli oli usati.
GU 58 del 28 febbraio 1984, Serie Gen.
5) Delibera Comitato Interministeriale 27 luglio 1984
Disposizioni per la prima applicazione dell'art. 4 del DPR 10 settembre 1982, 915, concernente lo smaltimento dei rifiuti.
S.O. alla GU del 13 settembre 1984, 253, Serie Gen..


6) Delibera Comitato Interministeriale 13 dicembre 1984
Modifiche ed integrazioni al DCI 27 luglio 1984.
GU 76 del 29 marzo 1985,, Serie Gen.


7) Delibera Comitato Interministeriale 20 novembre 1985
Modifiche ed integrazioni alle disposizioni per la prima applicazione dell'art. 4 del DL 915/1982.
GU 23 del 29 gennaio 1986, Serie Gen.


8) Delibera Comitato Interministeriale 3 luglio 1986
Priorità e criteri per la concessione di finanziamenti statali di impianti e di opere relative allo smaltimento dei rifiuti.
GU 174 del 29 luglio 1986, Serie Gen.


9) DL 31 agosto 1987, 361
Disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti (GU n°203 del 1 settembre 1987, Serie Gen.) convertito, con modificazioni, nella L.29 ottobre 1987, 441. (GU n°255 del 31 ottobre 1987, Serie Gen.)
10) DM 28 dicembre 1987, 559
Criteri per l'elaborazione e la predisposizione dei piani regionali di cui art. 1 ter, comma 1, del 31 agosto 1987, 361, convertito, con modificazioni, nella L.29 ottobre 1987, 441, per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
GU n°19 del 25 gennaio 1988, Serie Gen.


11) DM 2 maggio 1988
Ripartizione del fondo di lire 650 miliardi per l'adeguamento ed il potenziamento degli impianti di smaltimento dei rifiuti.
GU 132 del 7 giugno 1988, Serie Gen.


12) DM 13 maggio 1988
Ripartizione del fondo di lire 425 miliardi per l'adeguamento ed il potenziamento degli impianti di smaltimento dei rifiuti.
GU 132 del 7 giugno 1988, Serie Gen.


13) DM 2 giugno 1988
Elenco dei progetti di protezione e risanamento ambientale da finanziare con priorità, per l'importo di 274.917 milioni di lire.
GU 132 del 7 giugno 1988, Serie Gen.


14) DM 5 luglio 1988, 283
Criteri per la concessione di contributi e dei finanziamenti di cui all'art. 14, commi 3, 5, 6 e 8 del decreto-legge 31 agosto 1987, 361, convertito, con modificazioni, nella legge 29 ottobre 1987, 441, concernente disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti.
GU 172 del 23 luglio 1988, Serie Gen.
15) DL 9 settembre 1988, 397
Disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti industriali (GU 213 del 10 settembre 1988, Serie Gen.), convertito, con modificazioni, nella L. 9 novembre 1988 475. (GU 264 del 10 novembre 1988, Serie Gen.)


16) DPCM 16 settembre 1988
Individuazione dei siti e delle modalità per lo stoccaggio e lo smaltimento controllato dei rifiuti industriali tossici trasportati da navi.
GU 218 del 16 settembre 1988, Serie Gen;


17) DM 22 settembre 1988
Censimento dei rifiuti ai sensi del DL 9 settembre 1988 397, recante disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti industriali.
GU 227 del 27 settembre 1988, Serie Gen.


18) DM 30 settembre 1988
Esame di conformità dei piani di smaltimento dei rifiuti solidi urbani delle regioni Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta ai criteri stabiliti dal decreto ministeriale 28 dicembre 1987, 559.
GU 233 del 4 ottobre 1988, Serie Gen.


19) DM 22 ottobre 1988, 457
Norme in materia di esportazione ed importazione dei rifiuti.
GU 256 del 31 ottobre 1988, Serie Gen.


20) DL 14 dicembre 1988, 527
Disposizioni urgenti in materia di emergenze connesse allo smaltimento dei rifiuti industriali (GU 292 del 24 dicembre 1988, Serie Gen.) convertito, con modificazioni, nella L. 10 febbraio 1989, 45 (GU 35 dell' 11 febbraio 1989, Serie Gen.).


21) DM (Finanze) 3 gennaio 1989, 1
Modalità di applicazione dell'imposta di fabbricazione e della corrispondente sovraimposta di confine sui sacchetti di plastica.
GU 5 del 7 gennaio 1989, Serie Gen.
(Sostituito dal DM 28 febbraio 1989, 100)


22) DM 17 febbraio 1989
Modalità e criteri per l'assegnazione dei finanziamenti relativi agli anni 1988-89 per la prima attuazione del piano nazionale di ricerca in materia di smaltimenti di rifiuti solidi, degli scarichi liquidi, dei fanghi derivanti dalla depurazione degli effluenti e dai processi di incenerimento.
GU 49 del 28 febbraio 1989, Serie Gen.


23) DM 28 febbraio 1989, 100
Modalità di applicazione dell'imposta di fabbricazione e della corrispondente sovraimposta di confine sui sacchetti di plastica.
GU 66 del 20 marzo 1989, Serie Gen.


24) DM 26 aprile 1989
Istituzione del catasto nazionale dei rifiuti speciali.
GU 135 del 12 giugno 1989, Serie Gen.
(collegato al DL 9 settembre 1988, 397)
25) DM 26 aprile 1989
Disciplina della garanzia fidejussoria in materia di spedizioni transfrontaliere dei rifiuti.
GU 128 del 3 giugno 1989, Serie Gen.


26) DM 16 maggio 1989
Criteri e linee guida per l'elaborazione e la predisposizione, con modalità uniformi da parte di tutte le regioni e province autonome, dei piani di bonifica, nonché definizione delle modalità per l'erogazione delle risorse finanziarie, di cui alla legge 29 ottobre 1987, 441, di conversione del decreto legge 31 agosto 1987, 361, come modificato dalla L. 9/11/1988, 475, di conversione del decreto legge 9 settembre 1988, 397.
GU 121 del 26 maggio 1989, Serie Gen.


27) DM 25 maggio 1989
Individuazione dei rifiuti ospedalieri da qualificare come assimilabili ai rifiuti solidi urbani.
GU 137 del 14 giugno 1989, Serie Gen.


28) DM 15 giugno 1989
Concessione dei contributi di cui all'art. 14, commi 3 e 6, del D.L. 31 agosto 1987, 361, recante "Disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti".
GU 175 del 28 luglio 1989, Serie Gen.
29) DM 28 giugno 1989
Integrazioni al D.M. 26 aprile 1989 recante disciplina di garanzia fidejussoria in materia di spedizioni transfrontaliere dei rifiuti.
GU 159 del 10 luglio 1989, Serie Gen.


30) DM 28 giugno 1989
Etichettatura degli imballaggi e dei contenitori per liquidi.
GU 166 del 18 luglio 1989, Serie Gen.


31) DM 11 luglio 1989
Programmi ammessi ai finanziamenti per la prima attuazione del piano nazionale di ricerca in materia di smaltimento di rifiuti solidi, scarichi liquidi, dei fanghi da depurazione di effluenti e da processi incenerimento.
GU 173 del 26 luglio 1989


32) DM 19 luglio 1989
Attivazione della procedura di cui all'art. 1 - ter, commi 3 e 4, della legge 29 ottobre 1986, 441, per l'erogazione delle risorse finanziarie allocate a favore delle regioni Umbria, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Lombardia e Toscana.
GU 174 del 27 luglio 1989, Serie Gen.


33) DM 19 luglio 1989
Approvazione degli schemi di statuto dei consorzi nazionali obbligatori per il riciclaggio dei contenitori ed imballaggi in vetro, metallo e plastica di cui all'art. 9 - quater della L. 9 novembre 1988, 475.
GU 18 del 23 gennaio 1990, Serie Gen.

34) L. 4 agosto 1988, 288
Conversione in legge, con modificazioni, del DL 30 giugno 1989, 245 recente proroga di taluni termini previsti da disposizioni legislative.
GU 187 dell' 11 agosto 1989, Serie Gen.


35) DM 30 dicembre 1989
Concessione di finanziamenti alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano per la redazione dei piani di bonifica delle aree inquinate.
GU 53 del 4 marzo 1991, Serie Gen.


36) DM 26 gennaio 1990
Individuazione delle materie prime secondarie e determinazione delle norme tecniche generali relative alle attività di stoccaggio, trasporto, trattamento e riutilizzo delle materie prime secondarie
GU 30 del 6 febbraio 1990, Serie Gen.


37) DM 14 marzo 1990
Ammissione al finanziamento di ulteriori progetti concernenti la realizzazione del piano nazionale in materia di smaltimento dei rifiuti, previsto dall'art. 14 della legge 29 ottobre 1987, 441
GU 86 del 12 aprile 1990, Serie Gen.


38) DM 16 maggio 1990
Approvazione dello statuto del Consorzio obbligatorio delle batterie al piombo esauste e dei rifiuti piombosi.
GU 120 del 25 maggio 1990, Serie Gen.


39) Circolare del Ministero dell'ambiente 12 luglio 1990, 4061/VIA/A.0.13.1
Applicabilità della procedura di valutazione di impatto ambientale alle discariche di seconda categoria - tipo B.


40) DPCM 3 agosto 1990
Programma di emergenza per l'adeguamento del sistema di smaltimento di cui art. 5 della L. 9 novembre 1988, 475, di conversione, con modificazioni, del DL 9 settembre 1988, 397, recante disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti industriali.
GU 195 del 22 agosto 1990, Serie Gen.


41) DM 8 agosto 1990
Concessione dei finanziamenti di cui art. 14, commi 5 e 8, del decreto-legge 31 agosto 1987, 361, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1987, 441, recante "Disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti".
GU 196 del 23 ottobre 1990, Serie Gen.


42) DL 15 settembre 1990, 261
Disposizioni fiscali urgenti in materia di finanza locale, di accertamenti in base ad elementi segnalati dall'anagrafe tributaria e disposizioni per il contenimento del disavanzo dello Stato (GU 219 del 19 settembre 1990, Serie Gen.), convertito, con modificazioni, nella L. 12 novembre 1990, 331 (GU 267 del 15 novembre 1990, Serie Gen.).
43) DM 7 dicembre 1990
Definizione delle modalità del saggio di biodegradabilità dei sacchetti di plastica per l'asporto delle merci.
GU 291 del 14 dicembre 1990, Serie Gen.


44) DM 31 dicembre 1990
Approvazione del finanziamento dei progetti per lo smaltimento e il riutilizzo dei rifiuti industriali.
GU 136 del 12 giugno 1991, Serie Gen.


45) DM 23 gennaio 1991
Determinazione del sovrapprezzo unitario per le batterie esauste al piombo.
GU 25 del 30 gennaio 1991, Serie Gen.


46) DM 23 gennaio 1991
Contributo di riciclaggio sui contenitori in plastica per liquidi.
GU 25 del 30 gennaio 1991, Serie Gen.


47) DM 29 maggio 1991
Indirizzi generali per la regolamentazione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi.
GU 136 del 13 giugno 1991, Serie Gen.
48) DPCM 7 giugno 1991, 308
Regolamento concernente la disciplina per il trasporto ferroviario dei rifiuti speciali, tossici e nocivi, classificati dal decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1982, 915.
GU 231 del 2 ottobre 1991, Serie Gen.


49) DM 21 giugno 1991 324
Regolamentazione delle modalità organizzative e di funzionamento dell'Albo nazionale delle imprese esercenti servizi di smaltimento dei rifiuti nelle varie fasi, nonché dei requisiti, dei termini, delle modalità e dei diritti di iscrizione.
GU 246 del 19 ottobre 1991, Serie Gen.


50) DM 28 giugno 1991
Modificazioni allo schema allegato al decreto ministeriale 23 gennaio 1991, relativo alla determinazione del sovrapprezzo unitario per le batterie esauste al piombo.
GU 261 del 7 novembre 1991, Serie Gen.


51) DM 31 ottobre 1991
Concessione di contributi di cui all'art. 14, commi 3 e 6, del decreto-legge 31 agosto 1987, 361 convertito dalla legge 441 del 29 ottobre 1987, recante "Disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti".
GU 67 del 20 marzo 1992, Serie Gen.


52) DM (Marina Mercantile) 31 ottobre 1991
Regolamento recante norme sul trasporto marittimo dei rifiuti in colli.
GU 86 dell' 11 aprile 1992, Serie Gen.
53) DM 31 ottobre 1991
Concessione di contributi per il finanziamento di impianti e servizi per l'utilizzo e la commercializzazione di materiali recuperati a seguito della raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani e rifiuti urbani pericolosi.
GU 69 del 23 marzo 1992, Serie Gen.


54) DL 27 gennaio 1992, 95
Attuazione delle direttive 75/439/CEE e 87/101/CEE relative alla eliminazione degli olii usati.
GU 38 del 15 febbraio 1992, Serie Gen.


55) DL 27 gennaio 1992 99
Attuazione della direttiva 86/278/CEE, concernente la protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura.
S.O. alla GU 38 del 15 febbraio 1992, Serie Gen.


56) DL 27 gennaio 1992, 100
Attuazione delle direttive 78/176/CEE, 82/883/CEE, 83/29/CEE, 89/428/CEE in materia di inquinamento provocato dai rifiuti dell'industria del biossido di titanio.
S.O. alla GU 38 del 15 febbraio 1992, Serie Gen.


57) DM 9 aprile 1992
Determinazione del sovrapprezzo unitario per batterie esauste al piombo per l'anno 1992.
GU 97 del 24 aprile 1992, Serie Gen.

58) Direttiva 18 marzo 1991 156
Modifica della direttiva 75/442/CEE relativa ai rifiuti.
GU delle Comunità europee L 78/32 del 26 marzo 1991.


59) Direttiva 12 dicembre 1991
Direttiva concernente i rifiuti pericolosi.
GU delle Comunità europee L/377 del 31 dicembre 1991.

REGIONE PIEMONTE


1) LR 2 maggio 1986, 18
Prime norme per la disciplina dello smaltimento dei rifiuti, in attuazione del DPR 10 settembre 1982, 915.
Bollettino Ufficiale della Regione 18 del 7 maggio 1986.


2) LR 22 febbraio 1988 9
Misure urgenti per l'adeguamento della LR 2 maggio 1986 18 in tema di approvazione dei progetti di smaltimento dei rifiuti e per la gestione del catasto regionale dei rifiuti.
Bollettino Ufficiale della Regione 9 del 2 marzo 1988


3) LR 10 luglio 1989 39
Disposizioni urgenti per la disciplina dello smaltimento dei rifiuti.
Bollettino Ufficiale della Regione 29 del 19 luglio 1989


4) Circolare del Presidente della Giunta Regionale 7 dicembre 1989 25/ECO
Smaltimento dei rifiuti - Orientamento di carattere generale.
Bollettino Ufficiale della Regione 51 del 20 dicembre 1989.


5) Circolare del Presidente della Giunta Regionale 31 dicembre 1990 26/ECO
Smaltimento dei rifiuti - Modifiche ed integrazioni alla circolare 10/ECO del 2 maggio 1990.
Bollettino Ufficiale della Regione 2 del 9 gennaio 1991.
REGIONE VALLE D'AOSTA


1) LR 16 giugno 1988 44
Disposizioni urgenti in materia di raccolta e stoccaggio provvisorio di rifiuti solidi urbani e per l'incenerimento dei rifiuti speciali a base organica nonché degli animali o parti di animali da distruggere.
Bollettino Ufficiale della Regione 12 del 15 luglio 1988

REGIONE LOMBARDIA


1) LR 19 gennaio 1973, 7
Provvidenza per la realizzazione di impianti ed acquisto di aree per lo smaltimento dei rifiuti solidi.
Bollettino Ufficiale della Regione 4 del 24 gennaio 1973.


2) LR 7 giugno 1980, 94
Norme per interventi per lo smaltimento di rifiuti.
S. O. al Bollettino Ufficiale della Regione 24 del 12 giugno 1980.


3) LR 13 dicembre 1983, 94
Norme per lo smaltimento dei rifiuti speciali sul suolo o mediante accumulo in discariche o giacimenti controllati.
S. O. al Bollettino Ufficiale della Regione 49 del 13 dicembre 1983.


4) LR 28 giugno 1988 37
Piano di organizzazione dei servizi per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e norme in tema di raccolta e smaltimento differenziati dei rifiuti solidi urbani.
S. O. al Bollettino Ufficiale della Regione 26 del 2 luglio 1988.
______________________
Ai fini di questa legge si intende per impianto:
a) l'impianto a tecnologia complessa, quali gli impianti di selezione, riciclaggio, recupero, compostaggio, incenerimento, pirolisi e gassificazione;
b) la discarica controllata per i rifiuti solidi urbani intesa come impianto destinato a ricevere le frazioni restanti di detti rifiuti dopo che sono stati raccolti secondo i principi della raccolta differenziata, e trattati negli impianti a tecnologia complessa; i rifiuti solidi urbani, ad avvenuta realizzazione degli impianti a tecnologia complessa previsti dal piano, potranno essere smaltiti tal quali in discarica controllata solo nel caso di fermate tecniche degli impianti;
c) la stazione di trasferimento (art. 4).

Si considerano rifiuti urbani pericolosi :
a) batterie e pile;
b) prodotti e relativi contenitori etichettati con il simbolo "T" o "F";
c) prodotti farmaceutici inutilizzati, scaduti e avariati;
d) lampade a vapori di gas tossici e tubi catodici;
e) siringhe, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua (art. 17, comma 2).

È istituito l'osservatorio regionale sulla produzione, raccolta e smaltimento dei rifiuti e sul recupero delle materie seconde. L'osservatorio si avvale delle informazioni fornite dal catasto dei rifiuti speciali e assicura la divulgazione dei dati unitamente a quelli del catasto dei rifiuti speciali sia con sistemi informativi, sia con la pubblicazione di elenchi, prospetti, sintesi e relazioni (art. 23).
______________________


5) LR 9 settembre 1989 42
Integrazioni e modifiche alla legge regionale 28 giugno 1988, 37 "Piano di organizzazione dei servizi per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e norme in tema di raccolta e smaltimento differenziati dei rifiuti solidi urbani".
S. O. al Bollettino della Regione 37 del 14 settembre 1989.


6) Deliberazione della Giunta Regionale 27 ottobre 1989 4/47627
Integrazione alla deliberazione 22248 del 6 novembre 1982 - "Regolamento regionale 3 del 9 gennaio 1982, tabella dei rifiuti a valorizzazione chiaramente individuata.
Suppl. Straord. al Bollettino Ufficiale della Regione 36 del 4 settembre 1990.


7) Deliberazione della Giunta Regionale 27 ottobre 1989 4/47628
Integrazione alla deliberazione 29791 del 3 marzo 1988 - "Regolamento regionale 11 agosto 1984 1 art. 2 ultimo comma - Tabella dei rifiuti inerti".
Suppl. Straord. al Bollettino Ufficiale della Regione 36 del 4 settembre 1990.


8) Deliberazione della Giunta Regionale 21 marzo 1990
Misure per la prima attuazione della raccolta differenziata e il riutilizzo delle materie prime secondarie.


PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO


1) LP 29 luglio 1986, 21
Interventi urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti.
Bollettino Ufficiale della Regione Trentino Alto Adige 34 del 12 agosto 1986.

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO


1) LP 20 dicembre 1982 29
Smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Bollettino Ufficiale della Regione 58 del 21 dicembre 1982



REGIONE VENETO


1) LR 6 giugno 1980, 85
Norme per la disciplina dello smaltimento dei rifiuti solidi e semisolidi.
Bollettino Ufficiale della Regione (edizione straordinaria) 38 dell' 11 giugno 1980.
______________________
I rifiuti solidi e semisolidi vengono classificati nelle seguenti categorie:
1) Rifiuti urbani:
a) rifiuti interni: le immondizie e gli ordinari rifiuti della vita civile provenienti da fabbricati a qualsiasi uso adibiti e insediamenti turistici di qualsiasi tipo;
b) rifiuti esterni: le immondizie ed i rifiuti provenienti dalla pulizia di aree pubbliche o comunque anche temporaneamente destinate ad uso pubblico;
c) rifiuti voluminosi: i rifiuti insoliti per volume e dimensione, quali beni di consumo durevole di arredamento o di impiego domestico.
2) rifiuti speciali:
a) residui di lavorazioni industriali, artigianali e agricole, partite di merci avariate ed obsolete;
b) rifiuti provenienti da ospedali, case di cura, ambulatori, laboratori di analisi e affini;
c) residui di oli combustibili, lubrificanti o materiali impiegati in tali sostanze;
d) residui di macellazione;
e) fanghi provenienti dalla depurazione delle acque di rifiuto urbano e industriali;
f) materiali provenienti da demolizioni e scavi;
g) carcasse di autoveicoli e pneumatici;
h) altri rifiuti con caratteristiche particolari e insolite per qualità e quantità.
3) rifiuti assimilabili ai rifiuti urbani interni:
residui provenienti da attività industriali, artigianali, commerciali e agricole aventi la composizione di rifiuti urbani interni (art. 3).

Vengono definite le seguenti attività:
1) conferimento: le modalità secondo le quali i rifiuti vengono temporaneamente accumulati e successivamente consegnati al servizio di raccolta da parte del produttore;
2) raccolta: le operazioni di prelievo e ritiro dei rifiuti nell'ambito del perimetro entro cui è istituito il servizio di raccolta;
3) trasporto: le operazioni di movimentazione dei rifiuti per portarli al luogo di trattamento;
4) trattamento: le operazioni di eliminazione, trasformazione e recupero dei rifiuti;
5) smaltimento: il complesso delle attività sopra descritte (art. 4).
__________________


2) Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale 3 novembre 1989 674
Smaltimento dei rifiuti speciali sanitari.
Bollettino Ufficiale della Regione 63 del 17 novembre 1989.


3) Circolare del Presidente della Giunta Regionale 10 agosto 1990 22
Rifiuti provenienti da strutture sanitarie.
Bollettino Ufficiale della Regione 67 del 28 agosto 1990.


4) Circolare 10 agosto 1990 25
Piano regionale di smaltimento rifiuti solidi urbani. Note esplicative.
Bollettino Ufficiale della Regione 69 del 4 settembre 1990.
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA


1) LR 5 aprile 1985, 19
Norme regionali relative allo smaltimento dei rifiuti.
Bollettino Ufficiale della Regione 32 del 10 aprile 1985.


2) LR 7 settembre 1987, 30
Norme regionali relative allo smaltimento dei rifiuti.
Bollettino Ufficiale della Regione 107 del 7 settembre 1987.
_____________________________
È compito della Regione autorizzare:
1) l'effettuazione dello smaltimento dei rifiuti urbani e speciali prodotti da terzi;
2) l'effettuazione della raccolta, trasporto, stoccaggio temporaneo, trattamento ed eliminazione dei rifiuti tossici e nocivi ed urbani pericolosi;
3) la costruzione e la gestione di discariche ed altri impianti di smaltimento di rifiuti i cui progetti siano stati approvati;
4) la raccolta ed il trasporto da parte di soggetti privati, per conto terzi, dei rifiuti urbani esclusi quelli assimilabili (art. 5, comma 1, lettera e).
______________________________


3) LR 27 aprile 1990 23
Norme integrative sulle procedure per la localizzazione degli impianti di trattamento e di stoccaggio dei rifiuti urbani e speciali.
Bollettino Ufficiale della Regione 38 del 30 aprile 1990
4) Deliberazione Consiglio Regionale 6 dicembre 1990 21
Abrogazione parziale della legge regionale 7 settembre 1987 30 "Norme regionali relative allo smaltimento dei rifiuti" come modificata dalla legge regionale 28 novembre 1988 65 "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 7 settembre 1987 30, ed ulteriori norme in materia di smaltimento dei rifiuti solidi".
Bollettino Ufficiale della Regione 2 dell'8 gennaio 1991.


5) LR 18 marzo 1991 11
Ulteriori norme in materia di smaltimento dei rifuti.
Bollettino Ufficiale della Regione 36 del 19 marzo 1991


6) LR 4 settembre 1991 41
Interventi connessi alle varie fasi di smaltimento dei rifiuti speciali, tossici e nocivi e ulteriori modifiche e integrazioni alle LLRR 30/1987 e 23/1989.
Bollettino Ufficiale della Regione 114 del 5 settembre 1991
REGIONE LIGURIA


1) LR 8 gennaio 1990 1
Norme per la formazione del piano regionale di organizzazione dei servizi di smaltimento dei rifiuti e disciplina delle attività di smaltimento.
Bollettino Ufficiale della Regione 2 del 17 gennaio 1990.
__________________________
L'osservatorio regionale sui rifiuti ha i seguenti compiti:
a) svolgere elaborazioni ed analisi dei dati raccolti dal catasto, finalizzate alla programmazione regionale e nazionale di settore;
b) acquisire ed organizzare la documentazione scientifica;
c) svolgere attività di studio e di ricerca sulle tecnologie e le modalità con le quali deve essere effettuato lo smaltimento ed il riutilizzo;
d) elaborare una relazione annuale sull'andamento della produzione dei rifiuti nella Regione, sullo stato delle attività di smaltimento e sulle attività di recupero delle materie prime secondarie;
e) curare la pubblicazione delle risultanze delle sue attività (art. 4).

Non sono previsti nel piano regionale di smaltimento:
a) gli impianti sperimentali ed i progetti pilota che applichino tecnologie innovative nel campo dello smaltimento dei rifiuti, il cui esercizio va comunque limitato al periodo necessario per la sperimentazione tecnica;
b) gli impianti di stoccaggio provvisorio di rifiuti tossici e nocivi di cui sia titolare il produttore dei rifiuti stessi;
c) gli impianti di trattamento dei rifiuti speciali, inclusi quelli tossici e nocivi, di cui sia titolare il produttore dei rifiuti stessi;
d) i piccoli impianti di trattamento dei rifiuti speciali, inclusi quelli tossici e nocivi, prodotti da terzi;
e) gli impianti di stoccaggio provvisorio e/o trattamento di rifiuti speciali, inclusi quelli tossici e nocivi, prodotti da terzi, allorché gli impianti stessi siano utilizzati da chi impiega tali rifiuti nel proprio ciclo produttivo.
Il piano fissa solo criteri generali per:
a) gli impianti di stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali, inclusi quelli tossici e nocivi prodotti da terzi;
b) le discariche per rifiuti speciali inerti;
c) gli impianti per lo stoccaggio provvisorio e per lo svolgimento di operazioni sui rifiuti destinati al riutilizzo, costituiti da rottami metallici, carta, vetro, stracci, plastica (art. 6).
__________________________


2) Deliberazione della Giunta Regionale 13 dicembre 1990 5599
Adozione del programma di emergenza per l'adeguamento del sistema di smaltimento di cui all'art. 5 del DL 9 settembre 1988 397 convertito nella Legge 9 novembre 1988 475; approvazione di bando di prequalificazione a gara, di criteri di individuazione del concessionario e di avviso al pubblico.
Bollettino Ufficiale della Regione 1 del 2 gennaio 1991.
REGIONE EMILIA ROMAGNA


1) LR 27 gennaio 1986 6
Interventi della Regione in materia di smaltimento dei rifiuti, in attuazione del DPR 10 settembre 1982, 915. - Delega di funzioni amministrative alle province ed al comitato circondariale di Rimini.
__________________________
Bollettino Ufficiale della Regione 10 del 30 gennaio 1986.
Le seguenti autorizzazioni sono delegate alle Province:
a) raccolta e trasporto di rifiuti urbani e speciali prodotti da terzi;
b) stoccaggio definitivo dei rifiuti in discariche di prima categoria;
c) stoccaggio definitivo dei rifiuti in discariche di seconda categoria di tipo A e di tipo B con esclusione di quelle destinate anche ai rifiuti tossici e nocivi;
d) approvazione dei progetti degli impianti relativi alle attività di cui sopra (art. 14).

Le seguenti autorizzazioni sono delegate alle Regioni :
a) trasporto di rifiuti tossici e nocivi;
b) stoccaggio provvisorio di rifiuti tossici e nocivi;
c) stoccaggio definitivo dei rifiuti in discariche di seconda categoria di tipo B destinate anche a stoccaggio di rifiuti tossici e nocivi e di tipo C;
d) stoccaggio definitivo dei rifiuti in discariche di terza categoria;
e) trattamento per trasformare e rendere innocui i rifiuti di qualsiasi categoria (art. 15).
__________________________


2) LR 26 luglio 1988 29
Modifiche ed integrazioni alla LR 6/1986 recante norme sullo smaltimento dei rifiuti in attuazione del DPR 915/1982 e della legge 441/1987.
Bollettino Ufficiale della Regione 69 del 29 luglio 1988
3) LR 27 aprile 1990, 34
Norme integrative sulle procedure per la localizzazione degli impianti di trattamento e di stoccaggio dei rifiuti urbani e speciali.
Bollettino Ufficiale della Regione 38 del 30 aprile 1990.
REGIONE TOSCANA


1) LR 13 novembre 1984, 65
Norme per lo smaltimento dei rifiuti solidi e dei fanghi.
Bollettino Ufficiale della Regione 57 del 21 novembre 1984.


2) LR 19 agosto 1988, 60
Norme per la limitazione ed il recupero dei rifiuti.
Bollettino Ufficiale della Regione 49 del 26 agosto 1988.
________________________
La Regione promuove l'istituzione di un'agenzia regionale per la commercializzazione delle materie prime secondarie.
Scopi fondamentali sono:
1) promozione dell'uso del combustibile alternativo;
2) promozione dell'uso del compost e dei fertilizzanti organici, derivanti dalla frazione organica dei rifiuti;
3) promozione di tutte le iniziative atte a facilitare la commercializzazione delle materie risultanti dai processi di preselezione e di riciclaggio dei rifiuti;
4) promozione e partecipazione ad iniziative per l'individuazione e la sperimentazione di tecnologie e di procedure atte a ridurre la produzione di rifiuti, a facilitare il riutilizzo di frazioni normalmente presenti nei rifiuti, ad assicurare un idoneo smaltimento delle frazioni dei rifiuti non recuperabili ed in particolare dei rifiuti tossici e nocivi (art. 10).

È istituito presso la Giunta Regionale il catasto regionale dei rifiuti (art. 11 comma 1).
________________________



3) LR 2 settembre 1989 61
Modifiche ed integrazioni alla LR 60/88 "Norme per la limitazione ed il recupero dei rifiuti"
Bollettino Ufficiale della Regione dell' 11 settembre 1989.


4) Deliberazione 19 novembre 1990 10185
Determinazioni ed adempimenti inerenti il DPCM 3 agosto 1990 "Programma d'emergenza per l'adeguamento del sistema di smaltimento di cui all'art. 5 della L. 9 novembre 1988 475 di conversione con modificazioni del DL 9 ottobre 1988 397 recante disposizioni urgenti in materia di smaltimento di rifiuti industriali.
Bollettino Ufficiale della Regione 2 del 9 gennaio 1991.


5) Deliberazione della Giunta Regionale 23 maggio 1990 4583
DPR 915/82 - Autorizzazioni allo smaltimento di rifiuti tossici e nocivi - adeguamento delle deliberazioni GR 4418 del 22 maggio 1989 e 5495 del 26 giugno 1989 a nuove intervenute norme internazionali.
Bollettino Ufficiale della Regione 59 del 24 ottobre 1990.
REGIONE UMBRIA


1) Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 1984, 1442
DPR 915/82 - Smaltimento rifiuti. - Approvazione modelli tipo e relative note di istruzione, concernenti:
1) scheda descrittiva di rifiuto tossico e nocivo;
2) formulario di identificazione per il trasporto dei rifiuti tossici e nocivi;
3) registri di carico e scarico dei rifiuti tossici e nocivi per i vari tipi di
impianti.
S. O. al Bollettino Ufficiale della Regione 72 del 30 settembre 1987.


2) LR 24 agosto 1987, 44
Piano regionale per la organizzazione dei servizi di smaltimento dei rifiuti, in attuazione del DPR 10 settembre 1982, 915
S.O. al Bollettino Ufficiale della Regione 72 del 30 settembre 1987.


3) Regolamento Regionale 24 agosto 1987, 45
Norme integrative e di attuazione, procedure di controllo e di autorizzazione per lo smaltimento dei rifiuti tossici e nocivi.
S.O. al Bollettino Ufficiale 72 del 30 settembre 1987.


4) Delibera della Giunta Regionale 23 settembre 1989 con riferimento alla LR 24 agosto 1989 44 art. 6
Modifica del piano regionale transitorio e definitivo per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilati.
S. O. al Bollettino Ufficiale della Regione 37 del 13 settembre 1989.
REGIONE MARCHE


1) LR 26 aprile 1990 31
Procedure e norme d'attuazione del Piano regionale di organizzazione dei servizi di smaltimento dei rifiuti.
Bollettino Ufficiale della Regione 58 del 28 aprile 1990
REGIONE LAZIO


1) LR 11 dicembre 1986 53
Disciplina regionale in materia di smaltimento dei rifiuti di cui al decreto del DPR 10 settembre 1982, 915
S.O. 1 al Bollettino Ufficiale della Regione 35 del 22 dicembre 1986.
_______________________________
La Regione, allo scopo di istituire la BORSA RIFIUTI, organizza una BANCA DATI a livello regionale che potrà essere interrogata prioritariamente da quanti, operatori pubblici e privati, saranno interessati ad acquisire informazioni riguardanti qualità e quantità dei rifiuti, giacenze, siti, metodiche e tecnologie di trattamento, iniziative pilota, normative, esperienze tecnologico-organizzative, valori di mercato delle materie seconde.
La BANCA DATI DEI RIFIUTI può essere gestita direttamente dalla Regione o attraverso convenzioni con centri, imprese municipalizzate o altre (Art. 14).
_______________________________


2) LR 8 gennaio 1990 1
Norme per la formazione del Piano regionale di organizzazione dei servizi di smaltimento dei rifiuti e disciplina delle attività di smaltimento.
Bollettino Ufficiale della Regione 2 del 17 gennaio 1990


3) Deliberazione del Consiglio Regionale 15 marzo 1990 1172
Redazione di un piano di bonifica delle aree inquinate. Convenzione con l'Università di Roma "La Sapienza" dipartimento 37
S.O. al Bollettino Ufficiale della Regione 28 del 10 ottobre 1990.
REGIONE ABRUZZO


1) LR 23 maggio 1985, 60
Interventi della Regione in materia di smaltimento dei rifiuti industriali in attuazione del DPR 10 settembre 1982, 915.
Bollettino Ufficiale della Regione 10 del 12 giugno 1985


2) LR 8 settembre 1988 74
Piano regionale di organizzazione dei servizi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, tossici e nocivi.
Bollettino Ufficiale della Regione 9 straordinario del 14 ottobre 1988.
_______________________________
Catasto regionale dei rifiuti e degli impianti di smaltimento
Il catasto regionale dei rifiuti e degli impianti di smaltimento si articola in 8 sezioni così distinte:
Sezione 1 - catasto degli impianti esistenti con distinzione degli impianti da bonificare, da adeguare, ovvero esauriti;
Sezione 2 - catasto impianti attivi autorizzati;
Sezione 3 - catasto dei progetti approvati e non realizzati;
Sezione 4 - catasto rifiuti ospedalieri e relativi centri di produzione;
Sezione 5 - catasto rifiuti speciali, tossici e nocivi e relativi centri di produzione;
Sezione 6 - catasto autoveicoli fuori uso e relativi centri di raccolta;
Sezione 7 - catasto materie seconde e centri di produzione e commercializzazione;
Sezione 8 - catasto delle ditte autorizzate alla raccolta e trasporto rifiuti tossici e nocivi.
La redazione del catasto è affidata alle provincie (art. 13).
_______________________________
REGIONE MOLISE


1) LR 8 marzo 1984 6
Approvazione del piano regionale di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Bollettino Ufficiale della Regione 5 del 16 marzo 1984
REGIONE CAMPANIA


1) LR 19 novembre 1973 n 23
Finanziamenti regionali per la costruzione, ampliamento o completamento per impianti per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Bollettino Ufficiale della Regione 66 del 26 novembre 1973
REGIONE PUGLIA


1) LR 3 ottobre 1986, 30
DPR 10 settembre 1982, 915. Smaltimento rifiuti. Norme integrative e di prima attuazione.
S.O. al Bollettino Ufficiale della Regione 156 del 18 ottobre 1986.
_______________________________
Sono soggetti ad autorizzazione:
a) l'esercizio, da parte di enti o imprese concessionarie di Comuni e Consorzi di Comuni, alle attività di smaltimento dei rifiuti urbani, di rifiuti speciali assimilabili agli urbani, nonché dei rifiuti speciali costituiti da residui derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani e dalla depurazione di acque di scarico urbane;
b) l'esercizio di impianti di trattamento, recupero, riciclo, smaltimento e stoccaggio definitivo dei rifiuti di cui alla precedente lettera a);
c) l'esercizio di attività di smaltimento di rifiuti speciali prodotti da terzi;
d) l'esercizio di impianti di trattamento, recupero, riciclo, smaltimento e stoccaggio provvisorio o definitivo di rifiuti speciali;
e) l'esercizio delle attività di raccolta e trasporto di rifiuti tossici e nocivi;
f) l'esercizio di impianti di stoccaggio provvisorio di rifiuti tossici e nocivi;
g) l'esercizio di impianti di trattamento di rifiuti tossici e nocivi;
h) l'esercizio di discariche controllate e di impianti di smaltimento di rifiuti tossici e nocivi.
Le domande devono essere presentate all'Amministrazione provinciale e al Comune sul cui territorio si deve esercitare l'attività o deve avere inizio il trasporto (art. 7).
_______________________________
2) Regolamento Regionale 3 novembre 1989 2
Disciplina per lo smaltimento dei fanghi e dei liquami sul suolo e nel sottosuolo.
Bollettino Ufficiale della Regione 215 del 27 dicembre 1989
REGIONE BASILICATA


1) LR 4 settembre 1986 22
Norme integrative e di attuazione della normativa statale sullo smaltimento dei rifiuti.
Bollettino Ufficiale della Regione 38 dell'8 settembre 1986
REGIONE CALABRIA


1) LR 5 maggio 1980, 38
Interventi urgenti e straordinari contro l'inquinamento da rifiuti.
Bollettino Ufficiale della Regione 14 del 14 maggio 1980
REGIONE SICILIA


1) LR 21 agosto 1984, 67
Disposizioni per la disciplina dello smaltimento dei rifiuti, proroga dei termini per le attività di pianificazione e modificazioni alla LR 4 agosto 1980, 78
Bollettino Ufficiale della Regione 36 del 22 agosto 1984.


2) Decreto Presidenziale 6 marzo 1989
Approvazione del piano regionale di organizzazione dei servizi di smaltimento di rifiuti urbani (di cui all'art. 6 DPR 10 settembre 1982, 915)
Bollettino Ufficiale della Regione del 30 settembre 1989.


3) Circolare Assessorato del territorio e dell'ambiente 28 giugno 1990 44622
Piano regionale di organizzazione dei servizi di smaltimento dei rifiuti. Direttive concernenti la realizzazione degli impianti di lungo termine.
Bollettino Ufficiale della Regione 40 del 25 agosto 1990


4) Assessorato del territorio e dell'ambiente - Circolare 13 luglio 1990 47214
Direttive concernenti lo smaltimento dei rifiuti urbani pericolosi, delle siringhe abbandonate e dei centri di rottamazione.
Bollettino Ufficiale della regione 41 del 1 settembre 1990.
REGIONE SARDEGNA


1) LR 8 settembre 1987 40
Norme integrative al DPR 10 settembre 1982 915.
Bollettino Ufficiale della Regione 37 del 18 settembre 1987


2) LR 14 settembre 1987 41
Interventi diretti a favorire il recupero, il riciclaggio e il riutilizzo di rifiuti soggetti a valorizzazione specifica.
Bollettino Ufficiale della Regione 37 del 18 settembre 1987














Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License