2. CORPI IDRICI SUPERFICIALI E SOTTERRANEI: CENSIMENTO E QUALITÀ La tutela delle acque dall'inquinamento e l'ottimizzazione dell'uso della risorsa idrica sono stati, negli ultimi anni, fra i temi considerati di prioritaria importanza nel campo della politica di salvaguardia e ripristino ambientale. Già con la legge 319/76 contenente le "norme per la tutela delle acque dall'inquinamento" , che prevede la realizzazione di programmi di intervento omogenei a livello nazionale, era sorta la necessità di avere un quadro completo della risorsa idrica, dettagliato a livello regionale, da uniformare e sistematizzare a livello nazionale. A fronte di tale necessità sono stati definiti, negli anni, standard generali di qualità distinti per tipologia di corpo idrico e per destinazione di uso prevalente della risorsa acqua , sono state promosse campagne di misura quali-quantitative per stimare il grado di inquinamento dell'acqua collegato al suo consumo ed è stata prevista l'istituzione di reti di monitoraggio per la rilevazione sistematica delle caratteristiche idrologiche, fisiche, chimiche e biologiche dei corpi idrici superficiali e sotterranei. I criteri generali, le metodologie e le norme tecniche da seguire nella rilevazione delle suddette caratteristiche quali-quantitative dei corpi idrici (censimento dei corpi idrici ) sono contenuti nella delibera del Comitato dei ministri per la tutela delle acque dall'inquinamento del 4 febbraio 1977. In tale delibera è data una classificazione ed una definizione dei vari corpi idrici collegata ai possibili utilizzi e sono indicati, seppure in modo ancora poco dettagliato, i dati principali da rilevare per ogni corpo idrico. In generale si può dare una classificazione delle acque che si basa sulla suddivisione di queste in due grandi categorie: meteoriche e litosferiche. Le prime sono presenti in atmosfera e precipitano a terra come piogge, neve, ecc; le seconde sono distribuite sulla terra come masse di acqua di varia consistenza (mari, ghiacciai...) e con proprie caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche. Le acque litosferiche si possono suddividere poi in acque marine e terrestri; di queste ultime si ha una ulteriore suddivisione in superficiali e sotterranee. Di natura intermedia tra acque superficiali e sotterranee sono le sorgenti, costituite dalla fuoriuscita naturale di acque sotterranee, concentrata in un determinato punto o diffusa. In particolare, la classificazione dei corpi idrici, adottata nella delibera del 4 febbraio 1977, integrata con il ramo relativo alle sorgenti, è riportata schematicamente nella figura seguente. I dati relativi ai censimenti dei corpi idrici, ed al catasto delle sorgenti, che debbono provenire dai vari livelli periferici (regioni, province...), per essere poi, a livello centrale, rilevati e sistematizzati, sono stati analizzati suddividendoli concettualmente in due parti: quelli relativi alle caratteristiche generali dei vari corpi idrici e quelli riguardanti più specificamente la qualità delle acque. Il risultato di tale analisi è riportato nei paragrafi seguenti, schematizzato e descritto con la tecnica E.R.A. (vedi appendice A). Sono stati realizzati due schemi concettuali globali: uno relativo ai dati generali e quantitativi dei corpi idrici superficiali e sotterranei (caratteristiche idrologiche, territoriali ed utilizzi) ed uno specifico per il monitoraggio di qualità. Entrambi gli schemi globali sono preceduti da schemi di dettaglio (viste locali ) che corrispondono ognuno ad una porzione ben determinata della realtà globale. Ogni vista locale, caratterizzata dall'essere autonoma, omogenea e fortemente correlata al suo interno e dal contenere tutti gli oggetti, e le relazioni fra questi, della porzione di realtà che rappresenta, è descritta con un diagramma E.R.A., preceduto da una premessa esplicativa. Le varie viste locali, integrate tra loro, danno luogo poi allo "schema concettuale globale". Questo è accompagnato dalla spiegazione di dettaglio dei vari oggetti rappresentati, costituita dall'elenco degli attributi principali di ogni entità, con l'indicazione degli attributi chiave e dal glossario relativo.
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