2.2 Caratteristiche qualitative e reti di monitoraggio dei corpi idrici. I dati qualitativi dei corpi idrici riguardano le informazioni amministrative e territoriali proprie delle strutture preposte alle analisi di qualità (reti di monitoraggio e stazioni di misura, enti e laboratori che gestiscono tali strutture ed effettuano prelievi e analisi), nonché i risultati delle misurazioni effettuate allo scopo di monitorare la risorsa idrica. L'analisi dei dati principalmente coinvolti nel sistema di monitoraggio delle acque, provenienti dai censimenti regionali dei corpi idrici, è stata effettuata suddividendo il contesto generale della qualità delle acque nelle tre viste locali seguenti: a) reti di monitoraggio; b) stazioni di prelievo; c) analisi di qualità.
2.2.1 Qualità dei corpi idrici - viste locali a) reti di monitoraggio Per rete di monitoraggio si intende un sistema per la sorveglianza, in continuo o in automatico (cioè in modo non presidiato), dell'evoluzione spaziale e temporale di alcuni parametri correlati con l'inquinamento delle acque. Si definisce rete fisica l'insieme di sensori distribuiti sul territorio e collegati tramite supporto fisico (rete telefonica, ponti radio, satelliti...) ad uno o più centri di raccolta; il centro acquisisce e valida le singole misure e le archivia previa idonea conversione ed elaborazione. Si definisce di rete logica la cancellazione dei dati provenienti da un insieme di stazioni collegate logicamente tra loro con criteri di omogeneità predefiniti (ad es. univoca destinazione di uso dell'acqua, strategicità di posizionamento in un vasto ambito territoriale,...). Le reti di monitoraggio territoriali, che misurano la qualità delle acque in zone più o meno estese del territorio nazionale, possono essere collegate alle diverse unità amministrative (comune, provincia o regione), oppure possono riferirsi ad un particolare bacino o sottobacino idrografico (o idrogeologico). Le reti di monitoraggio a scala nazionale sono concettualmente dei raggruppamenti di stazioni di misura che, per dislocazione territoriale, caratteristiche di strumentazione e parametri rilevati, possono apparire maggiormente significative a livello nazionale. Da un punto di vista organizzativo ogni rete fa capo ad un gestore, che può essere pubblico o privato, e si identifica nel suo responsabile amministrativo. È da notare infine che una rete per lo studio della qualità dell'acqua può essere collegata all'uso della risorsa monitorata, in quanto il monitoraggio, in termini di prelievi effettuati e parametri misurati, e quindi la struttura della rete stessa, può essere differente per i vari usi. Per ciò che riguarda la codifica delle reti di monitoraggio dell'acqua è necessaria l'univocità a livello nazionale. Perché la rete sia univocamente definita su tutto il territorio nazionale è sufficiente che lo sia a livello regionale (codificata all'interno delle varie regioni con codice unico); il codice regionale ISTAT, unito a questo, renderà univoca la codifica a livello nazionale. La rappresentazione concettuale delle reti di monitoraggio è riportata, nello schema seguente, con la rappresentazione E.R.A. (descritta in appendice A). Il glossario degli oggetti riportati nel diagramma (entità e relazioni) ed il dettaglio degli attributi di ogni oggetto sono allegati allo schema globale della qualità dei corpi idrici ottenuto come integrazione di tutte le viste locali e riportato nel paragrafo 2.2.2.
b) stazioni di prelievo La stazione, o punto di misura, è il luogo dove si procede al campionamento dell'acqua al fine di analizzarne i livelli di inquinamento. Da un punto di vista amministrativo-gestionale: - può appartenere ad una sola rete di monitoraggio e quindi essere gestita dal responsabile giuridico della rete; - può far parte di più reti, nel qual caso il responsabile può coincidere con il titolare della rete "primaria" (ovvero la prima costituita in ordine di tempo); - può essere un punto di misura, gestito singolarmente, scollegato da reti di monitoraggio topologicamente definite, ma assimilabile ad una rete fisica composta da una sola stazione. Territorialmente la stazione di misura è collegata al comune nel quale è ubicata ed al corpo idrico superficiale o sotterraneo monitorato. La sua localizzazione può essere determinata, oltre che da fattori locali contingenti (ad es. punti particolarmente esposti a fenomeni inquinanti noti), da norme di campionamento emesse, a livello centrale o locale, in base alla tipologia ed all'utilizzo del corpo idrico da monitorare. Già la delibera del Comitato dei ministri del 4 febbraio 1977, contenente le norme tecniche per la tutela delle acque dall'inquinamento, ha fornito alcune norme di campionamento (qui di seguito schematizzate), ovvero, per ogni tipo di corpo idrico, ha dato una prima indicazione sulla migliore localizzazione delle stazioni di prelievo.
corpo idrico ubicazione stazione lago naturale o stagno - una stazione nel punto di massima profondità - una stazione a valle dell'incile lago artificiale - una stazione a sufficiente distanza dall'opera di sbarramento corso d'acqua naturale - più stazioni distribuite uniformemente lungo tutta l'asta (ad intervalli possibilmente regolari)- una stazione alla chiusura del bacino - una stazione a valle di ogni punto di immissione degli affluenti - più stazioni in prossimità di insediamenti urbani e produttivi importanti dal punto di vista dell'inquinamento corso d'acqua artificiale - una stazione nel punto di derivazione di canali irrigui - una stazione a monte della confluenza dei canali di scolo acque costiere - una stazione prospiciente ad ogni centro abitato acque sotterranee - più stazioni situate presso i pozzi o localizzate presso le sorgenti
Per ciò che concerne la tipologia delle stazioni di misura si può dare la seguente suddivisione: - stazione automatica, se dotata di strumenti di campionamento e sensori per la misura in sito ( i dati delle analisi sono acquisiti automaticamente ed inviati ad un centro di raccolta on-line o in differita); - stazione manuale, se trattasi di un punto di prelievo manuale con invio del campione per l'analisi ad un laboratorio (i dati delle analisi sono forniti direttamente dal laboratorio); - stazione mista, se dotata solo di strumenti di campionamento (l'analisi del campione non viene effettuata in sito ma presso un laboratorio esterno). La stazione di misura automatica o mista è dotata di strumenti di campionamento per il prelievo dei campioni di acqua e/o di strumenti di misura, quali i sensori, per l'esame della qualità. Il risultato dell'analisi sensoristica può essere osservato direttamente in sito da un operatore che verifica lo stato di qualità dell'acqua (ad es. osservazione diretta delle diverse colorazioni delle carte sensibili, osservazione di termometri, barometri...), oppure può essere inviato alla rete di monitoraggio se i sensori sono collegati on-line a questa. Infine, per ciò che riguarda il problema della codifica, come già rilevato per la rete di monitoraggio, è necessario che anche la stazione di misura sia univocamente determinata a livello nazionale . A tale proposito, si può indicare un identificativo costituito dal codice della regione di appartenenza unito al codice del punto di misura; quest'ultimo, a sua volta unico in ambito regionale, può essere, ad esempio, un progressivo nell'ambito della coppia "comune/corpo idrico". Importante è notare che, dal momento che una stazione potrebbe appartenere a più di una rete di monitoraggio, il suo codice non può dipendere da quello della rete. La rappresentazione concettuale delle stazioni di prelievo è riportata, nello schema seguente, con la rappresentazione E.R.A. (descritta in appendice A). Il glossario degli oggetti riportati nel diagramma (entità e relazioni) ed il dettaglio degli attributi di ogni oggetto sono allegati allo schema globale della qualità dei corpi idrici ottenuto come integrazione di tutte le viste locali e riportato nel paragrafo 2.2.2.
c) analisi di qualità Per monitorare lo stato di qualità delle acque, come detto in precedenza, si procede al prelievo dei campioni nei vari punti di misura, situati sui corpi idrici da sottoporre a controllo, ed alla rilevazione dei parametri da analizzare. Il prelievo (o campionamento) può svolgersi in modo: - automatico, con un sistema di raccolta ed un sistema di distribuzione ad analizzatori automatici in continuo o in discontinuo ; - non automatico, tramite una raccolta manuale in contenitori per la successiva analisi in sito con strumenti portatili o presso un laboratorio esterno. Della raccolta manuale è responsabile un ente prelevante che può coincidere con quello che poi analizzerà il campione o essere solo un tramite con il laboratorio di analisi. Per il campionamento in automatico, il responsabile tecnico è l'ente che controlla la strumentazione di captazione in dotazione alla stazione di misura, tramite periodiche tarature, interventi di pulizia e manutenzione generale. Per quanto riguarda la codifica, si individua il prelievo tramite il codice stazione più la data in cui viene effettuato il campionamento (espressa in AA/MM/GG, ore, minuti). Anche per la periodicità dei prelievi sono state emesse norme di campionamento dipendenti dal tipo di corpo idrico e dall'utilizzo prevalente della risorsa monitorata. Nella delibera del Comitato dei ministri del 4 febbraio 1977, contenente le norme tecniche per la tutela delle acque dall'inquinamento, viene data un'indicazione di massima sulla periodicità e sui siti dei prelievi suddivisa per i vari corpi idrici; queste indicazioni sono riportate nello schema seguente.
corpo idrico campionamenti lago naturale o stagno - tre prelievi a profondità diverse (1 m. dal fondo, 1 m. dal pelo, metà distanza tra i due punti precedenti) nel periodo di piena (gen - mar) - tre prelievi a profondità diverse (1 m. dal fondo, 1 m. dal pelo, metà distanza tra i due punti precedenti) nel periodo di magra (set - ott) - tre prelievi a profondità diverse (1 m. dal fondo, 1 m. dal pelo, metà distanza tra i due punti precedenti) dopo lo scioglimento del ghiaccio per i laghi con un prolungato periodo di copertura di ghiaccio lago artificiale - un prelievo subordinato all'esercizio del serbatoio corso d'acqua naturale - almeno quattro prelievi l'anno; di preferenza due nei periodi di magra e due nei periodi di portata media corso d'acqua artificiale - almeno due prelievi l'anno; di preferenza nei periodi di portata media e minima acque costiere - un prelievo al mese in: feb - apr - giu - lug - ago - set - ott - dic; (per la balneazione e la molluschicoltura la normativa è più specifica) acque sotterranee - prelievi multipli durante l'anno idrologico possibilmente in contemporanea con i prelievi effettuati nel corpo idrico collegato alla falda
Un dato importante da rilevare all'atto del prelievo è la portata del corso d'acqua in quel momento (ciò è particolarmente utile per rilevare i periodi di magra quando, a parità di condizioni, il tasso di inquinamento è massimo). Sul campione prelevato viene poi svolta l'analisi chimica; questa può essere: - automatica, effettuata in sito o in laboratorio (in tal caso il prelievo corrispondente deve essere automatico, continuo o discontinuo); l'analisi può essere effettuata con strumentazione per misure di tipo fisico (termometri, barometri...), di tipo chimico (cartine sensibili...) e/o con sonde equipaggiate con sensori per misure di profondità ; - non automatica, (in tal caso il prelievo corrispondente è discontinuo, effettuato con campionatori automatici che captano volumi prestabiliti a profondità determinata, oppure è manuale); l'analisi è discontinua ed è effettuata in sito tramite misuratori portatili oppure è effettuata presso un laboratorio di analisi; i metodi analitici richiedono una prevalente manualità dell'operatore anche se è previsto l'impiego di strumentazione automatica, anche portatile, (ad es. potenziometro, amperometro, conduttimetro...). Il responsabile tecnico dell'analisi è il laboratorio che l'ha effettuata, o l'ente gestore degli analizzatori in continuo situati nelle stazioni di misura. L'elenco dei valori misurati per ogni parametro, costituisce l'oggetto "ANALISI" rappresentato nello schema concettuale. Ogni valore misurato è identificato univocamente dal codice del prelievo (codice stazione di misura + data del prelievo) e dal codice del parametro analizzato. I parametri chimici, fisici e biologici, indicatori dello stato di qualità dell'acqua, debbono essere valutati e selezionati in funzione del tipo di corpo idrico, delle destinazioni di uso delle acque, degli scarichi esistenti, della risposta fornita dal parametro e dall'uso del dato. Ad esempio, la temperatura dell'acqua di un fiume è un parametro misurabile rapidamente ed indispensabile nel caso in cui si analizzi a valle di uno scarico di acque di raffreddamento di impianti o centrali termoelettriche, la conducibilità elettrica ed il pH sono parametri, misurabili con strumentazione portatile e a basso costo, rappresentativi delle concentrazioni delle sostanze chimiche dissociate in un corpo idrico, il COD è un buon indicatore della presenza di specie inorganiche ed organiche ossidabili ma la sua analisi in laboratorio richiede tempi lunghi, ecc. Norme riguardanti i vari parametri da analizzare in una prima fase del censimento dei corpi idrici sono definite nella delibera del Comitato dei ministri del 4 febbraio 1977, contenente le norme tecniche per la tutela delle acque dall'inquinamento; i parametri individuati per ogni tipo di corpo idrico sono riportati nello schema seguente. corpo idrico parametri lago naturale, stagno o serbatoio - temperatura - trasparenza - ossigeno disciolto - sostanze nutritive - cloruri - conducibilità elettrica - metalli - sostanze sospese corso d'acqua naturale o artificiale - temperatura - ossigeno disciolto - solidi sospesi - BOD5 - azoto ammoniacale - metalli pesanti (rame, zinco, piombo, mercurio, cadmio, cromo) - coliformi totali e fecali acque costiere - profondità - trasparenza - azoto ammoniacale - azoto nitroso - azoto nitrico - fosforo - oli minerali - coliformi totali e fecali acque sotterranee - temperatura - durezza - conduttività - Sodio, potassio, calcio, ferro, cloruri, solfati, nitrati - coliformi totali e fecali
Per ogni parametro indicatore della qualità dell'acqua sono state stabilite norme qualitative, fortemente dipendenti anche dall'uso della risorsa monitorata, riguardanti: - i limiti minimi e massimi di accettabilità; - i valori guida; - le unità di misura standard. Sono spesso anche indicate dalla normativa le metodologie di analisi e di calcolo dei valori di qualità. Per ciò che concerne la codifica, ogni parametro risulta individuato da un proprio codice univoco. La rappresentazione concettuale dei campionamenti e delle analisi di qualità è riportata, nello schema seguente, con la rappresentazione E.R.A. (descritta in appendice A). Il glossario degli oggetti riportati nel diagramma (entità e relazioni) ed il dettaglio degli attributi di ogni oggetto sono allegati allo schema globale della qualità dei corpi idrici ottenuto come integrazione di tutte le viste locali e riportato nel paragrafo 2.2.2.
2.2.2 Qualità dei corpi idrici - schema globale, glossario ed attributi entità/relazioni. Lo schema concettuale dei dati concernenti la qualità dei corpi idrici comprende l'insieme delle entità (oggetti) principalmente coinvolte nel sistema di monitoraggio dell'acqua. È stato ottenuto dall'integrazione delle tre viste locali descritte nei paragrafi precedenti. È da notare che, nello schema concettuale globale, il contesto generale è costituito dall'unione dei contesti delle varie viste locali che concorrono all'integrazione. Pertanto nello schema globale, i limiti spaziali saranno sommati, mentre i limiti temporali dovranno essere uguali sia per tutte le viste che per lo schema globale. Al fine di consentire una migliore leggibilità della rappresentazione grafica, sono state tralasciate alcune strutture ISA (tipologie di entità) per le quali si rimanda alle rispettive viste locali. Lo schema globale viene accompagnato da un glossario (espresso in ordine alfabetico) che, per le varie entità e relazioni , contiene l'elenco dei campi attributo. QUALITÀ DEI CORPI IDRICI GLOSSARIO ED ATTRIBUTI ENTITÀ
ANALISI: Rilevamento (misura) dei valori corrispondenti ai parametri sottoposti a controllo Campo attributo ID Note Codice prelievo X codice stazione di misura + data prelievo Codice parametro X Valore risultato della misura effettuata Validazione si, no
BACINO IDROGEOLOGICO: Area dalla quale proviene l'alimentazione delle falde acquifere, data dall'estensione delle rocce permeabili che permettono l'infiltrazione delle acque meteoriche Campo attributo ID Note Codice bacino X Denominazione Superficie in Kmq Media dell'infiltrazione efficace in mm/anno Numero delle reti di monitoraggio
BACINO IDROGRAFICO o IMBRIFERO: Area, idrologicamente chiusa a monte, nella quale le acque meteoriche, defluendo in superficie, si raccolgono e scolano verso un unico solco di impluvio (corso d'acqua), nonché il territorio che può essere allagato dalle acque di tale corso d'acqua comprensivo delle foci in mare e del litorale marittimo prospiciente Campo attributo ID Note Codice bacino X Denominazione Livello gerarchico nazionale, interregionale... Superficie in Kmq Altitudine minima in m s.l.m. Altitudine media in m s.l.m. Altitudine massima in m s.l.m. Affluenza meteorica media annua Popolazione residente Numero delle reti di monitoraggio
COMUNE: Minimo livello di riferimento amministrativo sul territorio nazionale. Ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo Campo attributo ID Note Codice comune X codice ISTAT (progressivo in ambito provinciale) Denominazione Localizzazione coordinate geografiche Sede legale dati anagrafici Superficie totale in Kmq Superficie urbanizzata in Kmq Anno di riferimento dei dati quantitativi relativi alla popolazione Popolazione residente Popolazione fluttuante Abitanti equivalenti civili Abitanti equivalenti produttivi Numero reti di monitoraggio Numero stazioni di misura Numero pozzi
CORPO IDRICO: Qualsiasi massa d'acqua che, indipendentemente dalla sua entità, presenti proprie caratteristiche idrogeologiche, fisiche, chimiche e biologiche e che possa essere suscettibile di uno o più impieghi Campo attributo ID Note Codice corpo idrico X codice lago o corso d'acqua o acqua di transizione o acqua marina o acqua sotterranea o sorgente Tipo lago, corso d'acqua, acqua di transizione, acqua marina, acqua sotterranea, sorgente Numero dei comuni interessati Numero totale pozzi Numero stazioni di misura
ENTE / LABORATORIO: Ente che effettua il prelevamento e/o analizza il campione e/o è responsabile tecnico della strumentazione presente nella stazione di misura (controlla, tara...) Campo attributo ID Note Codice laboratorio X codice fiscale o partita IVA Dati anagrafici dell'ente codice comune, denominazione, indirizzo..... Numero stazioni controllate
GESTORE / TITOLARE: Responsabile giuridico di una rete di monitoraggio fisica o di una stazione di misura singola o appartenente ad una rete logica Campo attributo ID Note Codice del gestore X codice fiscale o partita IVA Sede legale del gestore codice comune, indirizzo..... Tipo pubblico, privato, unico, non unico Numero addetti alla gestione Numero reti di monitoraggio Numero stazioni di misura Numero comuni che compongono l'eventuale consorzio
NORMA DI CAMPIONAMENTO: Insieme di norme tecniche relative alla localizzazione ottimale delle stazioni di misura, alla frequenza dei prelievi ed alla strumentazione da utilizzare Campo attributo ID Note Codice corpo idrico X codice corpo idrico da campionare (le norme dipendono dal tipo di corpo idrico) Codice uso X codice d'uso prevalente del corpo idrico da campionare (le norme dipendono dall'uso del corpo idrico) Numero di stazioni Localizzazione stazioni Numero prelievi Periodicità prelievi Codici strumenti da utilizzare
NORMA QUALITATIVA: Insieme di norme relative ai limiti minimi e massimi di accettabilità per i parametri da analizzare, alla unità di misura di riferimento ed ai valori guida Campo attributo ID Note Codice parametro X codice parametro da analizzare (le norme dipendono dal tipo di parametro) Codice uso X codice d'uso prevalente del corpo idrico da analizzare (le norme dipendono dall'uso del corpo idrico) Unità di misura unità di misura standard Limite minimo valore minimo di accettabilità Limite massimo valore massimo di accettabilità Valore guida
PARAMETRO: Grandezza chimica, fisica, biologica, da analizzare per determinare la qualità dell'acqua Campo attributo ID Note Codice parametro X Denominazione estesa e sintetica Range teorico minimo Range teorico massimo Unità di misura standard
PRELIEVO: Sistema di raccolta di campioni di acqua, automatica o manuale, per una successiva analisi di qualità Campo attributo ID Note Codice stazione di misura X Data del prelievo X AA/MM/GG, ora, minuti Condizioni del campionamento Oggetto del campionamento acqua, sedimenti, organismi acquatici animali o vegetali Profondità o sito per lago o per corso d'acqua Tipo automatico, manuale Portata all'atto del prelievo Codice ente prelevante codice fiscale o partita IVA Codice ente analizzante codice fiscale o partita IVA Codice ente responsabile codice fiscale o partita IVA Data referto analisi
PROVINCIA: Livello di riferimento amministrativo sul territorio. Ente locale intermedio fra comune e regione, cura gli interessi e promuove lo sviluppo della comunità provinciale Campo attributo ID Note Codice provincia X codice ISTAT della provincia Denominazione Sigla automobilistica Codice regione codice ISTAT della regione di appartenenza Numero reti di monitoraggio Numero comuni
REGIONE: Unità territoriale amministrativa di massimo livello in cui risulta suddiviso lo stato italiano Campo attributo ID Note Codice regione X codice ISTAT della regione Denominazione Numero province Numero reti di monitoraggio
RETE DI MONITORAGGIO: Insieme organizzato ed integrato di stazioni di misura, caratterizzato da un vincolo di integrità territoriale e/o amministrativa Campo attributo ID Note Codice rete X Denominazione Tipo fisica, logica, nazionale, regionale, provinciale.... Definizione rete elenco componenti rete logica Numero stazioni di misura Periodo di funzionamento Stato Codice uso uso della risorsa monitorata Codice gestore codice del gestore della rete fisica
STAZIONE DI MISURA: Punto in cui viene effettuato il prelievo di acqua da sottoporre ad analisi Campo attributo ID Note Codice stazione X (può essere un progressivo nell'ambito del comune - corpo idrico) Codice comune codice ISTAT del comune in cui è situata la stazione Codice corpo idrico codice del corpo idrico in cui è situata la stazione Tipo corpo idrico lago, corso d'acqua, mare.... Denominazione Località sito della stazione Localizzazione coordinate geografiche Tipo automatica, manuale, mista Tipo di punto appartenente ad una rete, punto di misura singolo Codice rete fisica se il punto di misura è singolo coincide con il codice stazione Codice gestore codice del gestore della rete fisica Codice bacino Quota in m s.l.m. Descrizione fisica del sito Distanza foce in m (se appartenente ad un corso d'acqua) Sponda del corpo idrico destra, sinistra Anno inizio prelievi Codice USL eventuale USL di competenza Codice uso prevalente del corpo idrico nel punto di prelievo Codice ente responsabile ente responsabile della strumentazione
STRUMENTO: Apparecchiatura utilizzata per il prelievo e/o per l'analisi dei campioni Campo attributo ID Note Codice strumento X Casa costruttrice Descrizione Efficienza di funzionamento Stato di funzionamento Sensibilità Precisione Calibrazione tipo, frequenza Campo di misura intervallo Unità di misura
USO: Classificazione di uso della risorsa idrica Campo attributo ID Note Codice utilizzo X Denominazione Tipo potabile, industriale, agricolo.....
QUALITÀ DEI CORPI IDRICI GLOSSARIO ED ATTRIBUTI RELAZIONI
l'analisi È EFFETTUATA da strumenti Campo attributo ID Note Codice analisi X codice stazione di misura + data prelievo + codice parametro analizzato Codice strumento X Tipo continua, discontinua Taratura
il bacino È COLLEGATO ai comuni Campo attributo ID Note Codice bacino X Codice comune X codice ISTAT del comune Percentuale di appartenenza
il corpo idrico È SITO nei comuni Campo attributo ID Note Codice corpo idrico X Codice comune X codice ISTAT del comune Tipo corpo idrico lago, corso d'acqua... Tratto o sponda se corso d'acqua Percentuale di appartenenza
il corpo idrico HA degli usi Campo attributo ID Note Codice corpo idrico X Codice uso X codice ISTAT del comune Prevalenza codice uso prevalente (se diverso) Tipo corpo idrico lago, corso d'acqua... Ubicazione prese per acquedotti pubblici se l'uso è "approvvigionamento idrico potabile" Ubicazione prese per insediamenti produttivi se l'uso è "approvvigionamento idrico industriale" Ubicazione prese per centrali elettriche se l'uso è "produzione energia elettrica" Ubicazione prese per irrigazione se l'uso è "agricolo" Ubicazione prese per abbeveramento se l'uso è "agricolo" Ubicazione stabilimenti e campeggi se l'uso è "ricreativo (balneazione)" Ubicazione zone di riserva se l'uso è "ricreativo (pesca) o mantenimento vita acquatica" Numero porti e approdi se l'uso è "navigazione"
il prelievo È COMPIUTO da strumenti Campo attributo ID Note Codice prelievo X codice stazione di misura + data prelievo Codice strumento X Tipo continuo, discontinuo Taratura
la rete di monitoraggio territoriale È LEGATA ai comuni Campo attributo ID Note Codice rete X Codice comune X Codice ISTAT del comune
la rete di monitoraggio territoriale È LEGATA alle province Campo attributo ID Note Codice rete X Codice provincia X Codice ISTAT della provincia
la rete di monitoraggio territoriale È LEGATA alle regioni Campo attributo ID Note Codice rete X Codice regione X Codice ISTAT della regione
la rete di monitoraggio territoriale È LEGATA ai bacini Campo attributo ID Note Codice rete X Codice bacino X Codice del bacino idrografico o idrogeologico
la stazione di misura È DOTATA di strumenti Campo attributo ID Note Codice stazione di misura X Codice strumento X Stato funzionante, disattivata Data relativa al rilevamento dello stato Periodo di funzionamento
la stazione di misura FA PARTE di reti di monitoraggio Campo attributo ID Note Codice stazione di misura X Codice rete X Tipo rete fisica, virtuale Codice gestore titolare primario della stazione
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