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Terminologia dell'ambiente

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  • SINA - MODULO CENTRALE: BANCHE DATI DEL SINA
      • 12. LA STORICIZZAZIONE DEI DATI AMBIENTALI
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12. LA STORICIZZAZIONE DEI DATI AMBIENTALI
I fenomeni ambientali sono caratterizzati da una notevole dinamica e molto spesso l'aspetto più interessante per gli analisti del settore non è una descrizione statica della situazione ambientale, bensì una rappresentazione della evoluzione dei fenomeni stessi.
Inoltre, il vero patrimonio di un sistema informativo, i termini di tempo, di costi e di organizzazione sono i dati; la capitalizzazione di tale patrimonio è costituita dalla scambiabilità e dalla accessibilità di questi dati in applicazioni, in tempi e luoghi differenti.
Per entrambi i motivi qui espressi si pone quindi il problema della registrazione dei dati prodotti e accumulati.
In alcuni casi, inoltre, emerge l'esigenza di analizzare le relazioni tra i differenti fenomeni ambientali; in questo senso, la costruzione di serie storiche diventa il presupposto di una adeguata modellizzazione dei fenomeni.
Per la costruzione e l'utilizzo di serie storiche occorre che siano presenti alcuni requisiti relativi alla formazione originaria del dato.
Innanzitutto, le regole ed i criteri di rilevazione e di misura devono conservarsi omogenei sull'arco temporale di osservazione della serie stessa.
Quando ciò non accade, occorre valutare la possibilità di ottenere la confrontabilità tra intervalli temporali diversi attraverso un processo di ricostruzione a posteriori della coerenza nei criteri di formazione del dato.
Inoltre, anche la periodicità della rilevazione e della misura deve essere definita e rispettata al fine di ottenere una uniforme distribuzione nel tempo delle osservazioni.
Occorre che sia data comunicazione degli eventuali motivi che portano alla mancanza di osservazioni, al fine di elaborare una casistica delle motivazioni che impediscono o possono impedire di compiere alcune delle rilevazioni e delle misure.
Se la serie storica è una serie di valori calcolati (aggregati, mediati, ponderati, ecc.), l'algoritmo deve mantenersi inalterato e devono essere definite delle regole per l'accettabilità del set di valori sui quali l'operazione è effettuata.
Ad esempio, se si tratta di calcolare un valore medio di un insieme di misure relative ad un fenomeno prese in un certo intervallo di tempo, occorre garantire che siano effettivamente prese misure in quantità sufficiente affinché il calcolo del valore medio abbia un senso.
Questi limiti di accettabilità sono definiti in relazione al tipo di fenomeno in esame ed al tipo di applicazioni e di usi previsti per i valori memorizzati.
Su alcuni dei fenomeni rilevanti in questo contesto esistono criteri proposti da organismi internazionali ed in alcuni casi esistono anche prescrizioni normative. Questo, ad esempio, è il caso del calcolo di alcuni valori medi giornalieri relativi agli inquinanti atmosferici, per il quale è previsto che debbano essere presenti almeno il 75% delle misure da mediare.
In generale, si può affermare che è assolutamente cruciale la questione dell'affidabilità dei dati prodotti e acquisiti; per questo aspetto, sono noti ed utilizzati criteri definiti a livello internazionale per il controllo di qualità dei dati originati da misure e rilevazioni.
Si ritiene utile, inoltre, accennare brevemente alla opportunità di aggregare in classi i dati relativi a misure elementari e di registrare poi soltanto i valori aggregati.
La creazione di serie storiche aggregate, sicuramente più semplice in termini di gestione della registrazione dei valori elementari, ha il difetto di risentire degli scopi che hanno determinato la regola di aggregazione.
Se dovessero emergere nel corso del tempo esigenze differenti di analisi potrebbe essere impossibile soddisfarle con l'uso dei valori aggregati.
Sarebbe quindi auspicabile che nella fase di progettazione di una base di dati storica fosse possibile tener conto di questo aspetto e predisporre tutti gli accorgimenti necessari per la conservazione del dato al livello di aggregazione minore, compatibilmente con i vincoli fisici del sistema di archiviazione.
In generale, si ritiene utile notare che esiste al contorno del singolo dato un insieme di informazioni sul processo relativo alla sua produzione che merita di essere comunque conservato, al fine di estendere l'utilizzabilità del dato stesso nel tempo e nello spazio.




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