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grassetto = Testo principale
grigio = Testo di commento
Apostolato dell’edizione
Parte.Sez.Capo.Paragrafo.Sottoparagrafo.Pagina
1 1. 0. 3. 0. 0. 15 | Dietro AS c’è quindi l’autorità teologica
2 1. 0. 3. 0. 0. 16 | sum via veritas et vita; c’è la spada e, in alto, le
3 1. 0. 3. 0. 0. 16 | nella gerarchia della stampa c’è la dottrina della Chiesa,
4 Introd. 0. 0. 0. 0. 6 | sono già consolanti e molto c’è ancora da ripromettersi.
5 1. 1. 2. 1. 0. 19 | rivelate da Dio e che la Chiesa c’insegna e ci propone quale
6 1. 2. 7. 3. 0. 78 | per tutti gli uomini, come c’insegna il divin Maestro
7 1. 2. 8. 0. 0. 79 | poiché dopo la Comunione «c’è tra Gesù e noi una unione
8 1. 2. 8. 2. 0. 82 | alla volontà divina: e qui c’è la perfezione, perché uniformità
9 1. 2. 13. 2. 0. 127 | tutto il nostro essere come c’insegna la Chiesa e come
10 1. 3. 1. 1. 0. 134 | parola. La fede infatti c’insegna che gli scrittori
11 1. 3. 3. 2. 0. 148(4) | autorità costituite; poiché non c’è autorità se non da Dio
12 1. 3. 9. 0. 0. 200 | C’è, ad esempio, chi ha un’
13 1. 3. 12. 1. 0. 224 | letteratura liturgica. Non c’era del resto molto bisogno
14 1. 3. 16. 2. 0. 271 | eroicità delle virtù. E non c’è eroismo dove non c’è lotta
15 1. 3. 16. 2. 0. 271 | non c’è eroismo dove non c’è lotta e lotta fortissima».~
16 1. 3. 22. 2. 0. 324 | efficacissimi. Che cosa c’è, ad esempio, di più affascinante
17 1. 3. 27. 2. 0. 360 | Talvolta, su questo non c’è nulla da obiettare, ma
18 1. 3. 31. 2. 0. 387(5) | successive, al posto di “talento” c’è “tesoro”.
19 1. 5. 7. 2. 0. 484 | cuore sacerdotale”». «Sì, c’è un sacerdozio, un Apostolato
Appunti di Teologia Pastorale - II edizione
Parte.Capo. §.Sottoparagrafo.Pagina
20 Prsnt1. 0. 0. 0.---- | di questa introduzione.3 C’è tuttavia un’unità di fondo
21 1. 2. 2. 4. 14(6) | Roma 1908. In aggiunta c’è il triduo “A Maria SS.ma
22 1. 2.15. 2. 35(34) | della congregazione non c’è riferimento esplicito a
23 1. 1. 3. 1. 169 | impersonalmente, ex. g.: c’è qualcosa sulle orazioni?~
24 1. 1. 3. 1. 170 | ordine dei comandamenti: C’è qualcosa da dire sulle
25 1. 1. 3. 1. 170 | catechismo? E coi genitori c’è qualcosa che dia pena?
26 1. 1. 3. 1. 170 | è qualcosa che dia pena? C’è stata qualche parola coi
27 1. 1. 3. 1. 170 | Preso qualcosa ai compagni? C’è stato qualche bugia? accaduto
28 1. 1. 3. 1. 170 | mangiar carne in venerdì? C’è qualcosa ancora? Sul fine,
29 1. 1.10. 0. 188 | vocazioni sono~ ./. scarse, c’è bisogno di molti preti.
30 1. 1.10. 0. 188 | vocazione o no: coltivarla se c’è: escludere quelli che la
31 1. 4. 2. 2. 247 | silenzio in chiesa, ove c’è l’abuso di parlare, né
32 1. 4. 2. 2. 247 | frequenza dei Sacramenti ove non c’era affatto.~
Brevi meditazioni - I
Parte.Capo.Paragrafo.Pagina
33 1. 19. 1. 278 | mangiatoia, su poca paglia. Non c’era posto per Lui tra gli
34 1. 35. 1. 320 | Dice lo Spirito Santo: «C’è tra le cose create qualcosa
35 1. 37. 0. 326 | conveniente di far le cose: «C’è un limite nelle cose, vi
Brevi meditazioni - II
Parte.Capo.Paragrafo.Pagina
36 0. 68. 0. 177 | una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.
37 0. 71. 0. 186 | pensieri di molti cuori. C'era inoltre una profetessa
38 0. 76. 1. 199 | Vangelo: «In quel tempo c’era un banchetto nuziale
39 0. 76. 1. 199 | tutto quello che vi dirà. Or c’erano lì sei idrie di pietra,
40 0. 79. 1. 208 | tuo campo? Come mai dunque c’è il loglio? Ed egli rispose:
41 0. 94. 3. 255 | eternità, i nostri voti, che Tu c’ispiri, prevenendoci con
42 0. 112. 0. 307 | discepoli questa parabola: C'era un ricco il quale aveva
43 0. 116. 0. 318 | Gesù a lui: Nella legge che c’è scritto? Come leggi? L'
44 0. 118. 3. 326 | ai nostri debitori; e non c'indurre in tentazione, ma
45 0. 119. 0. 328 | terra è desolata perché non c’è nessuno che mediti» (Is.
46 0. 124. 1. 340 | In quel tempo, c'era un regio ufficiale, il
47 0. 130. 0. 359 | senza cibo e senza bere. Or c'era in Damasco un certo discepolo,
Donna associata
Parte.Capo.Paragrafo.Sottoparagrafo.Pagina
48 Presnt. 1. 0. 0. 9(2) | della Famiglia Paolina, c’è il fondamento lì. E fu
49 Presnt. 3. 0. 0. 14 | modernismo o di modernisti non c’è traccia. La cosa può apparire
50 Introd. 0. 0. 0. 9(2) | In DA c’è apostoli.~
51 1. 3. 1. 0. 31(5) | In DA c’è trascorsero.~
52 2. 4. 3. 11. 191(36) | costretti ad insegnarlo. C’erano anche due obiezioni
53 2. 4. 5. 2. 207(45) | le guarda e le apprezza. C’erano però anche altre pillole,
54 2. 4. 5. 2. 207(45) | assicuravano un “Petto da Diva”; e c’era la Crema Circassa: «Ricostituisce
55 3. 6. 1. 0. 249 | tempi! ora che volete? non c’è niente da fare, siamo già
Maria Regina degli Apostoli
Parte.Capo.Paragrafo.Pagina
56 0. 1. 2. 9 | di Gerusalemme, a Cana, c'è sempre Maria. Gesù fu Maestro
57 0. 3. 5. 33 | devozione, e presso i quali non c'era casa ove non si tenesse
58 0. 4. 1. 35 | inconfondibile ed insostituibile Se c'è la vita interiore, c'è
59 0. 4. 1. 35 | Se c'è la vita interiore, c'è sempre l'apostolo, fosse
60 0. 9. 2. 78 | Tre giorni dopo, c'era un banchetto nuziale
61 0. 9. 2. 78 | Or c'erano lì sei idrie di pietra,
62 0. 9. 4. 82(2) | Date in elemosina quel che c’è dentro”); Mt 19,21; Lc
63 0. 13. 3. 108(8) | Non c’è un sapiente, non c’è chi
64 0. 13. 3. 108(8) | Non c’è un sapiente, non c’è chi cerchi Dio” (Rm 3,11).~
65 0. 14. 2. 112 | Gesù a lui: Nella Legge che c'è scritto? Come leggi? L'
66 0. 19. 5. 158 | consolanti~ ~ ./. e molto c'è ancora da ripromettersi.
67 0. 23. 3. 193 | sono già consolanti e molto c'è ancora da ripromettersi.
68 0. 23. 4. 197 | Cristo Apostolo? Ora Egli c'insegnò con l'esempio, passando
69 0. 24. 3. 205 | erano adempiuti. Sì, lì c'era mio figlio.~
70 0. 29. 1. 246 | La fede cristiana c’insegna ad onorare in Maria
71 0. 29. 1. 246 | una doppia maternità; come c'invita ad onorare una doppia
Meditazioni per consacrate secolari
Capo.Pagina
72 1. 7 | Secolari. Ma oltre a questo, c'è l'apostolato. La vita vostra
73 1. 11 | questi Istituti? Alla base c'è la consacrazione totale
74 1. 12 | segretezza, come ho detto; non c'è bisogno di manifestarsi
75 1. 13 | singolarmente. Per questo c'è l'iscrizione, c'è un noviziato
76 1. 13 | questo c'è l'iscrizione, c'è un noviziato e poi c'è
77 1. 13 | c'è un noviziato e poi c'è la Professione; tutto si
78 2. 16 | adoperano in altre maniere. C’è un Istituto di signorine
79 2. 17 | fa sempre molto, perché c'è l'esempio buono. Quella
80 2. 18 | Nell’Istituto c'è una specie di vita comune,
81 3. 27 | devono amare il prossimo, ma c'è anche lì grado e grado.
82 4. 30 | guidarvi su questa strada! Non c'è da fare altro, dopo, che
83 4. 33 | due meriti. Per esempio, c'è doppio merito nel cacciar
84 4. 35 | supponiamo, la superiora, perché c'è una grazia speciale da
85 4. 35 | Annunziatine. La premessa che c'è, è utile: «Vi è un discreto
86 4. 36 | sempre le circolari. Inoltre c'è sempre lo Statuto e poi
87 4. 37 | appunto per fare il bene che c'è da fare nel mondo e con
88 4. 38 | insegna all'Università. C'è chi è deputato ed è iscritto
89 5. 42 | più meritoria; invece non c'è merito maggiore di quando
90 5. 43 | nello scrupolo e alle volte c'impone delle cose che sembrerebbero
91 5. 43 | è il volere di Dio, non c'è di meglio, e non ci può
92 5. 45 | tratta del volere di Dio non c'è padre, né madre, né altra
93 5. 46 | durante il noviziato: lì c'è lo spirito dell’Istituto.
94 6. 51 | meditazione del mistero, c'è anche da pregare con la
95 6. 52 | anima e dal cuore: allora c'è lo spirito di preghiera.
96 6. 54 | secondo. Questo vuol dire che c'è una messa continuata, che
97 6. 56 | Pregare molto! Si dirà che non c'è tempo, ma allora bisogna
98 6. 56 | lamentarci, il tempo per pregare c'è; ci sono le 24 ore della
99 6. 57 | In tutto quello che fanno c'è l'unione con Dio, che sarà
100 6. 57 | Si dicono solo formule o c'è lo spirito di preghiera?
101 6. 57 | lo spirito di preghiera? C'è lo spirito di preghiera
102 7. 59 | compiere un apostolato in cui c'è tanta parte lasciata all'
103 7. 59 | apostolato è tanto vario. Non c'è, giorno per giorno, una
104 7. 60 | Non c'è da pensare di fare i voti
105 7. 61 | Tutto viene facilitato; non c'è da spaventarsi, giorno
106 7. 62 | governi sono cambiati. Prima c'erano governi assoluti, oggi
107 7. 63 | tenuta viva con alcuni mezzi. C'è anche un po' di convivenza,
108 7. 65 | apostolato o di ufficio. Se c'è l'occasione di dare un
109 7. 65 | nelle sale di ricevimento c'è una certa abbondanza, un
110 7. 65 | nell'interno della casa c'è una povertà molto più applicata.~
111 7. 65 | di asprezze particolari. C'è l'apostolato, e la penitenza
112 8. 69 | conseguenza, non c'è la prova relativa. Per
113 8. 72 | lasciano guidare da queste. C'è la stessa pietà, il medesimo
114 9. 80 | rivoluzione francese, quando c'era la persecuzione contro
115 10. 83 | di Gesù. Il cristianesimo c'era tutto in quella minuscola
116 10. 83 | minuscola sacra Famiglia, c'era il capo e c'erano i due
117 10. 83 | Famiglia, c'era il capo e c'erano i due più preziosi
118 10. 84 | negli Istituti Secolari c'è una larghezza maggiore
119 10. 87 | liturgico in chiesa. Più in alto c'è l'apostolato dell'arte
120 10. 88 | C'è, inoltre, l’apostolato
121 10. 88 | sanitario per andare a Lourdes: c'è stato chi ha preso l'iniziativa.
122 11. 91 | locus in diversorio»: non c'era posto per Giuseppe e
123 11. 92 | andarono a Nazaret, dove c'era una casetta povera e,
124 11. 94 | esercizio della povertà che cosa c'è di diverso dai semplici
125 11. 96 | lavorare per vivere. Ma c'è il comando di dare quel
126 12. 98 | importanza di questo voto non c'è particolarità da aggiungere,
127 12. 100 | sono poi altre obbedienze. C'è chi ha il direttore spirituale,
128 12. 102 | C'è anche un'obbedienza eroica:
129 13. 105 | dei comandamenti e, quando c'è la vocazione, dei consigli
130 14. 114 | con Gesù e Maria. Quando c'è il desiderio, quando uno
131 16. 124 | Secolari sono queste: non c'è abito comune e, in generale,
132 16. 124 | comune e, in generale, non c'è vita comune. Tuttavia qualcuna
133 16. 126 | esistenza. Quale merito! Quindi c'è diversità, come dice san
134 16. 127 | sono tanti aiuti e dove c'è l'assistenza continua delle
135 16. 127 | possono richiamare; e poi c'è un orario comune, un vitto
136 16. 128 | Salesiane, le Paoline, eccetera. C'è la stessa direzione da
137 16. 128 | voti. Notando bene che non c'è sempre da credere che ci
138 16. 129 | evitare gli sprechi. Poi c'è l'obbligo, per quanto è
139 16. 130 | stesso. Ma in qualche maniera c'è l'obbligo di provvedere
140 16. 130 | Poi c'è l'impegno di vivere in
141 16. 130 | utile e necessaria e non c'è il tempo di ricorrere al
142 16. 132 | C'è inoltre il vantaggio di
143 16. 132 | chiaro, stabile. Invece se c'è un indirizzo sicuro, stabile,
144 16. 133 | viene adoperato il sale. C'è anche l'altro paragone,
145 16. 133 | agisce con semplicità; ma se c'è dentro il fuoco d'amor
146 17. 134 | la vedessero mai, perché c'è la sua pietà, c'è la sua
147 17. 134 | perché c'è la sua pietà, c'è la sua uniformità al volere
148 17. 136 | tra la morte e l'eternità c'è un abisso, insegna san
149 17. 138 | comune così stretta, se c'è un religioso sa meglio
150 17. 139 | inclinazioni cattive e se non c'è la forza e la grazia di
151 17. 139 | anche tutti i giorni. Dove c'è la Messa anche alla sera
152 17. 139 | rimediare. Se invece non c'è la Messa alla sera, si
153 17. 141 | comunione sacramentale; allora c'è la comunione spirituale,
154 18. 143 | avevano, quell'oscurità che c'era nell'anima, quel travolgimento~ ~~ ./.
155 18. 144 | vengono dal mondo; ma quando c'è la luce di Dio l'anima
156 18. 146 | allora si capisce. Se non c'è questa intimità con Dio
157 19. 156 | bisogna sempre vedere se c’è la volontà di Dio, perché
158 20. 158 | esse per le anime. Allora c'è la rassomiglianza con Gesù:
159 20. 159 | Una volta che si è morti, c'è la separazione del corpo
160 20. 161 | cosa che è di Dio e quindi c'è sempre il doppio merito
161 20. 161 | guida quell'obbedienza, c'è il doppio merito perché
162 20. 163 | C'è da scegliere se si vuole
163 20. 163 | guadagniamo per il Paradiso. C'è un egoismo che restringe
164 20. 163 | anima sua borsa sua. Invece c'è un cuore più largo quando
165 21. 165 | In secondo luogo c'è l'apostolato da esercitarsi.
166 21. 168 | spiegate. D'altra parte, c'è la circolare che si spedisce
167 21. 169 | dare il suo contributo. Non c'è cosa determinata, né si
168 21. 170 | o religiosa o coniugata. C'è una terza via, ed è quella
169 22. 172 | continuare ad osservarli. Poi c'è il noviziato, periodo in
170 22. 172 | aspirante prova se stesso. Poi c'è la professione temporanea
171 22. 172 | rinnovata; dopo diversi anni c'è la professione perpetua.
172 22. 173 | ha il cuore distaccato e c'è l'osservanza del voto di
173 22. 173 | sconveniente, da una parte c'è la mortificazione e quindi
174 22. 173 | castità, e dall'altra parte c'è l'osservanza del voto,
175 22. 173 | questa si pratica dopo che c'è il voto.~
176 22. 173 | può essere molto diversa: c'è l'obbedienza ai genitori,
177 22. 173 | oppure, per chi insegna, c'è l'obbedienza ai superiori
178 22. 174 | la santa Comunione. Non c'è l'obbligo stretto, tuttavia
179 22. 174 | all'esame di coscienza. C'è gente cieca alle volte
180 22. 175 | già rimessi, quindi non c'è più l'obbligo di confessarli.~
181 22. 175 | In secondo luogo c'è la meditazione. La meditazione
182 23. 181 | sono in grazia, ma per noi c'è stato un tempo in cui non
183 23. 184 | particolari condizioni. Se c'è una maestra esercita l'
184 23. 185 | disse la Madonna, perché non c'è chi faccia dei sacrifici
185 23. 185 | sacrifici per loro, non c'è chi preghi per loro. E
186 23. 188 | aumenterà~ ~~ ./. tanto presto. C'è allora bisogno di persone
187 23. 189 | hanno i libri, tuttavia c'è sempre bisogno che venga
188 24. 190 | un altro che gli dice che c'è. Ad esempio, uno vede un
189 24. 190 | che gli vengano a dire che c'è nella piazza quel monumento.
190 24. 190 | Torino, e gli dicono che c'è la tale chiesa (a Torino
191 24. 190 | la tale chiesa (a Torino c'è la Consolata, l’Ausiliatrice,
192 24. 191 | doveva anche ammettere che c'è qualcuno a cui si rende
193 24. 191 | bisogna almeno credere che c'è il Paradiso, che, per mezzo
194 24. 191 | Bisogna anche dire che c'è lo spirito di fede. Oltre
195 24. 191 | fede un po' illuminata, c'è lo spirito di fede e lo
196 24. 192 | perché se si crede che c'è Dio e che ci aiuta, allora
197 24. 192 | pensato che in primo luogo c'è l'anima. Siete venute qui
198 24. 193 | che copre la casa. Se non c'è il tetto che protegge,
199 24. 194 | del cuore. Quanto amore c'è nel nostro cuore? Cosa
200 24. 194 | è nel nostro cuore? Cosa c'è nel nostro cervello? C'
201 24. 194 | c'è nel nostro cervello? C'è fede? Crediamo fermamente?
202 24. 194 | ad ora. È quel libro dove c'è scritto ciò che giorno
203 24. 195 | magari non ha figli. Ma c'è la passione, e vi è anche
204 24. 196 | andare a vedere che cosa c'era. Non è vero?~
205 24. 197 | altro. Bisogna che diciamo: «C'è l’inferno, ci volete andare?
206 24. 197 | inferno, ci volete andare? C'è il Paradiso, ci volete
207 24. 197 | domandiamoci un po' se in noi c'è una fede languida, se c'
208 24. 197 | c'è una fede languida, se c'è una fede illuminata e calda,
209 24. 197 | fede illuminata e calda, se c'è lo spirito di fede. Primo:
210 24. 198 | confessare, credere che c'è il ministro di Dio perché
211 24. 200 | infermi e di abbandonati. Lì c'è il museo delle miserie
212 24. 201 | ragione in noi: vuol dire che c'è poca fede, perché la fede
213 25. 203 | sostanza della vita religiosa c'è tutta.~
214 25. 203 | in mezzo al mondo. Quindi c'è la consacrazione totale
215 25. 204 | attività è di Dio. Allora c'è il merito raddoppiato.
216 25. 205 | Signore, è vostro e non c'è più niente di mio, neppure
217 25. 209 | pensiero, guardando soltanto se c'è arte, soddisfacendo una
218 26. 211 | ad uno stato determinato. C'è la vocazione al sacerdozio
219 26. 213 | Inoltre c'è una soddisfazione, anche
220 26. 213 | sforzo, sì; ma se lo sforzo c'è ovunque, fuori dalla propria
221 26. 213 | trova nella sua strada, c'è una sterilità in quanto
222 26. 215 | e di innocenza. Poi, se c'è stata questa vocazione
223 26. 217 | non ci piacerà più, perché c'è quella difficoltà o quella
224 27. 221 | siamo noi, all'altro capo c'è Dio. Fra due punti non
225 27. 225 | sé, anche ottima, ma non c'è la retta intenzione, non
226 27. 227 | sacco bucato, perché non c'era l'intenzione retta. E
227 28. 233 | santità taumaturga~ ~~ ./. c'è quando una persona che
228 28. 233 | santità? Qualche riflesso c'è all'esterno, ma il più
229 28. 234 | e torna indietro, perché c'è il detto: «qui ad orationem
230 29. 238 | C'è poi la preghiera vocale,
231 29. 238 | C'è inoltre la preghiera vitale
232 29. 240 | gli Apostoli; ma insieme c'erano i farisei, gente che
233 29. 240 | quello che vogliono. Ma non c'è un Dio che sente e non
234 29. 240 | è un Dio che sente e non c'è un occhio che tutto vede?
235 29. 241 | che non sia santo, ma se c'è la fede, avviene. Bisogna
236 29. 241 | noi sempre questa fede. C'è quel bellissimo libro tradotto
237 29. 242 | invece dall'altra parte c'era solo questo figlio senza
238 29. 243 | famiglia, una disgrazia, perché c'è un temporale, perché c'
239 29. 243 | c'è un temporale, perché c'è il papà ammalato, le mamme
240 29. 244 | tra coloro che pregavano c'erano di quelli che non sapevano
241 29. 244 | destra dalla sinistra, cioè c'erano bambini, che sono umili.
242 29. 245 | si pagavano quote perché c'era la provvidenza. La preghiera
243 30. 247 | ringrazio di avermi creato». Non c'eravamo, il mondo poteva
244 30. 251 | là del cimitero che cosa c'è? Al di là ci sono tre posti
245 30. 253 | calendario, vuol dire che c'è un giorno di meno da vivere.
246 31. 254 | nostro è grande, perché c'è una partecipazione più
247 31. 256 | Poi c'è il fine, che è sempre la
248 31. 257 | grado diverso, in quanto non c'è abito e vita comune in
249 31. 258 | tempi attuali. Così che c'è la garanzia massima che
250 32. 264 | sono tre specie di morti: c'è la morte dei disperati,
251 32. 264 | disperati, come quella di Giuda; c'è la morte degli indifferenti,
252 32. 264 | pensato poco all'eternità; c'è invece la morte di colui
253 32. 266 | bella confessione perché c'è tempo. Crediamo che sia
254 33. 272 | degli uomini? Una volta c'è stata una sepoltura interminabile,
255 33. 273 | luce di Dio. Negli esercizi c'è sempre una luce maggiore.
256 33. 274 | Molte persone domandano se c'è bisogno del direttore spirituale.
257 33. 275 | Dunque c'è il giudizio di Dio, quello
258 33. 276 | non sappiamo giudicarci c'è il confessore, oppure può
259 33. 276 | da dare al santo disse: «C'è una pena sola che affliggerebbe
260 34. 279 | questo è amore. E non basta: c’è ancora l’amore al prossimo.
261 34. 280 | sai che tutto quello che c'è in casa mia è anche tuo.
262 34. 283 | proposito? Qualche volta c'è da dubitare che le confessioni
263 34. 284 | un discorso cattivo e se c'erano ragazze che ascoltavano,
264 34. 284 | in confessionale, perché c'è stato lo scandalo. Ancor
265 34. 284 | lo scandalo. Ancor più se c'è un peccato commesso in
266 34. 284 | coscienza e leggiamo che cosa c'è in quelle pagine, che cosa
267 34. 284 | quelle pagine, che cosa c'è in quelle pieghe della
268 35. 287 | essere fedeli. Lassù~ ~~ ./. c’è Dio, l’abitazione di Dio,
269 36. 299 | un orario di vita, perché c'è tutto il vantaggio. Del
270 37. 303 | abbia buona volontà; e poi c'è il nemico comune, il demonio.
271 37. 304 | Poi c'è un apostolato che ordinariamente
272 37. 304 | impressione in questi giorni. C'è un apostolato interiore!
273 37. 304 | si vede, però l'effetto c'è, perché noi siamo un corpo,
274 37. 304 | nella Chiesa di Dio: quando c'è un'anima che è tutta di
275 37. 304 | profumata di gigli. Quando c'è la castità, quando c'è
276 37. 304 | Quando c'è la castità, quando c'è lo spirito di povertà,
277 37. 304 | spirito di povertà, quando c'è l'amore a Gesù, quando
278 37. 304 | è l'amore a Gesù, quando c'è la buona volontà di seguire
279 37. 306 | Francesco di Sales. Ora c'è una caterva di libri. Questo
280 37. 306 | uno scarso frutto. Cosa c'è? C'è tanta azione, magari
281 37. 306 | scarso frutto. Cosa c'è? C'è tanta azione, magari a
282 37. 306 | apostolato è la preghiera. C'è quel bel libro: «L'anima
283 37. 307 | tenta di nuovo; così quando c'è la preghiera si è costanti
284 37. 307 | si ottiene nulla, che non c'è niente da fare. C'è tutto
285 37. 307 | non c'è niente da fare. C'è tutto da fare invece, perché
286 37. 307 | non si è fatto niente. Non c'è niente da fare? Ma c'è
287 37. 307 | Non c'è niente da fare? Ma c'è sempre da fare, perché
288 37. 307 | e visita. Direte che non c'è la Messa, che è più importante.
289 37. 308 | sentiamo tanto vicino, Lui c'è, ci accompagna. Se in qualche
290 37. 308 | fa sentire, la sua grazia c'è sempre. Allora si raccolgono
291 38. 310 | nascituro. In quella famiglia c'era Zaccaria, il quale era
292 38. 312 | consacrarsi a Lui, ecco c'è l’Istituto san Gabriele.
293 39. 314 | interiore, la difficoltà che c'è nel farsi santi, e tuttavia
294 39. 314 | farsi santi, e tuttavia c'è la buona volontà. «Ma ho
295 39. 315 | misteri dolorosi. Che cosa c'insegnano? La pazienza. Gesù
296 39. 316 | vostro non sarà inutile, come c'insegna san Paolo, perché
297 40. 321 | vuole, non ama. Nel mondo c'è tanto male, ma ci sono
298 40. 322 | che si fanno. Con l'amore c'è allora il merito e quindi
299 41. 326 | a seconda dell'amore che c'è nei nostri cuori. Questo
300 41. 326 | conseguenza, perché se non c'è Dio non ci può essere la
301 41. 327 | non volesse farsi vedere. C'è il sole divino, Gesù. Abbiamo
302 42. 331 | alle false divinità; ancora c'è un miliardo e settecento
303 43. 334 | Tuttavia c'è la virtù dell'obbedienza.
304 43. 334 | ora sono più necessarie c'è appunto la virtù dell'obbedienza,
305 44. 339 | Poi c'è l'apostolato della parola
306 44. 339 | nelle compagnie. Quando c'è il cuore pieno di Dio,
307 44. 340 | vedere spettacoli immorali. C'è questa tendenza cattiva
308 44. 341 | sacerdoti. Poi c'è l'apostolato liturgico
309 45. 343 | state percorrendo? Primo c'è il postulato. Quale fine
310 45. 346 | pietà. Prima di ogni cosa c'è la propria santificazione.
311 45. 346 | Poi c'è la formazione di noi stessi
312 46. 348 | anche padrone del tesoro che c'era nascosto (Cfr. Mt 13,
313 46. 351 | obbedienza come Annunziatina. C'è da aggiungere un merito,
314 47. 353 | la vita divina, e in lui c'è l'infusione di fede,~ ~~ ./.
315 47. 355 | all'anima? Che sviluppo c'è? Come sta la sanità spirituale?
316 47. 355 | per purificarci da ciò che c'è di male in noi, per tenere
317 47. 356 | Gesù; Lui in me; con Lui c’è il Padre e lo Spirito Santo. «
318 47. 357 | occupazioni della giornata. E c’è la Comunione, c’è la, meditazione
319 47. 357 | giornata. E c’è la Comunione, c’è la, meditazione ci sono
320 47. 357 | sono solo le preghiere, ma c’è~~ ./. anche quello che
321 47. 358 | è eccessiva, quando non c'entra l'ambizione, può essere
322 47. 358 | ti fai un merito grande, c'è la purezza d'intenzione:
323 47. 359 | latte e il panino a Gesù; là c'era una vita ordinaria, ma
324 47. 359 | per aumentare il merito c'è una cosa che forse sembra
325 47. 359 | vergine e semplice. Se c'è bisogno di purificarlo,
326 47. 360 | guarda il tabernacolo, là c'è Gesù. Quest'opera buona
327 47. 360 | due, quattrocento. Quando c'è un capitale di grazia,
328 47. 360 | di grazia, si moltiplica, c'è l'operazione matematica.
329 48. 363 | chiamata "religiosa" in cui c'è la vita comune e anche
330 48. 363 | Dio nel prossimo e allora c'è ancora l'amor di Dio, Dio
331 48. 364 | davanti a Dio. C'è l'azione esterna di chi
332 48. 364 | chi vive in vita comune e c'è l'azione esterna di chi
333 48. 365 | settemila abitanti. Non c'era la chiesa, ma una stanza
334 48. 365 | non è sempre buona. Poi c'è la spinta di certi divertimenti
335 48. 366 | Terzo: l’obbedienza c'è sempre stata. Nella famiglia
336 48. 366 | Nella famiglia di Nazaret c'era sempre l'obbedienza,
337 48. 366 | obbedienza in comune, no, ma c'era l'obbedienza nel fare
338 48. 366 | l'orario, osservarlo. Non c'è chi richiami se non la
339 48. 367 | bisogna pensare? Ma, non c'è la vita religiosa? Pensa
340 48. 367 | volontà. Vedo sempre che c'è un inganno nel mondo e
341 49. 370 | Ma che cosa c'è dopo la vecchiaia? Dopo
342 49. 370 | vecchiaia? Dopo la vecchiaia c'è l'eternità. Se uno ragiona
343 49. 371 | Nella storia c'è un episodio a riguardo
344 49. 374 | pregato un po'... Ma non c'è nient'altro da~ ~~ ./.
345 50. 378 | tanti mezzi per farci santi. C'è il pellegrinaggio al santuario,
346 50. 378 | pellegrinaggio al santuario, c'è la lettura spirituale,
347 50. 378 | è la lettura spirituale, c'è la direzione spirituale,
348 50. 378 | la direzione spirituale, c'è la tale devozione... Tutti
349 50. 378 | poiché nella comunione c'è Gesù Cristo stesso, non
350 50. 380 | C'è una preparazione remota
351 50. 380 | comunione spirituale; ma c'è anche la confessione spirituale.
352 50. 380 | frequentemente nella giornata. C'è un libro che riassume e
353 50. 382 | di farla alla sera quando c'è la Messa vespertina. Però
354 50. 383 | crescita in Gesù Cristo, perché c'è la purificazione dell'anima
355 50. 383 | mediante la confessione e c'è il possesso di Gesù Cristo
356 50. 383 | Spirito Santo; e allora c'è la Trinità in noi, e il
357 50. 383 | segno che dentro di voi c'è nostro Signore che lavora;
358 51. 385 | sentimento, al cuore; no, prima c'è la mente da santificare,
359 51. 386 | che noi eravamo nulla, non c'era nulla anche di quello
360 51. 386 | dice Gesù Cristo: non c'è altra via per salvarci
361 51. 387 | dobbiamo subito pensare che c'è un Paradiso che è eterno
362 52. 393 | chiama anche Testamento. Poi c'è il Nuovo Testamento e cioè:
363 52. 393 | salvezza eterna. Quindi c'è come un trattato, un contratto
364 52. 394 | chiama libro divino? Perché c'è l'ispirazione di Dio, lo
365 52. 394 | bisogna guardarsene. Vedere se c'è l'approvazione ecclesiastica
366 53. 403 | sinistra. Tutto ciò che c'è di male nel mondo si raccoglierà
367 53. 403 | abbiamo sbagliato e non c'è rimedio. Perché la sentenza
368 55. 409 | qualche cosa di bene che c'è, o di qualche dono che
369 55. 411 | Perché se in una famiglia c'è il padre, generalmente
370 55. 413 | un po' su una straducola: c'è la via larga, diciamo l'
371 56. 415 | stessi soltanto, e allora non c'è la perfetta carità, il
372 56. 415 | Quanto c'è da esaminare qui! Se il
373 56. 415 | segni che indicano che non c'è la bontà, non c'è la carità.
374 56. 415 | che non c'è la bontà, non c'è la carità. E quando si
375 56. 415 | perfectae caritatis" non c'è. Perché il "perfectae caritatis"
376 56. 416 | accrescere i meriti; e se c'è l'impegno, il perfezionamento
377 57. 418 | come hai ordinato ed ancora c'è posto. Il padrone gli disse:
378 57. 419 | Il povero superbo! Non c'è uno che sia più infelice
379 57. 419 | anche faticato molto. E poi? C'è l'amor proprio e il merito
380 57. 419 | soddisfazione. Per l'eternità non c'è merito. L'orgoglio impedisce
381 57. 419 | vita di comunità, quando c'è un superbo, si vive in
382 57. 421 | Ma anche tra le anime pie c'è tanta superbia. L'amor
383 58. 424 | principali in riassunto; però c'è tutto l’insegnamento della
384 58. 425 | Riguardo all'apostolato c'è la scelta, come c'era anche
385 58. 425 | apostolato c'è la scelta, come c'era anche la scelta tra vivere
386 58. 426 | Dio, oppure l'inferno. Poi c'è la risurrezione finale,
387 58. 426 | che è la grazia nostra. C'è la vita naturale: il bambino
388 58. 427 | uomo si penta; oppure, se c'è un'anima macchiata di molti
389 58. 427 | la sua morte di croce. Se c'è il pentimento vero, il
390 58. 428 | rigogliosa, più piena. E c'è tanta diversità tra uno
391 59. 433 | et gloria». "Est", cioè: c'è l'onore. Perché la preghiera
392 60. 436 | ma per praticare le virtù c'è bisogno della grazia, e
393 60. 439 | circa la devozione a Maria: c'è una devozione buona, santa
394 61. 445 | riflettere il suo tempo. C'erano gli Ordini militari
395 62. 447 | Non c'è solamente il magistero
396 62. 448 | martirio. E anche oggi, se non c'è più il martirio corporale,
397 62. 448 | più il martirio corporale, c'è il martirio spirituale,
398 62. 448 | anche in quello. E cioè, c'è una disposizione che si
399 62. 450 | hanno portata... – Quindi c'è qualcheduno in parrocchia
400 63. 452 | Messa. Entrano dopo che c'è stato il Vangelo, che c'
401 63. 452 | c'è stato il Vangelo, che c'è stata la predica. Non sentendo
402 63. 454 | che la Chiesa e il Vangelo c'insegnano.~
403 63. 455 | sono le passioni dentro e c'è il diavolo di fuori, e
404 63. 455 | è il diavolo di fuori, e c'è il mondo che ci attornia.
405 64. 457 | parola di Dio. Perché? Eh, c'è tanta ignoranza! Povera
406 64. 457 | abbandonano ogni istruzione. Non c'è più~ ~~ ./. neanche la
407 64. 459 | fede nella comunione, ove c'è Gesù Cristo, Lui vivo e
408 65. 462 | utilizzare il tempo mentre che c'è: la giornata di oggi santificarla
409 65. 462 | Operiamo il bene mentre c'è il tempo! E quindi apprezzare
410 65. 462 | momenti inutili. Si dirà: ma c'è anche da dormire, c'è anche
411 65. 462 | ma c'è anche da dormire, c'è anche da mangiare, c'è~ ~~ ./.
412 65. 462 | c'è anche da mangiare, c'è~ ~~ ./. anche da riposare,
413 65. 463 | grazie; e tra le grazie c'è il tempo che comprende
414 65. 465 | confessati, perciò è tranquillo, c'è la grazia di Dio e il Signore
415 65. 466 | al posto del nostro cuore c'è il cuore di Gesù, cioè
416 65. 468 | già al terzo giorno. Poi c'è un altro tratto di scala.
417 66. 471 | andando a Pisa, (nella prima c'era il Congresso Eucaristico
418 66. 472 | Maria, come si è trovato? C'era il fratello Lazzaro e
419 66. 472 | del mondo. Ma allora non c'è altra consolazione che
420 66. 475 | Crocifisso, in casa. Sì, se c'è qualche impedimento.~
421 66. 475 | ministero pubblico. E là c'è Gesù e c'è Maria, ed è
422 66. 475 | pubblico. E là c'è Gesù e c'è Maria, ed è Lei che ottiene
423 66. 476 | quella gioia è intima, perché c'è intimità di confidenza
424 67. 480 | occorre utilizzarli, perché c'è quella parabola nel Vangelo,
425 68. 482 | principale è il Vangelo, e poi c'è il libro degli Atti degli
426 68. 482 | generale di immenso vantaggio. C'è chi fa altri propositi,
427 68. 483 | ma vi si può arrivare se c'è progresso continuo.~
428 68. 483 | Paolina: in primo luogo c'è la Pia Società San Paolo,
429 68. 483 | arrivano alle famiglie. E poi c'è tutta l'altra produzione.
430 68. 483 | Cristo Via, Verità e Vita: c'è tutto il Vangelo. Poi il
431 68. 485 | così Dio? Perché in noi c'è Gesù Cristo: «Vivit vero
432 68. 486 | virtù fondamentale; poi c'è la speranza, nella quale
433 68. 488 | nostra felicità. Praticamente c'è da approfondire la fede,
434 68. 488 | aggiornata oggi. La liturgia c'è sempre stata; oggi va sempre
435 69. 492 | per cui tante volte non c'è più bisogno del libro e
436 69. 492 | come assorbita. Allora c'è un' unione così intima!
437 70. 493 | facendo bene tutto quello che c'è da fare nella giornata,
438 70. 493 | servizio di Dio, ugualmente c'è l'obbligo di dormire e
439 70. 493 | suo riposo, il suo sonno. C'è scritto nel Vangelo. Però
440 70. 496 | tanti propositi, ma se non c'è il conforto e la grazia
441 70. 497 | questo, dovrò fare quello; se c'è una difficoltà devo prendere
442 70. 498 | profumo della grazia che c'è nell'intimo. Abbiamo da
443 70. 498 | santificata. Tanto più poi che c'è molta libertà di scelta
444 70. 499 | cristiana e la vita consacrata, c'è una differenza grande,
445 71. 503 | Poi c'è l'azione. Voi operate e
446 71. 504 | conosce tutto quello che c'è stato di bene; ecco, il
Oportet orare
Parte.Capo.Paragrafo.Sottoparagrafo.Pagina
447 Introd. 0. 1. 0. 5 | Divin Maestro Gesù. Egli c'invita con lo stesso Cuore
448 Introd. 0. 3. 2. 15 | Per farci santi, c'è assoluto bisogno di~~~~ ./.
449 Introd. 0. 4. 4. 20 | subito da principio: non c'è cosa che disarmi il demonio
450 Introd. 0. 4. 4. 21 | quelli di Pietro, se non c'è il «vigilate» e l' «orate»
451 1. 1. 1. 0. 25 | che sarà fatto ancora. Non c'è nulla di nuovo sotto il
452 1. 1. 2. 0. 31(8) | una sola è la cosa di cui c’è bisogno”.
453 1. 2. 1. 0. 44 | via soprannaturale. Non c'è che questa via: non può
454 1. 2. 2. 2. 47(3) | date in elemosina quel che c’è dentro]”.
455 1. 2. 2. 2. 48 | distratto? ma volontà effettiva c'è di pregar bene? Perché
456 1. 3. 1. 0. 67 | hai detto è vero, e non c'è che ridire nelle tue parole.
457 1. 3. 4. 7. 86 | vantaggio. E tutto il dovere che c'è di onorare e riverire Iddio?
458 1. 3. 4. 8. 88 | passato; se troviamo che c'è stato progresso, dobbiamo
459 1. 4. 4. 1. 105 | quando non si prega, non c'è neppure il modo di risorgere.~
460 2. 1. 3. 1. 122(16) | Prov. XXI, 30. “Non c’è consiglio di fronte al
461 2. 1. 3. 2. 129 | Ma non c'è tempo da perdere: occorre
462 2. 2. 1. 0. 138 | ogni nostro debitore; e non c'indurre in tentazione.~
463 2. 2. 4. 1. 152 | sequitur essec;~~~~ 152~ ~prima c'è la vita e poi l'operare.
464 2. 3. 1. 0. 159 | mai stancarsi, dicendo: C'era in una città un giudice
465 2. 3. 1. 0. 159 | aveva rispetto ad alcuno. E c’era in quella una vedova
466 2. 3. 2. 0. 164 | tutto il rimanente? Non c'è nessun sacerdote su cui
467 2. 3. 3. 1. 174 | ai nostri debitori; e non c'indurre in tentazione, ma
468 3. 2. 1. 0. 233 | forse meglio in principio: c'è bisogno di avviare, e con
469 3. 2. 3. 0. 240 | Ora c'invita all'orazione: «Oportet
470 3. 2. 3. 0. 248 | zelo incomincia dagli altri c'è subito da dubitare, se
471 3. 4. 1. 0. 268 | regno dei cieli; ché né c'entrate voi, né lasciate
472 3. 4. 3. 1. 277 | Gran Dio, va gridando, non c'è dunque più riparo, io vi
473 4. 3. 2. 0. 333(14) | Luc. XVIII, 29-30. “Non c’è nessuno che abbia lasciato
474 4. 4. 3. 4. 356 | bassezze di questa terra. Essa c'innalza ai pensieri santi
475 4. 4. 3. 4. 356 | pensieri santi e celesti, c'innalza a Dio cui ci unisce;
Sacerdote, ecco la tua meditazione
Parte.Capo.§.Sottoparagrafo.Pagina
476 1. 5. 3. 2. 56 | entrate voi, né lasciate che c’entrino quelli che ci vogliono
477 1. 7. 1. 3. 67 | entrate voi, né lasciate che c’entrino quelli che ci vogliono
478 1. 10. 1. 1. 90 | verità; perché in lui non c’è verità» (Gv 8,44). Si camuffò
479 1. 11. 1. 1. 99 | Né c’è in altro salvezza» (At
480 1. 11. 3. 2. 107 | che specie è la mia sete? C’è chi è assetato di Dio e
481 1. 14. 2. 1. 129 | sopra tutti i santi». E non c’è da meravigliarsene; anzi
482 1. 18. 2. 1. 164 | uomini» (Sp 4,1 Vg). «Non c’è prezzo che uguagli un’anima~ ~~
483 2. 6. 3. 2. 219 | temete adunque, poiché non c’è niente di nascosto che
484 2. 11. 3. 3. 262 | Se c’è tempo, si possono recitare
485 3. 3. 2. 2. 336 | soprannaturale. «Adunque oramai non c’è più condanna per coloro
486 3. 8. 2. 2. 380 | aiutano la scienza quando c’è, ma non la sostituiscono
487 3. 9. 1. 3. 388 | alcuno tra voi? ecc.... Non c’è dubbio che si tratta di
488 3. 9. 3. 2. 392 | in segreto fino a: «E non c’indurre in tentazione», «
489 3. 17. 1. 1. 456 | ai nostri debitori; e non c’indurre in tentazione, ma
490 3. 18. 3. 1. 466 | sesta domanda è: «E non c’indurre in tentazione” (Mt
491 3. 18. 3. 1. 466 | anche occasione di peccato. C’è chi nella tentazione ottiene «
492 3. 18. 3. 1. 466 | buon esito» (1Cr 10,13), e c’è chi presta consenso alla
San Paolo - Bollettino SSP
Parte.Capo.Paragrafo.Pagina
493 SP01.361028. 1. 2 | erue abs te”. Sulla terra c'è il mondo col suo spirito:
494 SP01.361028. 1. 2 | le prime volte. Per noi c'è la sentenza di Gesù: “Mundus
495 SP01.361028. 1. 3 | grazia actualis. Dovunque c'è l'altare – nuovo Calvario –
496 SP01.361028. 1. 3 | la divozione alla Messa, c'è la speranza e fondamento
497 SP01.361100. 1. 2 | troppo scarsa; ci sono (c'erano) grandi quotidiani,
498 SP01.370121. 1. 2 | parrocchie. In Milano, poi, c'è indulgenza Plenaria per
499 SP01.370820. 3. 3 | davvero!... Cioè, si risponde, c'è da fare la preghiera; poi,
500 SP01.390315. 1. 1 | nostro particolare spirito c'invita ad insistere: prima