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Giacomo Alberione, SSP
Brevi meditazioni - I

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(134)     VIRTÙ DELLA RELIGIONE

 

       1.o  La religione è virtù morale e soprannaturale; inclina la nostra volontà a rendere a Dio il debito culto, considerando la infinita Sua grandezza ed il Suo dominio sopra le creature. L’uomo, così piccolo, da sé non potrà compiere perfettamente questo dovere di giustizia verso Dio infinito; ma in Gesù Cristo e con Gesù Cristo potrà darGli degno onore e gloria.

       Dio è il primo Principio e l’ultimo Fine; è l’Ottimo Massimo; è Creatore e Premio. Quindi ha diritto al culto interno ed esterno da parte dell’uomo. A Dio si deve adorazione, che si compie con la prostrazione di tutto il nostro essere innanzi a Lui. Gli dobbiamo riconoscenza per ognuno dei Suoi doni e benefici. Gli dobbiamo soddisfazione in spirito di penitenza per le offese recate alla Sua Maestà infinita. Gli dobbiamo suppliche per i continui bisogni nella vita presente ed in ordine all’ultimo fine.

       Molti sono gli atti di culto esterno: principale il sacrificio della S. Messa. E’ anche atto di


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culto sociale perché è offerto a nome della Chiesa e per la famiglia cristiana. Altri atti sono: le preghiere liturgiche, i voti, i giuramenti.

 

      




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