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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Verso le donne. Riportò la donna alla sua dignità di aiuto e di compagna dell’uomo. Il paganesimo l’aveva ridotta ad una profonda umiliazione. Riabilitò la Maddalena, l’adultera, la samaritana, sino a renderle anime sante ed apostole.
Gesù anzitutto si fece figlio della donna (Job. 14, 1). Poi consacrò le nozze con l’intervento a
Cana: si compiacque ricavare dalle nozze parabole per ricordarci il Paradiso: «Uscirono incontro allo sposo e alla sposa» (Mt. 25, 1); «venite alle nozze» (Mt. 22, 4). Consolò la madre che piangeva il figlio morto con il miracolo della risurrezione; esaudì la madre che Lo pregava per la figlia invasa dal demonio; descrisse la gioia della donna quando diviene madre.
Egli amava Lazzaro e si compiacque di operare un prodigio per consolare le due sorelle Marta e Maria che lo piangevano morto.
Gli Angeli diedero alle pie donne l’incarico di annunziare agli Apostoli che Egli era risorto: «Andate presto e annunziate ai Suoi discepoli che Egli è risorto» (Mt. 28, 7). La medesima missione Gesù Cristo l’affidò alla Maddalena come ad indicare che la donna ha dei grandi uffici nella società. Gesù fece Sue fedeli seguaci nei viaggi apostolici alcune donne virtuose; tra esse vi furono madri di Apostoli e apostole esse stesse.