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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - I IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Mi amò generosamente: moltiplicando i Suoi benefici; quasi sfidando la mia ostinazione
nel peccare con una maggiore ostinazione a guadagnarmi con il Suo amore. Mi amò seriamente: «Come il Padre ha amato me, così io ho amato voi». Mi amò nonostante la mia pigrizia, freddezza, sporcizia morale.
Mi amò generosamente: quale vantaggio poteva avere dal mio amore? Eppure «Mi amò e diede la vita per me».
Mi amò e mi arricchì: è un grande onore essere amati, non da un grande, ma da Gesù Uomo Dio! Sono tanto onorato quanto sono dal Figlio di Dio amato.
E’ fortuna immensa: poiché Gesù dà ai Suoi amici tesori di sapienza celeste; fortezza in ogni difficoltà ed impresa; grazie e meriti per il Paradiso, eterno bene.
E’ felicità: poiché i santi anche se poveri, infermi, disprezzati, erano pieni di gioia e mai avrebbero cambiato il loro stato con i ricchi, i potenti, i grandi della terra.