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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
1.o Il Sacrificio della Messa si offre per quattro fini: adorare, ringraziare, propiziare, supplicare Dio. Esso è infatti sacrificio latreutico, eucaristico, propiziatorio impetratorio. Fine latreutico. Iddio è il sommo bene: anzi è il Bene. E nulla vi è di bene che non proceda da Lui. Egli è il principio come e il fine di tutto. Infinite sono le Sue perfezioni; ed ogni perfezione è infinita. È l’Eterno, l’Onnipotente, la Giustizia, la Misericordia, l’Immenso, l’Onnisciente.
Di nulla aveva bisogno perché in Sé beatissimo; pure l'Amore si aperse in nuovi amori, creando quanto esiste fuori di Lui. E le creature dovrebbero riconoscerLo e darGli il debito onore e la debita adorazione. Purtroppo non lo fanno, non Gli dànno un onore proporzionato alla Sua grandezza. È l’Infinito: merita onore infinito. E questo onore solo Gesù Cristo vero uomo, ma anche vero Dio può darlo. E lo dà nella S. Messa ove è rappresentato in stato di immolazione. Questo stato riconosce il supremo dominio di Dio su tutte le cose.