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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
3.o Per la Vostra misericordia, o Gesù Salvatore, ancora non sono perduto. Da molto tempo meriterei di stare nell'inferno. Voi invece mi avete perdonato. Non una misericordia io canterò in cielo, come gli innocenti; ma misericordie,
quanti sono i peccati che mi avete perdonati. Sono felice che Voi abbiate questa gloria: di aver guadagnato un peccatore tanto indegno ed ostinato. Tenetemi ora stretto a Voi; portatemi come pecorella smarrita e ferita sulle Vostre spalle: solo la Vostra grazia può difendermi da nuove cadute; sostenetemi perché io più non ricada.