Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Alberione, SSP
Brevi meditazioni - II

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

- 101 -


3.o Seguono le preghiere perché sia stabile e abbondante il frutto del Sacramento ricevuto. «Signore, abbi pietà di noi; Cristo, abbi pietà di noi; Signore abbi pietà di noi. Padre nostro... Salva, o Signore il Tuo servo che spera in Te mandagli l'aiuto dall'alto, e da Sion difendilo; sii per lui torre di fortezza innanzi al nemico. E questi nulla possa contro di lui; ed il figlio dell’iniquità non riesca a fargli del male. Signore, esaudisci la mia preghiera; ed il mio grido giunga a Te. Signore Dio, che per mezzo dell'Apostolo Giacomo hai detto: Si ammala qualcuno fra di voi? Chiami i Sacerdoti della Chiesa che preghino sopra di lui e lo ungano con olio nel nome del Signore; e la preghiera della fede salverà il malato, e Dio gli darà sollievo, e se avesse peccati gli verranno rimessi; cura, Te ne preghiamo, o Redentore nostro, i mali di questo infermo con la grazia dello Spirito Santo; sana le sue ferite, perdona i peccati, allontana da lui ogni pena di anima e di corpo e donagli per la Tua misericordia una perfetta sanità interna ed esterna; affinché ristabilito nella primitiva salute ritorni ai suoi doveri. Tu che vivi ecc.».

     I due Oremus che conchiudono il sacro rito sono insistenze sempre più pressanti per i particolari bisogni spirituali e corporali dell'infermo.

     (È facile far l'esame ed il proposito considerando le parole con cui il Sacerdote accompagna le singole unzioni).

 

 

 

    




Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL