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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Il Sacerdote ha uffici verso il corpo mistico di Gesù Cristo che è costituito dai membri della Chiesa. Egli forma questo corpo mistico con la divina parola: infatti agli Apostoli fu ordinato «Andate nel mondo intero, predicate il Vangelo a tutte le nazioni» (Mc. 16, 15). E S. Paolo diceva: «Vi ho generato per mezzo del Vangelo» (I Cor. 4, 15). Inoltre il Sacerdote comunica la vita spirituale alle anime per mezzo dei Sacramenti: nel Battesimo la comunica; nella Cresima l'accresce; nella Eucaristia la alimenta; nella Penitenza la ripara; nell'Estrema Unzione la completa e perfeziona. Ancora: il Sacerdote governa il gregge di Gesù Cristo, lo tiene lontano dai pascoli avvelenati, dai lupi rapaci, dai pericoli dei vari tempi. Egli è la guida che precede e conduce gli uomini a Dio ed alla vita eterna.
La sua cura, la sua professione è quella di Gesù Cristo stesso: essere il salvatore delle anime: «Venite con me; io vi farò pescatori di uomini» (Mt. 4, 19; Mc. l, 17). È dunque partecipe del Sacerdozio eterno di Gesù Cristo, al quale convengono le parole: «Tu sei Sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedech» (Ps. l09, 4).