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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Gesù Cristo sin dall'inizio del ministero pubblico chiamò a sé Andrea, Pietro, Giacomo, Giovanni, Filippo, ecc «Venite con me: vi farò pescatori di uomini» (Mt. 4, 19; Mc. 1, 17). Di essi ebbe la massima cura; li istruì in modo speciale, li chiamò apostoli. Li mandò a predicare il regno di Dio, con particolari avvisi, con poteri speciali sui demoni, ammonendo che erano scelti per andare, portare frutti, e frutti duraturi.
Poi, Gesù Cristo li consacrò Sacerdoti, ordinando di ripetere quanto Egli stesso aveva compito nell’ultima cena; commise il potere di assolvere i peccati; diede il grande mandato: «Andate in tutto il mondo, predicate il Vangelo ad ogni creatura, battezzate, insegnate a compiere quanto vi dissi».
Il Sacerdozio ha da essere perpetuo come il Sacrifizio; perciò anche gli Apostoli nelle città ove avevano predicato, elessero uomini di buona fama che consacrarono Sacerdoti. Dovevano governare la Chiesa di Dio, dispensare i misteri di Dio, offrire il divin Sacrificio. Così S. Paolo faceva ovunque: S. Tito, S. Timoteo, Sila ecc. erano elevati al Sacerdozio e continuarono l'opera degli Apostoli dopo la loro morte.
E sempre nella storia della Chiesa, fino ad oggi, si ripeté ed ancora si ripete e ripeterà sempre più ampiamente la stessa cosa.