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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Lo Spinto Santo dice: «Considera le opere dell’Altissimo». Vedrai sempre un’opposizione sulla terra e nell’eternità. Il Vangelo ci mostra di fronte al cielo, l’inferno; di fronte alla ricompensa il castigo; di fronte al tempo, l’eternità.
Il mondo è un vasto campo; Gesù Cristo, il buon Seminatore, vi getta in piena luce quello che S Paolo chiama «la parola di Dio», questo seme ha per frutto la pace di Cristo. Il demonio, cattivo seminatore, getta di nascosto altro seme: il loglio, l’erbaccia. Il servitore del padre di famiglia sono gli angeli che vorrebbero separare i buoni dai cattivi; ma siccome le radici del loglio e quelle del frumento sono intricate le une nelle altre e non possono essere separati che alla mietitura, la giustizia divina distinguerà i buoni dai cattivi solo al giudizio universale. I cattivi, come paglia inutile, saranno bruciati; i buoni, liberati dai persecutori e dai derisori, saranno in Ciclo con Gesù. «Radunate il grano nel mio granaio» Egli dirà agli angeli.
Tenendo presenti queste verità, comprendiamo perché con i buoni vivano i cattivi; come alla fine ognuno avrà quello che ha meritato. Dio aspetta i cattivi a penitenza; ma guai a chi non si arrende ai Suoi amorosi inviti. Ma i buoni sopportino, non si lascino deviare dagli esempi dei tristi. Il bene è di chi se lo fa; il male cade sul capo di chi si stima. Nella rete si trovano pesci buoni e pesci cattivi; ma alla fine i buoni sono conservati; i cattivi sono buttati fuori.