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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
(323) DOMENICA III DOPO PENTECOSTE
1.o «In quel tempo, si erano accostati a Gesù pubblicani e peccatori per ascoltarlo. E Scribi e Farisei mormoravano dicendo: Ecco che questi riceve i peccatori e mangia con essi. Allora egli disse questa parabola: Chi di voi avendo cento pecore, perdutane una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella che si era smarrita per ritrovarla? E come l'avrà trovata la pone, tutto contento, sulle sue spalle e tornando a casa, raduna amici e vicini, dicendo loro: Congratulatevi con me, perché ho ritrovata la pecorella
che si era smarrita. Ed io dico a voi: in cielo vi sarà più gioia per un peccatore che fa penitenza; che non per novantanove giusti che non hanno bisogno di penitenza. O quale è quella donna che avendo dieci dramme, se ne avrà perduta una, non accende la lucerna, e non spazza la casa e cerca diligentemente finché la ritrova? E come l'avrà trovata chiama le amiche e le vicine, dicendo: Congratulatevi con me, perché ho ritrovata la dramma che avevo perduta. Così io dico a voi: vi sarà un grande gaudio fra gli Angeli del Signore per un peccatore che fa penitenza» (Lc. 15, 1-10).