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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
2.o L'Epistola ricorda l'annunzio del tempo dell'Incarnazione: «In quei giorni: Ecco Gabriele, l’uomo che avevo visto da principio nella visione, volando subito mi toccò nel tempo del sacrificio della sera. Mi istruì, mi parlò e mi disse: Daniele ora sono venuto a istruirti, a farti comprendere.
Dal cominciar della tua preghiera è uscita la parola ed io sono venuto a fartela conoscere perché sei l'uomo dei desideri. Or dunque sta attento alla parola e comprendi la visione. Settanta settimane sono state fissate per il tuo popolo, per la tua città santa, affinché sia tolta la prevaricazione, abbia fine il peccato, sia cancellata l'iniquità, venga l'eterna giustizia, sia compita la visione e la profezia e sia unto il Santo dei santi.
Comprendilo dunque e notalo bene: da quando uscirà l'editto per la riedificazione di Gerusalemme fino a Cristo, al Principe, vi saranno sette settimane e sessantadue settimane. Saranno riedificate le piazze e le muraglie in tempo di angustia. Dopo sessantadue settimane, il Cristo sarà
ucciso, e non sarà più il popolo suo che lo rinnegherà.
La città e il santuario sarà distrutto da un popolo con un condottiero che verrà; la sua fine sarà la devastazione, e, finita la guerra, verrà, la desolazione decretata».
L'oremus dice: O Dio, che fra gli altri Angeli scegliesti l'Arcangelo Gabriele per annunziare il mistero della Tua incarnazione, concedici nella Tua bontà che, celebrandone in terra la festa, ne esperimentiamo in cielo il patrocinio.
Il tratto dice: Ave Maria, piena di grazia: il Signore è con te. Benedetta tu fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno.
Ecco concepirai e darai alla luce un Figlio che chiamerai Emmanuele.
Lo Spirito Santo verrà in te e la virtù dell'Altissimo ti adombrerà: perciò quel che nascerà da te, Santo, sarà chiamato Figlio di Dio.
L'offertorio dice: Un Angelo si fermò presso l'altare del tempio con un turibolo d'oro in mano e gli fu data gran quantità d'incenso; e il fumo degli incensi salì al cospetto di Dio.