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Giacomo Alberione, SSP Brevi meditazioni - II IntraText CT - Lettura del testo |
2.o Gesù interroga i discepoli: «Che dicono gli uomini chi io sia?» (Mt. 16, 13). A questa domanda rispondono gli apostoli, riferendo le varie congetture del popolo a riguardo di Gesù Cristo. «Alcuni dicono che sei Giovanni Battista, altri Elia, altri ancora Geremia, od uno dei profeti» (Mt. 16, 14). Queste congetture erano già di grande onore per Gesù Cristo, ma essenzialmente diversa è la fede degli apostoli: e questa viene dichiarata da Pietro. Infatti Gesù ancora interroga: E voi chi dite che io sia?» (Mt. 16, 15).
Trattandosi di attestare la fede del Collegio Apostolico prende la parola Pietro. Sarà sempre
Pietro nella persona dei suoi successori, che, fino al termine dei secoli, dichiarerà ciò che si deve credere, quale sia la fede della Chiesa. Egli risponde a nome della Chiesa. Egli risponde: «Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivente» (Mt. 16,16). Quindi: non un profeta; ma il Cristo annunziato dai profeti; non un santo, ma il Santo dei santi, il Figlio naturale di Dio, Gesù si compiacque e confermò questa risposta: «Tu sei beato, Simone di Giovanni; perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli (Mt. 16, 17). E quindi la verità; quanto hai dichiarato procede da Dio che non si inganna.
Gesù Cristo poi, dichiara a Pietro ciò che Pietro dovrà essere: «Ed io ti dico che tu sei Pietro e che su questa pietra edificherò la mia Chiesa» (Mt. 16, 18). La chiesa è paragonata ad un edificio, essa poggia su Pietro.
«E le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa» (Mt. 16, 18). Le porte, cioè le forze, le potenze dell'inferno non abbatteranno mai la Chiesa. Venti secoli di storia sono una conferma della divina promessa. Per prevalere dovrebbe venir meno la fede, oppure la gerarchia cattolica col primato di Pietro, o l'unione della parte sana del popolo cristiano con il Papa; cose che non possono avverarsi.
«Ti darò le chiavi del regno dei cieli; ciò che avrai sciolto su la terra sarà sciolto in cielo; ciò che avrai legato su la terra sarà legato anche in cielo» (Mt. 16, 19). Pietro avrà dunque nella Chiesa pieno potere. La promessa fu adempiuta
quando Gesù disse a Pietro: Pasci le mie pecorelle; pasci i miei agnelli.
Al Papa dobbiamo: obbedienza, amore, collaborazione, preghiera.