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Giacomo Alberione, SSP Apostolato dell’edizione IntraText CT - Lettura del testo |
Maria Ss. presiederà alla consumazione del creato
Maria Ss. sarà ancora Regina nella consumazione dell’opera creativa di Dio.
Nell’Assunzione fu infatti incoronata Regina
poiché assunta in cielo anche col corpo, esaltata sui nove cori angelici, dotata di nuovi doni, volendo Iddio arricchirla di scienza, di virtù e di grazia onde le creature le rendessero l’omaggio dell’intelligenza, della volontà e del cuore.
Maria dunque regna sulle menti, che illumina della luce di Dio al modo che la luna illumina la terra per la luce che riceve dal sole. Maria regna sulle volontà, alle quali conferisce la forza che riceve dalla onnipotenza di Dio.
Maria regna sui cuori, che attira, plasma e arricchisce per la grazia dello Spirito Santo: «Quod Deus imperio, tu prece, Virgo, potes».4
Compiuto il giudizio universale, Maria entrerà la prima, dopo il suo divin Figlio, nel regno eterno. Al di sopra del suo trono vi sarà solo il trono di Dio. Attraverso di lei Iddio darà la visione, il gaudio e la piena contentezza ad ogni creatura fedele.
«Apparve una grande visione in cielo – dice l’apostolo San Giovanni nell’Apocalisse –: una donna vestita di sole, la luna sotto i suoi piedi, e sul capo di lei la corona delle dodici stelle».5 La luna è simbolo del creato tutto, le stelle, figura degli Apostoli, il sole che ammanta, figura della veste interiore della grazia, rappresentano la regalità eterna di Maria.
Uno studio profondo e completo su Maria
Ss. Regina della storia nonché quello più intimo su Maria Ss. causa secondaria ed esemplare della nostra vita e causa distributrice delle grazie, infonderà nell’anima dell’apostolo una devozione filiale verso questa nostra grande Madre, Maestra e Regina. Devozione che incomincia da una vera dedizione, ossia da un completo dono di sé a lei e per lei a Dio. Le darà perciò l’intelligenza con la venerazione più profonda, la volontà con una confidenza assoluta, il cuore col più filiale amore, tutto il suo essere con l’imitazione più perfetta possibile delle sue virtù.
Si farà in una parola figlio di Maria come lo si è fatto il Maestro divino e i santi suoi.6