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Giacomo Alberione
Donna associata

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[La prima pedagogia]

«L’apostolato dell’esempio può suscitare un sogghigno beffardo nei miscredenti, ma lascia nel loro animo infitta una spina che li punge, che li rimprovera, che li richiama al dovere. Anche un fanciullino che prega e vive da angelo finisce di guadagnare i cuori ribelli». E su questa verità dell’efficacia del buon esempio non vi è autore di pedagogia che non concordi: anzi ve ne ha taluno il quale vorrebbe dire che la forza dell’ambiente è il principale fattore di educazione. Ed è un fatto così universale, così chiaro, così costante da riuscire quasi inutile l’addurre in prova degli esempi particolari: date pure ad un fanciullo degli ammaestramenti santi, ma, se egli vivrà in un ambiente corrotto, ben presto dimenticherà ogni vostra esortazione per seguire gli esempi da cui è circondato.


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Noi stessi l’abbiamo sperimentato, noi stessi l’esperimentiamo, noi stessi l’esperimenteremo: coi santi si diviene santo, coi cattivi il cuore si guasta. E di qui dipende quel detto: Nessuno è così forte da togliersi affatto dall’influenza dell’esempio altrui, pochi vi resistono costantemente, la [maggior parte li] segue quasi completamente! E non sarà anche per questa forza potentissima dell’esempio, forza che ai nostri giorni è più che mai riconosciuta e celebrata, che il Divin Maestro ci volle ammaestrare prima coll’esempio che colla parola?11 Passò trent’anni nascosto in una povera bottega, e solo un decimo circa di sua vita predicando. Non sarà forse perché conosceva che l’esempio è dieci volte più fecondo di bene che non siano le parole? Ora si dica se è possibile, quanto bene continuamente semina e suscita attorno a sé la donna veramente virtuosa, ancorché non dica una sola parola! Ella passa e sul suo passaggio mille occhi sono rivolti a lei, mille pensieri buoni sorgono, mille sentimenti di ammirazione per la virtù si risvegliano, mille sante invidie la seguono. Solo Dio numera tutto: quell’anima fortunata non se ne avvede: ma il giorno del giudizio quanti misteri rivelerà! Sarà quello il giorno della glorificazione di tanti occulti benefattori dell’umanità. I fiori morendo lasciano una semente feconda: queste donne virtuose ne lasciano tanta!




11 Si noti l’importanza dell’osservazione circa il magistero del divino Maestro, compiuto con l’esempio prima che con la parola. È uno dei temi che don Alberione svilupperà maggiormente.






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