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Giacomo Alberione Donna associata IntraText CT - Lettura del testo |
Capo IV
«Oramai la prudenza è divenuta la scusa ordinaria degli inerti, mentre collo zelo si tenta giustificare gli imprudenti». Così diceva un tale e non con tutti i torti. Ecco delle frasi dei primi: oramai conosciamo il mondo; non si riesce a farne nulla; eh! quel tale è giovane, sbolliranno gli entusiasmi. Osserviamo invece i secondi entrare in azione prima di maturo esame, senza misurare le forze proprie, senza conoscere l’ambiente, senza paventare i pericoli.
Conviene studiare, pregare, consigliarsi: ecco la prudenza. Conviene alfine risolversi ed agire
con tutte le forze, come se ogni esito dipendesse da noi, ed attendere l’effetto, come se tutto dipendesse da Dio: ecco lo zelo. In linea ordinaria: i vecchi hanno la prudenza, i giovani l’energia; d’accordo opereranno miracoli, divisi si inciamperanno a vicenda e inutilmente.
Ora alcune norme in proposito.