Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP Maria Regina degli Apostoli IntraText CT - Lettura del testo |
I desideri santi nascono da fede viva e dal cuore amante, e sono il primo passo verso le opere. E' come il seme che si apre, spinge verso il terreno la radichetta cercando alimento e si sviluppa in piccola pianta, destinata a crescere e fruttificare. Se arrivano alla preghiera dànno già frutto preziosissimo.
Vi sono molti desideri vuoti, sterili, strani, cattivi; come vi sono critiche oziose, persino
peccaminose. Perciò S. Paolo diceva: «Fuggi i desideri giovanili».
Vi sono invece i desideri di Dio «che vuole tutti salvi e che ogni uomo arrivi alla conoscenza della verità». E i desideri dell'anima amante: «Deus, Deus meus, ad Te de luce vigilo. Sitivit anima mea ad Te, Deus» 1.
S. Paolo aveva desideri ardenti: «Desiderans vos, cupide volebamus tradere vobis evangelium... sed et animam nostram». «Desiderium habens dissolvi et esse cum Christo2: avendo io un gran desiderio di morire ed andare con Cristo».
Nel Salmo 41, 2, si legge: «Quemadmodum desirat cervus ad fontes aquarum, ita desirat anima mea ad Te, Deus: Come il cervo desidera l'acqua della fonte, così l'anima mia desidera Te, o Signore».
Perciò i desideri buoni sono da coltivarsi: «Concupivit anima mea desiderare justificationes Tuas...»3 dice il Salmo.
Sotto la guida di Gioacchino ed Anna, e nutrita di Sacra Scrittura, Maria crebbe come oliva promettente; fu come la sede di ogni virtù. Leggendo le Scritture e apprendendo dalla viva parola, quei sospiri divennero l'apostolato dei desideri per la venuta del Messia e per la redenzione degli uomini.