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Giacomo Alberione, SSP Maria Regina degli Apostoli IntraText CT - Lettura del testo |
«Ricordati, Vergine Maria, della spada di dolore che inflisse nel tuo cuore la Profezia di Simeone, che ti predisse la morte di Gesù: e infliggi nel nostro cuore la spada della contrizione. «Ricordati, Vergine Maria, del dolore che avesti quando dovesti prendere la via dell'Egitto: noi esuli tuoi figli ritorna dalle tenebre alla
luce e conduci agli splendori della patria eterna.
«Ricordati, Vergine Maria, del dolore nel ricercare per tre giorni Gesù, che ritrovasti nel tempo: fa' che noi abbiamo sete di Cristo e Lo cerchiamo sempre e dovunque e che la nostra ricerca sia coronata da successo.
«Ricordati, Vergine Maria, del dolore che avesti quando Gesù fu catturato e legato dai Giudei, flagellato e coronato di spine: ascolta il grido dei tuoi figli e spezza le catene dei nostri peccati.
«Ricordati, Vergine Maria, del dolore che avesti quando Gesù fu innalzato in croce e tra spasimi indicibili rese il Suo spirito al Padre: fa' che noi pure partecipiamo al sacrificio della croce e alle sacre piaghe di Cristo.
«Ricordati, Vergine Maria, del dolore che avesti quando ti venne deposto in seno il sacrosanto corpo di Gesù con sensi di profonda pietà: stringi noi pure, o Madre, nel tuo seno perché godiamo del tuo amore.
«Ricordati, Vergine Maria, del dolore che avesti quando Gesù, involto in un lenzuolo, fu collocato nel sepolcro: monda le anime nostre col Suo sacratissimo sangue, e all'estremo della vita infondi in noi sensi di sincera compunzione per aprirci la porta del cielo».
Il Cuore di Maria era il Cuore di Cristo, sempre. Le sofferenze in Maria furono più intense che nei Martiri. Ella sofferse perché amava Gesù. L'intensità di amore fu causa dell'intensità dei dolori. La Chiesa applica alla SS. Vergine le parole che Geremia disse di Gesù Cristo: «O voi che passate, fermatevi e considerate se vi è stato un dolore simile al mio!».
A rendere più intenso il martirio di Maria concorsero: la sua squisita sensibilità, la sua eminente santità, l'alta cognizione che ella aveva di Dio e delle Sue perfezioni; l'orrore profondo per l'offesa di Dio, ma più di tutto il suo intensissimo amore a Gesù. E, quanto più divampava questa fiamma, tanto più acuta e tagliente diveniva la spada che la trafiggeva.
Nessun'anima amò Gesù quanto Maria SS. Il Padre eleggendola a Madre del Suo Unigenito, le accese in cuore una fiamma ardentissima. Fiamma simile a quella che da tutta l'eternità il Padre Celeste ha per il Figlio Suo.