Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Alberione, SSP
Maria Regina degli Apostoli

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

- 105 -


LA FEDE DI MARIA

 

          Maria ebbe la fede più viva: nelle parole dell'Angelo, nel pregare, nel triduo della morte di Gesù Cristo.

          L'Angelo Gabriele portò a Maria l'annunzio della Incarnazione e la proposta della divina Maternità. Ella espresse un pensiero di ammirazione all'Angelo: «Come avverrà questo mentre io non conosco uomo?», secondo la espressione di S. Tommaso. Ovvero domandò una spiegazione sul modo con cui la proposta poteva realizzarsi; non vedendo come si potesse conciliare la verginità con la maternità. Ma la sua fede non tentennò un istante: fu pronta e piena. Quando, infatti, si incontrò con S. Elisabetta questa, per divina ispirazione, le disse: «Beata quae credidisti; quoniam perficientur in te quae dicta sunt tibi a Domino»1. Zaccaria aveva dubitato; perciò era divenuto muto. Maria credette, si piegò alle parole dell'Angelo: Beata fede! E' Essa che compie i prodigi. In quel momento il Figliuolo di Dio s'incarnò nel suo seno.

          Maria visse di fede in ogni momento della sua vita. Da Nazaret va a Betlemme a dare il nome per il censimento. Gesù Bambino è cercato a morte e Maria deve con Lui prendere la via dell'esilio. Ritorna in Palestina dietro l'avviso dell'Angelo a S. Giuseppe, e si stabilisce con Lui in Nazaret. Nelle Nozze di Cana prega Gesù per gli sposi rimasti senza vino; Gesù sembra toglierle ogni speranza con una risposta nettamente negativa; ma ella si comporta come se la grazia fosse già concessa, ed ottiene.

          Gesù prese da lei commiato per incominciare

 


- 106 -


 

il ministero pubblico. Da quel giorno, come prima l'aveva mirato Figlio divino ed obbediente, così ora Lo considera il Maestro che venera, segue, ascolta. Grande fede in ogni passo della vita privata e pubblica di Gesù. Egli appare semplice uomo: nato in una poverissima grotta; fugge innanzi a chi Lo cerca a morte, come fosse incapace a difendersi; prende da Maria il latte, i poveri indumenti; si fa da Maria istruire, guidare nella preghiera, insegnare le piccole faccende di casa, le vie, gli atti di virtù, impara da S. Giuseppe a piallare, segare, fare poveri mobili; non mostra alcuna diversità dagli operai comunissimi di quella povera borgata; come loro, veste poveramente, lavora, guadagna il sostentamento... qui la divinità è del tutto nascosta; come nell'Eucaristia, nella quale non scorgiamo che un po' di pane. Eppure Maria si comportava verso di Lui come con Dio. Era la custode di Lui, come il Sacerdote è custode della Eucaristia. Adorava, imparava, ammirava. Le parole di Gesù, sebbene fanciulletto, erano per Lei parole dell'Incarnata Sapienza. Dice il Vangelo (Lc. 2, 51) che Maria, ritrovato Gesù nel Tempio, ne custodiva tutte le parole e le meditava nel suo cuore. Perché sapeva chi vi era sotto la figura di semplice uomo «habitu inventus ut homo»2. Sapeva come si era prodigiosamente, in lei, fatto uomo. Come era nato rispettandone la verginità. Come alla nascita gli Angeli avevano cantato il celestiale «Gloria». Come per mezzo di prodigi erano stati chiamati alla culla, per adorarLo, prima i pastori, poi i Magi. Come aveva parlato Simeone al Tempio: «I miei occhi hanno veduto il Salvatore». Maria

 


- 107 -


 

non dubitò mai: «Virgo fidelis». Leggeva le Scritture, considerava quanto di Lui era predetto, ne attendeva il completo avveramento. Lo riteneva il Salvatore del mondo, sebbene la Sua vita di semplice operaio non Lo mostrava in nulla agli occhi del mondo.

          La fede di Maria rifulse specialmente nella Passione del Figlio. Qui Gesù appare il vinto; l'obbrobrio degli uomini; un malfattore crocifisso. La fede di Maria non venne meno, nonostante la fuga degli Apostoli; anzi, allora, divenne più eroica.

          Riceve fra le braccia la salma di Gesù deposto dalla croce; aiuta la imbalsamazione; Lo accompagna al sepolcro. Poi si ritira in silenzio, in preghiera, in attesa sicura della Sua risurrezione.

 

 




1 “E te beata che hai creduto, perché s'adempiranno le cose a te predette dal Signore” (Lc 1,45).



2Apparso in forma umana” (Fil 2,7). Alla lettera: ”trovato come un uomo per il suo aspetto”.






Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL