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Giacomo Alberione, SSP Maria Regina degli Apostoli IntraText CT - Lettura del testo |
La presenza di Maria nei primi momenti della Chiesa fu di grande conforto per gli Apostoli e per i fedeli. Ella non aveva poteri di giurisdizione, ma godeva un prestigio altissimo per la sua dignità di Madre di Dio, per la sua santità, per le sante sue parole.
Qualche tempo dopo la discesa dello Spirito Santo gli Apostoli si divisero il mondo per la predicazione: Maria seguì S. Giovanni Evangelista ad Efeso, secondo la Tradizione. Là, per la predicazione dell'Apostolo e per l'esempio della
SS. Vergine, si formò una bella comunità cristiana.
Molti convertiti si recavano ad Efeso per conoscere ed ossequiare la Madre di Dio. Ella aveva per tutti parole di conforto.
S. Ignazio Martire scriveva: «Io, come pure molti fedeli di Antiochia, abbiamo un vivo desiderio di vedere la Madre di Gesù; giacché molti mi dissero che è ricchissima di ogni grazia e che possiede nel cuore grande tesoro di virtù».
Egli supplica la Vergine così: «Vi ho già pregato molte volte e di nuovo ritorno a pregarvi che vi degniate di fortificare, in voi e per voi, i cristiani recentemente convertiti nella fede che hanno abbracciata».
Dalla Grecia, S. Dionigi Areopagita, discepolo di S. Paolo, andò ad Efeso per vedere Maria. Egli poi scrisse che rimase così pieno di ammirazione per la semplicità e dignità della Vergine che si sarebbe prostrato in adorazione se non avesse creduto che vi è un solo Dio.
Senza dubbio Maria istruì S. Luca su fatti dell'Infanzia di Gesù: l'Incarnazione, la Nascita, la fuga in Egitto. Nessuno li conosceva come Maria.
E' cosa da considerarsi ciò che S. Ildefonso Vescovo scrive a riguardo dell'apostolato della parola e dell'insegnamento di Maria; della sua scienza divina e dell'influenza che esercitò sugli Evangelisti e nell'apostolato che oggi vien chiamato della buona stampa: «Siccome Maria fa parte e testimone diretta di molti avvenimenti della vita di Gesù Cristo, poté riferirli con sicurezza e precisione agli Apostoli, i quali, da lei istruiti, giacché non erano stati presenti,
poterono ripeterli più minutamente al popolo e, al momento opportuno poterono, con lo scritto, in modo chiaro e permanente, esporli a tutti gli uomini» (Sermone 5 dell'Assunzione).
In mondo simile si spiega S. Beda Venerabile. Commentando i testi di S. Luca (2, 19 e 51): «Maria conservava tutte le parole udite, meditandole nel suo cuore», dice: «La Vergine Madre conosceva bene tutto quello che disse e fece il Salvatore, tutto ricordava e meditava nel suo cuore allo scopo di poter tutto riferire agli Apostoli e dai fedeli quando venisse interrogata a suo tempo perché tutto fosse predicato e scritto per il mondo intero» (Omelia I Dom. d. Epif.).