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Giacomo Alberione, SSP Apostolato dell’edizione IntraText CT - Lettura del testo |
L’apostolato della stampa, come l’apostolato della parola, fu usato sempre.
Dagli Apostoli coi Vangeli, gli Atti, le Epistole, l’Apocalisse.
Dai Santi Padri e dai Dottori della Chiesa i quali con scritti, vari e profondissimi, affermarono il pensiero cristiano contro gli assalti del giudaismo, del paganesimo, degli eretici; lo giustificarono di fronte all’Impero e ci diedero l’esatta interpretazione dei Sacri Testi.
Colossale è la raccolta delle loro opere fatta dal Migne in 387 grossi volumi; raccolta che è un monumento ed un’apologia dell’apostolato della stampa.5
Dello scritto si servirono in genere i Santi, i quali, piena l’anima di amor di Dio e degli uomini, fecero non meno uso della penna che della parola, quando le necessità o le occasioni lo richiedevano.
La stampa è un mezzo usato in tutti gli apostolati. Come non vi è scienza che non venga diffusa con la parola e insieme con la penna, così è di ogni apostolato ed opera pia. L’azione cattolica, le missioni, le opere pontificie, le opere di beneficenza, l’apostolato della preghiera e ogni buona iniziativa ricevono dall’apostolato della stampa sostegno, collaborazione, fermenti di vita.
In ogni luogo, in ogni tempo, qualunque sia il pensiero che si vuol conoscere, si ricorre alla stampa.
La S. Sede ha il suo giornale, la sua tipografia. Ogni Vescovo, si può dire, ha la tipografia e il periodico proprio; il Parroco ha il bollettino o diffonde stampe comuni, completando così la parola viva. I Religiosi usano questo mezzo; quasi tutti gli ordini, le congregazioni e le famiglie religiose hanno la propria stampa.
La usarono i cattolici. Ovunque sulla terra vi
sono cattolici organizzati, ivi esistono pure tipografie, periodici, associazioni diocesane per la stampa, biblioteche cattoliche, librerie. E per esse si compiono sacrifici immensi.
Più ancora, e tecnicamente meglio, si servono della stampa gli avversari. È lecito impararne la tattica. La maggior parte della stampa è nelle mani di ebrei, di protestanti, di atei, di massoni, di socialisti sovietici, di mussulmani e infedeli.6
Dello scritto si fa adunque un uso veramente universale.